Sui canali 114 e 88 del digitale terrestre (LaQTv), questa sera, alle ore 21.10, andrà in onda un sunto del convegno a carattere sociale e scientifico che ha visto l’importante firma dell’accordo di gemellaggio fra CRI Avezzano e LIlT L’Aquila. Step 1 di una nuova realtà
AVEZZANO (AQ) – Due anime, un solo progetto: questa sera, sui canali 114 e 88 del digitale terrestre, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori provinciale e Croce Rossa Italiana – Comitato di Avezzano – sigleranno ufficialmente sul grande schermo il protocollo d’intesa #Uniticontroilcancro. Un accordo di gemellaggio, quest’ultimo, nato dalla volontà, da parte delle due associazioni sorelle, di sensibilizzare quanti più utenti possibili, dispiegati in zona Marsica, in merito alla possibilità di effettuare screening di massa per prevenire il buio dei tumori. Il carcinoma è definito a tutti gli effetti il male del XXI secolo. La Lilt, bandiera della prevenzione del cancro al seno, operante sul suolo provinciale sin dal 1924, sceglie la carta vincente della sinergia con i volontari di Croce Rossa Italiana per realizzare la campagna comunicativa e sociale con sottofondo scientifico: concretizzare, a fine anno, la prima mappatura dello stato di diffusione della consapevolezza sui tumori e della storia clinica oncologica della zona Marsica.
L’emittente televisiva aquilana LaQTv ha introdotto le sue telecamere, nella giornata di sabato scorso, 19 settembre, nel ritrovato tempio della salute, ad Ovindoli. La firma del patto di gemellaggio – che porterà Lilt e CRI ad aiutarsi vicendevolmente per far sì che si capisca che il cancro non aspetta tempo e che va fermato per tempo – è avvenuta nella sede della Croce Rossa ovindolese. Presenti: il medico chirurgo e senologo dottor Addari, ‘padre’ della Lilt provinciale, la vice presidente provinciale Croce Rossa Italiana, Roberta Laurenzi, lo ‘spirito volontario’ del progetto di gemellaggio, Anna La Cesa, volontaria CRI, il vice sindaco di Ovindoli, Marco Iacutone, che ha fatto gli onori di casa e il sindaco di Massa D’Albe, Giancarlo Porrini, colui, infine, che andrà ad accogliere istituzionalmente, a breve, un convegno consimile sulle neoplasie più diffuse e che spaventano maggiormente gli abitanti del territorio nostrano. L’obiettivo sotteso all’opera di gemellaggio combacia con un desiderato aumento della sistematicità e della sensibilità dei test di screening. Si punta ad incrementare, cioè, su scala provinciale, l’abitudine alla diagnosi precoce e la disseminazione di un generale stile di vita più sano.
Tumori di ‘genere’ maschile e femminile sono stati affrontati col cipiglio degli esperti. Nella maggior parte dei casi, le donne sanno che il tumore al seno è il più frequente su panorama italiano, ma ne sottovalutano la diffusione. Il 60% di esse, infatti, non sa che può colpire la donna anche sotto i 50 anni.
In sede di conferenza, è intervenuto anche l’urologo ed esperto di Andrologia, il dottor Massimo Calabrese, operante nella Asl 1. Suo il contributo espositivo sui tumori del testicolo e della prostata, spesse volte presi troppo poco sul serio dall’universo maschile, per una intricata ed errata rete di preconcetti e pregiudizi. In platea, presente anche il terzo attore territoriale che, forte della salute derivata dallo Sport, sosterrà, a livello di partenariato, le due associazioni convolate sabato a nozze sociali. Il direttore del Centro Fin Unipol BluStadium della città e presidente dell’Avezzano Nuoto, Massimo De Leonardis, aprirà le porte della Piscina Comunale il giorno 3 ottobre ai fini di un evento contornato dalla luce della Prevenzione. Il tumore fa meno paura col coraggio della sinergia.
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