MONTESILVANO – Inaugurato presso la sala Consiliare del Comune di Montesilvano, il XVIII° anno accademico dell’Università Popolare della Terza Età di Montesilvano. L’anno accademico avrà tra le tematiche rilevanti, il Giubileo 2025 con una riflessione approfondita sull’essere “Pellegrini di Speranza”.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco Ottavio De Martinis, l’assessore alle Politiche della Terza Età Corinna Sandias, il rettore della Basilica di Collemaggio, Monsignor Stefano De Paulis, l’assistente ecclesiastico dell’Università Popolare Don Paolo Curioni, il presidente Giuseppe Tini, il docente universitario Raffaele Bonanni, il segretario interregionale Pensionati CISL Abruzzo e Molise, Ezio Guidi, la dirigente scolastica dell’ITC Alessandrini di Montesilvano, Di Mascio Gabriella e il presidente dell’Anteas di Montesilvano, Michele Tosches.
Illumninanti l’introduzione a cura di Don Paolo Curioni e la prolusione di Monsignor Stefano De Paulis, sul Giubileo e sulla figura di Papa Celestino V, sul legame che questo evento giubilare ha con il primo Giubileo della storia e sull’attuazione che questo percorso di misericordia ha avuto nei secoli successivi accompagnando la vita della Chiesa.
Dal 2007, l’Università della Terza Età oltre ad essere un luogo d’incontro e di promozione sociale, è aperta anche allo scambio con i giovani e con tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale. Anche quest’anno sono in programma attività e collaborazioni con gli studenti dell’Istituto Tecnico Alessandrini. Tra i progetti, l’ Erasmus e il gemellaggio con la Lituania, la celebrazione dell’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai annunciato dall’Onu, in cui l’Università in collaborazione con il parco del Gran Sasso, sosterrà con la scuola un progetto riguardante il CALDERONE, il ghiacciaio più a sud d’Europa, ubicato proprio sulle cime del nostro Gran sasso. A parlarne nel corso della presentazione, la dirigente scolastica dell’Istituto Alessandrini, Gabriella Di Mascio.
Altra tematica a cuore del dell’Università Popolare, l’isolamento sociale: 36% degli anziani vive infatti in una condizione di isolamento sociale, dichiarando che, in una settimana normale, non ha contatti con altre persone, né per telefono né diretti né partecipa ad alcuna attività sociale.
“Tra le novità per l’anno accademico 2024-25 – espone il Presidente dell’Università Popolare, Giuseppe Tini avremo: percorsi di dialogo tra le generazioni, progetti di partenariato con l’Istituto Alessandrini di Montesilvano, un laboratorio di filosofia e un laboratorio sull’Intelligenza Artificiale. L’Università Popolare, attraverso un percorso in collaborazione con l’Ente Parco del Gran Sasso, sosterrà un progetto riguardante il ghiacciaio più a sud d’Europa il CALDERONE, ubicato sulle cime del nostro Gran Sasso, dal momento che l’Assemblea generale dell’ONU ha annunciato il 2025, come l’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai”.
Le parole del sindaco De Martinis: “L’Università della Terza Età è molto più che una semplice istituzione educativa. Rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i concittadini, offrendo opportunità di crescita culturale, sociale e personale. E’ un luogo dove si coltivano nuove passioni, si stringono amicizie e si contribuisce attivamente alla vita della città. L’anziano è una risorsa, un patrimonio di esperienze e culture da valorizzare. La cultura è il terreno comune su cui possono confrontarsi e incontrarsi non solo diverse generazioni, ma anche le diverse sensibilità sociali in vista di un bene comune da perseguire come obiettivo concreto. Nell’anno dedicato alla speranza, il mio augurio è che il nuovo anno sia ricco di momenti di crescita culturale, di socializzazione, tutte azioni volete al contrasto della solitudine. Come amministrazione ci stiamo impegnando a trovare una sede funzionale e idonea all’Università, che può sempre contare sul nostro sostegno. Buon anno accademico a tutti gli studenti dell’Università della Terza Età!”.
L’assessore alle Politiche della Terza Età, Corinna Sandias: “Sono davvero felice di aprire il nuovo anno accademico dell’Università della Terza Età da neo eletta all’assessorato incentrato proprio sulla Terza Età. Una realtà bella per la nostra città, contenitore di preziose risorse culturali e umane che arricchisce e valorizza il nostro territorio. Oggi più che mai è importante concentrarsi sull’anziano ed evitarne isolamento e marginalizzazione. Nell’augurare un buon inizio a tutti, sono convinta che le persone non più giovanissime possano essere fonte d’ispirazione per le nuove generazioni e viceversa”.