Si è svolto ieri, presso la Camera di Commercio di Pescara, l’incontro dedicato alle PMI locali che vogliono conoscere le dinamiche e le peculiarità dei mercati esteri
PESCARA – Le esportazioni dall’Abruzzo destinate al mercato della Repubblica Ceca hanno fatto registrare nel 2014, un aumento notevole (+7%), rispetto al corrispondente periodo del 2013. Dati col segno più anche per quanto riguarda le esportazioni verso la Slovacchia (+9%) e la Polonia (+11%). Proprio per anticipare e intercettare le dinamiche di crescita di questi mercati strategici per il territorio abruzzese e con buone potenzialità di sviluppo, anche prospettico, UniCredit e il Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo hanno organizzato, presso la Camera di Commercio di Pescara, l’International Forum: focus on Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
L’iniziativa, che ha coinvolto circa 40 aziende del territorio, ha lo scopo di illustrare agli imprenditori interessati a sviluppare la propria attività, le opportunità di business che offrono questi paesi, oltre a facilitare l’ingresso delle aziende locali.
Durante l’incontro, dopo i saluti e l’introduzione di Tiziana La Monaca, Responsabile Area Commerciale Abruzzo di UniCredit e di Daniele Becci, Presidente Camera di Commercio di Pescara e del Centro Estero Abruzzo, è intervenuto Fabio Bini, Head of International Clients Department di UniCredit Bank Czech Republic & Slovakia a.s.e Hubert Narkiewicz, Senior Relationship Manager Centro Corporate di Danzica – Bank Pekao SA Varsavia,che hanno illustrato “Il contesto operativo per le imprese e il supporto di UniCredit”. Successivamente sono intervenuti Daniele Iacona e Rosario Sapuppo dello Studio legale Schoennherr, che hanno analizzato rischi e opportunità nei tre paesi, secondo il sistema legale vigente. In chiusura la testimonianza aziendale di Marcello Pedicone, Amministratore Delegato Las mobili Srl.
A seguire le imprese partecipanti, attraverso incontri individuali con i relatori, hanno avuto la possibilità di approfondire tematiche più specifiche e personali circa i mercati oggetto dell’incontro.
“Queste economie- ha detto Tiziana La Monaca, Responsabile per l’Abruzzo di UniCredit – rappresentano alcuni dei principali mercati di sbocco per molte eccellenze del territorio abruzzese. Nel 2014i settori trainanti per le esportazioni abruzzesi verso Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia sono stati i mezzi di trasporto, macchinari e articoli in gomma secondo i nostri dati queste aree possono costituire un trampolino di lancio ideale per lo sviluppo internazionale di quelle aziende del nostro territorio che vogliono espandere il proprio business sui mercati esteri. Con l’incontro di oggi abbiamo voluto offrire agli imprenditori un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, così da arricchire il loro bagaglio di conoscenze e favorire il processo di internazionalizzazione, anche grazie al supporto di UniCredit che è presente in questi tre paesi con proprie banche”.
“Prosegue la nostra proficua collaborazione con Unicredit, istituto di credito più presente all’estero e dunque in perfetta sintonia con le linee guida della nostra programmazione – ha dichiarato Daniele Becci, Presidente Camera di Commercio di Pescara e del Centro Estero Abruzzo – dopo ben dieci giornate Paese e due incontri b2b, oggi presentiamo un trittico di Paesi europei che, nonostante la crisi generale, manifestano invece cenni di vivacità. Anche questa è un’iniziativa specifica a supporto delle aziende della regione, con l’auspicio che si possa presto tornare in linea con il trend positivo degli altri Stati”.
ABRUZZO: Polonia- Repubblica Ceca – Slovacchia
POLONIA
Per ciò che riguarda l’Abruzzo, nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Polonia è stato di circa 331 milioni di euro, mentre le importazioni sono state di quasi 98 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente gli scambi commerciali tra la regione e il paese della CEE sono cresciuti: le vendite hanno registrato un aumento dell’11%, gli acquisti un +8%.
Nel 2014 le esportazioni dell’Abruzzo verso la Polonia hanno riguardato principalmente le seguenti merci:
– Mezzi di trasporto, per poco meno di 193 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2013;
– Articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per quasi 42 milioni di euro, in calo del 3%;
– Prodotti delle altre attività manifatturiere, specie mobili, per oltre 29 milioni di euro, con un +13% rispetto all’anno precedente;
– Macchinari ed apparecchi, per circa 19 milioni di euro, in forte aumento (+35%) su base annua;
– Sostanze e prodotti chimici, per poco più di 15 milioni di euro, con un incremento del 17%.
REPUBBLICA CECA
Per ciò che riguarda l’Abruzzo, nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Repubblica Ceca è stato di circa 81 milioni di euro, un valore di poco inferiore a quello delle importazioni. Rispetto all’anno precedente il commercio tra i due territori si è intensificato: le vendite regionali verso la Repubblica Ceca hanno registrato un aumento del 7%, mentre l’incremento degli acquisti è stato più marcato (+48%).
Nel 2014 le esportazioni dall’Abruzzo verso il paese europeo hanno riguardato principalmente:
– Mezzi di trasporto, per circa 45 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2013;
– Macchinari ed apparecchi, per poco più di 9 milioni di euro, con un’impennata decisa su base annua (+559%);
– Articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per quasi 7,5 milioni di euro, in forte aumento (+33%) rispetto all’anno precedente.
SLOVACCHIA
Per ciò che riguarda l’Abruzzo, nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Slovacchia è stato di oltre 77 milioni di euro, mentre le importazioni sono state di circa 40 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente i flussi di scambio tra la regione italiana ed il paese europeo sono aumentati: le vendite hanno registrato una crescita del 9%, mentre gli acquisti hanno segnato un incremento di rilievo (+39%).
Nel 2014 le esportazioni dell’Abruzzo verso la Slovacchia hanno riguardato principalmente:
– Articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, per poco più di 31,5 milioni di euro, con un +15% rispetto al 2013;
– Mezzi di trasporto, per più di 29 milioni di euro, in forte aumento (+27%);
– Macchinari ed apparecchi, per oltre 9 milioni di euro, in significativa flessione (-34%) su base annua.
[Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT]
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