Il Coordinatore Circolo delle Libertà Colli Di Pasquale e il Presidente Circoscrizione Renzetti promuovono una raccolta firme che partirà, oggi, nel Quartiere Colli di Pescara
PESCARA – I residenti del quartiere Colli di Pescara hanno la possibilità di esprimere la propria contrarietà alla realizzazione di un impianto per il trattamento e la separazione dei rifiuti e per il lavaggio dei mezzi utilizzati per il trasporto del pattume, impianto che dovrebbe sorgere al confine tra Spoltore e Pescara.Infatti sarà avviata ,oggi, una raccolta firme da inviare successivamente al sindaco di Spoltore Ranghelli, al Presidente della Provincia Guerino Testa e al Presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, affinchè ciascuno per propria competenza impedisca l’ennesima offesa a un territorio che ancora oggi soffre per la presenza dell’ex discarica di Fosso Grande.
Il Coordinatore del Club delle Libertà Pescara Colli Alessio Di Pasquale e il Presidente della Circoscrizione Colli Mauro Renzetti nel corso della conferenza stampa convocata,ieri, hanno annunciato l’avvio dell’iniziativa.
Ha sottolineato il Presidente Di Pasquale:
parliamo di una problematica che interessa circa 400 residenti sul versante di Spoltore e almeno 40mila su Pescara e che ora rischiano di vedersi sorgere un nuovo impianto per la separazione dei rifiuti proprio sotto le finestre di casa.
Domani avvieremo la raccolta di firme per la petizione popolare tesa a impedire l’ennesimo scempio compiuto ai danni del quartiere colli: i nostri banchetti si troveranno dalle 9 alle 12 dinanzi alla chiesa della Madonna dei Sette Dolori dove spiegheremo ai tanti cittadini che ancora non conoscono il progetto cosa sta accadendo.
Da lunedì la raccolta di firme proseguirà porta a porta, vogliamo coprire l’intero territorio per poi consegnare la petizione al sindaco di Spoltore, al Presidente della Provincia Testa e al Presidente della Regione Chiodi per sollecitare il loro intervento e far capire loro che la cittadinanza rifiuta anche solo l’idea di veder sorgere di nuovo in quel quartiere un impianto per la lavorazione e il trattamento del pattume differenziato.
Nelle aree circostanti la superficie che dovrebbe ospitare l’impianto ci sono utenti, imprenditori, che lavorano da decenni quei terreni, consentendo la nascita e crescita di uliveti secolari che non possono ora essere distrutti per una struttura dal forte impatto ambientale. Non basta: le aree sulle quali dovrebbe sorgere il complesso hanno una destinazione agricola che il Consiglio comunale di Spoltore dovrà mutare in destinazione artigianale, un passaggio che ci sembra assurdo però visto che Spoltore ha già a Cavaticchi una zona artigianale.
E da oggi anche l’Associazione ‘Insieme Per’ che ha la propria sede in via Di Sotto uscirà in strada con un banchetto per la raccolta delle firme.
Ha spiegato il Presidente Renzetti:
il Consiglio della Circoscrizione Colli ha raccolto ormai oltre un mese fa le sollecitazioni del Comitato spontaneo sorto contro la discarica ; siamo stati investiti del problema dai residenti di via Prati e della zona bassa dei colli. Abbiamo convocato un primo Consiglio straordinario lo scorso 11 agosto invitando anche l’impresa proponente il progetto per favorire un contraddittorio, invito che però la ditta ha sempre rifiutato. Oggi stiamo leggendo carte, documenti, delibere, progetti, richieste di autorizzazioni che non arrivano, e siamo dalla parte dei cittadini con i quali chiediamo chiarezza.