“L’assenza dei segretari comunali paralizza gli enti. Il Governo deve estendere l’Albo a professionisti e differenziare i piccoli Comuni”
REGIONE – “L’assenza dei segretari comunali sta paralizzando molti Comuni abruzzesi, bisogna modificare la normativa“. A lanciare l’appello è il presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti che, alla luce delle numerose segnalazioni arrivate soprattutto dai piccoli comuni montani abruzzesi, ha voluto sollecitare il Governo a sbloccare questa situazione.
“I nostri comuni fanno difficoltà ad andare avanti soprattutto in questo periodo di emergenza coronavirus che ha portato tutti, amministratori e dipendenti, a impegnarsi ancora di più a servizio dei cittadini”, ha commentato il presidente Berardinetti, sindaco di Sante Marie, “l’assenza dei segretari comunali rende tutto ancora più difficile e soprattutto paralizza i nostri enti. Ho ricevuto e continuo a ricevere sollecitazioni da parte dei colleghi sindaci che ci chiedono di fare qualcosa. Il Governo deve intervenire e modificare la normativa, estendendo l’Albo a professionisti e creando una differenziazione per i piccoli Comuni che oggi pagano migliaia di euro l’anno segretari che hanno a disposizione solo pochi giorni”.
Secondo Berardinetti rivedendo la normativa sui segretari comunali si potrebbe dare la possibilità anche a tanti giovani professionisti di entrare nel mondo del lavoro. “La figura del segretario comunale è fondamentale nei nostri Comuni, sia in quelli grandi che in quelli piccoli”, ha concluso il presidente regionale dell’Uncem, “spero che il Governo metta mano subito a questa problematica che potrebbe essere una grande opportunità dal punto di vista occupazionale perché la carenza potrebbe essere colmata con nuove assunzioni”.