Lunedì 5 ottobre 11 cerimonia di intitolazione alla sua memoria nei giardini antistanti palazzo di città
PESCARA – Norma Cossetto aveva un sorriso dolce incastonato in un volto dall’espressione solare; era una ragazza dell’Istria, una studentessa universitaria ricca di valori e di voglia di vivere. Morì invece vittima della più disumana degenerazione della violenza, torturata, barbaramente abusata dopo essere stata legata a un tavolo con del filo di ferro, prima di essere gettata in una foiba.
Per non dimenticare il martirio di questa giovane italiana, lunedì 5 ottobre alle ore 11 ci sarà la cerimonia di intitolazione alla sua memoria dell’area verde sita in Piazza Italia, antistante Palazzo di Città, che prenderà quindi la denominazione di “Giardini Norma Cossetto”. L’iniziativa pubblica di lunedì, “Una Rosa per Norma” – vittima della violenza degli uomini e della guerra – ha preso le mosse dalla mozione proposta all’assemblea civica cittadina dai consiglieri comunali Carota, D’Incecco, Foschi e Salvati.
“L’amministrazione comunale ha ritenuto di offrire alla città di Pescara – ha affermato il sindaco Carlo Masci – un’occasione di riflessione e di memoria perpetua in ricordo della figura di Norma Cossetto e della tragedia vissuta dagli istriani, fiumani e dalmati costretti nel secondo dopoguerra a lasciare le loro terre. Una vicenda che rappresenta ancora oggi una profonda e dolorosa ferita della storia italiana, che si conserva e si rinnova ogni anno, il 10 febbraio, nella ricorrenza del “Giorno del Ricordo””.
L’8 febbraio del 2005 Norma Cossetto è stata insignita dal Presidente della Repubblica italiana della Medaglia d’Oro al Merito Civile, con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. — Villa Surani (Istria) – 5 Ottobre 1943”.