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Università ‘D’Annunzio’, conferenza internazionale sul femminicidio in Italia

da Annarita Ferri

Mutamento dei ruoli di genere e difficile equilibrio nelle relazioni intime.

CHIETI- Il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, nell’ambito delle attività formative del Corso di Laurea in Sociologia, ricerca sociale e criminologica, si propone, attraverso il contributo di osservatori privilegiati internazionali e nazionali, un momento di studio, di dibattito e di confronto di carattere teorico e applicativo sul fenomeno del femminicidio in Italia, promuovendo una Conferenza internazionale per il giorno 20 maggio, che si terrà presso l’Auditorium del Rettorato, nel Campus di Chieti, a partire dalle ore 14.00.

Riconosciuta dalla recente Convenzione di Istanbul (11 maggio, 2011) come violenza di “genere”, la violenza contro le donne, ed in particolare il suo percorso estremo ravvisabile nel femminicidio, vede l’Italia tra i paesi più colpiti, come sostiene la professoressa Gilda Scardaccione:

Questo fenomeno  impone una profonda riflessione e acquisizione di nuove conoscenze rivolte ad un approfondimento scientifico e alle prassi operative ( potenziamento delle rilevazioni statistiche, opportuna definizione giuridica al fine di rendere più efficace l’azione di contrasto, potenziamento delle risorse educative volte al cambiamento culturale).

Dalle rilevazioni svolte dalla Casa delle Donne di Bologna nel 2012, infatti, risulta che sono 124 le donne uccise per lo più in contesti famigliari. A tali eventi delittuosi vanno aggiunti i 78 tentativi di omicidio. Il 52% dei delitti si registrano nelle regioni del nord a dimostrazione, come riportato nello stesso rapporto, che “laddove le donne vivono situazioni di maggior autonomia e indipendenza, e sono meno propense ad accettare di subire violenza e disparità di potere nella relazione esse sono anche maggiormente a rischio di finire vittime della violenza maschile”.

La parità di genere sembra influenzare non solo i ruoli sociali, ma anche i rapporti affettivi che rappresentano il contesto più diffuso della violenza.

Il programma della conferenza prevede alle ore 14 l’  apertura dei lavori e saluto delle autorità quali Carmine di Ilio – Rettore Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara; Fausta Guariello – Direttrice Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, già Consigliera di parità Nazionale; Michele Cascavilla – Coordinatore della sezione di Scienze Sociali del Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali e Letizia Marinelli – Consigliera di parità della Regione Abruzzo.

Alle ore 14.30 International key speakers Italy Violence Against Women & Femicide – Lois A. Herman (Gender Specialist researcher, Founder-Coordinator of WUNRN, Women’s UN Report Network, co-organizer of the first Italy Violence Against Women Panel at the UN Human Rights Council in Geneva in 2012, and then at the UN Commission on the Status of Women in New York 2013 ). Dopo una breve pausa si riprenderà alle ore 16 con ‘Femminicidio e Violenza di genere nella prospettiva multidisciplinare per azioni concrete’ moderato dalla professoressa Gilda Scardaccione (Docente di Criminologia – Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti) altrernando gli interventi di: Barbara Spinelli (responsabile legale WUNRN Italia), Anna Baldry (Docente di Psicologia Sociale – Seconda Università di Napoli), Domenica Fioredistella Iezzi (Docente di Statistica sociale – Università “la Sapienza” di Roma) e  Maura Misiti

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