Dopo la gara finita in ex-equo,ora i due paesi si uniscono per sfidare Alba al profumo di tartufi da guinnes
PIETRALUNGA – Finita con un bel pareggio la sfida politico-gastronomica al profumo di trifola tra il Comune umbro di Pietralunga di centrosinistra e quello marchigiano di Sant’Angelo in Vado rivolto invece verso centrodestra.
Dall’antipasto, sfogliatina farcita di scamorza e ovuli con vellutata allo zafferano e lamelle di tartufo di Pietralunga, al carpaccio di bovino marchigiano con cuore di sedano e tartufo e soufflè di patata rossa con uova e tartufo, fino alla lombatina di agnello da latte dell’Appennino con tartufo bianco e patate novelle di Pietralunga, i giurati non sono riusciti al termine della degustazione ad individuare un vincitore.
Il verdetto insindacabile della giuria, composta da giornalisti e da due deputati di Pd e Pdl, Walter Verini e Franco Asciutti unitamente ai sindaci e Presidenti di Provincia di Perugia e Pesaro e Urbino infatti, ha decretato un assoluto “ex aequo” che non lascia scampo ad eventuali ricorsi.
Ed ora i due comuni forti del sostegno istituzionale delle province umbro-marchigiane,protagoniste anche su altri fronti come la recente clamorosa occupazione simbolica della Galleria della Guinza, hanno deciso di lanciare la sfida ad Alba,capitale da sempre del tartufo bianco, per una finalissima all’ultima scaglia di prelibata trifola.
In concomitanza con la 47°Mostra del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche presente a Sant’Angelo in Vado dal 9 al 31 ottobre, si è svolta la simpatica sfida che è andata in scena nell’ambito della 23ª edizione della Mostra mercato del tartufo e della patata bianca di Pietralunga, in provincia di Perugia, che ha messo in evidenza diversi aspetti e peculiarità a dir poco inediti.
Due chef d’eccezione in rappresentanza dei rispettivi schieramenti: Lucio Valcelli, del ristorante “La botticella” di Pietralunga, regista in cucina sul versante umbro, mentre il collega Daniele Forlucci, della trattoria “Taddeo e Federico” di Sant’Angelo in Vado ,patria di buongustai del jet-set e della politica, da Maria Grazia Cucinotta ad Andrea Roncato fino a noti deputati del Pdl, pronto a difendere il profumo e soprattutto il sapore della trifola marchigiana.
Supervisore e coordinatore dell’incontro Pierluigi Manfroni, titolare del ristorante “Il Bersaglio” di Città di Castello, meta di vip, personaggi dello spettacolo e del cinema,tra cui Monica Bellucci, Lino Banfi ed Emanuele Filiberto di Savoia e politici di primo piano del panorama nazionale come l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema.
Al termine della contesa culinaria-istituzionale, il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi ha dichiarato orgoglioso:
Il nostro tartufo bianco, quello dell’Alta Umbria e dell’entroterra marchigiano al confine fra le Province di Perugia e Pesaro e Urbino non teme confronti sotto ogni profilo organolettico e gastronomico.
Sfide simboliche come quella organizzata dai comuni di Pietralunga e Sant’Angelo in Vado servono indubbiamente a promuovere i nostri territori in ambito turistico ed economico.
Il tartufo e’ il vero e proprio testimonial del comparto agro-alimentare che da queste parti propone un paniere ricco di prodotti di assoluta eccellenza. Dunque siamo pronti ad una nuova sfida, magari con Alba, grande territorio del tartufo bianco.
Riguardo a tale sfida rilancia dal versante marcheggiano Renato Claudio Minardi, assessore alle attività produttive ed eno-gastronomiche della provincia di Pesaro Urbino:
La grande produzione di tartufo bianco pregiato dell’ Appennino Umbro-Marchigiano e la sua altissima qualità ci permettono di sfidare Alba. La nostra è una Provincia dove si può trovare il tartufo tutto l’anno e in questo non ci sentiamo secondi a nessuno
Siccome l’unione fa la forza anche in cucina se Alba accetterà il confronto i due paesi non si tireranno certo indietro,come dichiarano Mirko Ceci e Settimio Bravi, sindaci di Pietralunga e Sant’Angelo in Vado, visibilmente soddisfatti:
Per due comuni piccoli come i nostri questi sono momenti di promozione strategici. Il territorio compreso tra Pietralunga, Città di Castello, Gubbio e Sant’Angelo in Vado produce una quantità di tartufo bianco pregiato pari quasi all’80 della produzione nazionale.
Tartufi da record dunque sono pronti a sfidarsi! E’ senza dubbio a detta degli esperti una stagione ottima in Umbria e nelle Marche per il tartufo bianco, di grande qualità e pezzature super. Anche i prezzi sembrano tornare su livelli, si fa per dire, accettabili. Un chilo di tartufo bianco oggi sfiora 1.500 euro ben al di sotto dei 4.000 ed oltre delle scorse stagioni.