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Valentina Farinaccio ed Erica Mou a “Castelbasso borgo della cultura”

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Venerdì 19 agosto le due artiste saranno insieme nell’ultimo degli appuntamenti firmati FLA a Castelbasso. In apertura Maura Chiulli presenta “Ho amato anche la terra”

PESCARA – Terzo appuntamento all’insegna del binomio libri e musica nell’ultima serata curata dal FLA – Festival di Libri e Altrecose all’interno di “Castelbasso borgo della cultura”, la storica rassegna di arte, musica e letteratura che la Fondazione Malvina Menegaz organizza da oltre vent’anni nello splendido borgo della provincia teramana.

Venerdì 19 agosto alle ore 21.00 Valentina Farinaccio proporrà il suo nuovo romanzo pubblicato per Mondadori, “Non è al momento raggiungibile”, in cui esplora uno spazio nuovo che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri: quello virtuale. Ad accompagnarla in questa speciale presentazione concerto ci sarà Erica Mou, Premio della critica Mia Martini a Sanremo nel 2012, una delle firme e delle voci più apprezzate nel panorama musicale italiano.

Valentina Farinaccio è nata a Campobasso, ma da molti anni vive a Roma. Ha esordito nel 2016 con il romanzo “La strada del ritorno è sempre più corta” (Mondadori), vincitore del Premio Kihlgren, del Premio Rapallo Opera Prima e del premio “Adotta Un Esordiente”. Nel 2018 è uscito, sempre per Mondadori, “Le poche cose certe”, finalista al Premio Chianti. È inoltre autrice di “Quel giorno. Racconti dell’attimo che ha cambiato tutto” (Utet, 2019). Collabora con “Il venerdì di Repubblica” e cura per Officina Pasolini la rassegna “Prospettive d’autore”, dedicata alla letteratura contemporanea.

Erica Mou è da oltre dieci anni sulla scena. Ha pubblicato sei album e realizzato moltissime collaborazioni di prestigio e centinaia di concerti in tutta Europa, calcando grandi palchi come quello del Primo Maggio di Roma, dell’Heineken Jammin’ Festival, del Wind Music Awards, dello Sziget di Budapest, realizzando anche aperture ad artisti come Paolo Nutini, Patti Smith e Suzanne Vega. Artista poliedrica, a proprio agio sul palco così come su un set cinematografico, Erica Mou è apparsa nel film “Figli” (2020) di Mattia Torre, commedia con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, e in “Quo vado” (2016) di Checco Zalone, oltre ad aver realizzato il brano “Dove cadono i fulmini”, canzone scelta da Rocco Papaleo come colonna sonora del suo film “Una piccola impresa meridionale” per cui Erica ottiene una nomination ai David di Donatello 2014. Il suo ultimo album “Nature” è uscito a quattro anni di distanza dal precedente “Bandiera sulla Luna”. Nel mezzo moltissime esperienze: la pubblicazione del suo primo romanzo “Nel mare c’è la sete” (Fandango Editore, 2020), vincitore del Premio Lettori al Festival Lugnano, il debutto a teatro con “Un’ultima cosa”, uno spettacolo di e con Concita De Gregorio, per cui Erica Mou ha realizzato le musiche originali, e ancora la presenza nella commissione artistica di Area Sanremo 2020, fino alla conduzione di 1MNext 2021, il contest del Primo Maggio Roma.

In linea con la formula delle precedenti serate firmate dal festival pescarese, ad aprire la serata sarà anche questa volta una giovane e talentuosa scrittrice abruzzese: Maura Chiulli, intervistata da Anna Serafini, presenterà il suo nuovo “Ho amato anche la terra” (Hacca Edizioni), «un romanzo indimenticabile», per usare le parole di Teresa Ciabatti, «sullo spazio dei nostri corpi smisurati e piccolissimi».

Per informazioni è possibile contattare la Fondazione Menegaz al numero 0861.508000 oppure via mail all’indirizzo info@fondazionemenegaz.it; ingresso 5 euro con prevendita sul sito Eventbrite.

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