Il 25 novembre, la Camera del lavoro Cgil di Pescara in occasione della giornata contro la violenza sulla donna e del 75esimo anniversario porta in scena lo spettacolo scritto e diretto da Luana Rondinelli
PESCARA – Cresce il numero delle donne che subiscono violenza. Cresce anche il numero delle donne che vengono uccise. Delitti che si consumano spesso in ambito familiare e per i quali ormai da tempo abbiamo imparato a usare la parola femminicidio.
È una violenza strutturale che ha radici profonde e tante facce, il femminicidio è solo quella più estrema e più visibile. Vive nelle azioni quotidiane, nel lavoro, nella società, negli stereotipi e nella cultura, in famiglia, nel rapporto di coppia.
La Camera del lavoro Cgil di Pescara, nella giornata internazionale contro la violenza sulla donna, e nell’ambito della celebrazione del 75esimo anniversario della sua nascita, porta in scena Valeria Solarino, e il suo intensissimo spettacolo “Gerico Innocenza Rosa”, scritto e diretto da Luana Rondinelli.
Lo spettacolo teatrale, coprodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, è un intensissimo monologo che parla di identità di genere e vuole affrontare ogni tipo di discriminazione, anche in merito a quanto è recentemente avvenuto con il ddl Zan. L’esito del voto ha di fatto affossato i diritti delle persone e riconsegna l’Italia al poco onorevole novero dei paesi che non si sono ancora dotati di una legge di contrasto ai crimini d’odio occasionati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere delle vittime. Le persone gay, lesbiche e trans, le donne e i disabili continueranno ad essere relegati in un limbo fatto di violenza e negazione di diritti elementari come se si trattasse di cittadine e cittadini a tutela limitata.
Sul palco non solo l’identità di genere ma anche il tema della femminilità attraverso il vissuto e le parole di due figure che si interrogano su quali siano le sue sfumature e ne provano a testimoniare anche la bellezza. Femminilità che si contrappone alla durezza di un ambiente maschilista e repressivo, che ancora una volta può servire come spunto di riflessione proprio in occasione del 25 novembre.
Una serata che rivendica, proprio come nel testo scritto da Giovanni Veronesi, la libertà dell’essere umano di essere ciò che è: “Sono maschio e sono femmina, sono uomo e sono donna. Sono tutto, sono io. Che volete da me? Sono due in uno anzi, uno in due. Un essere umano solo in due persone complete e felici. Sono tutto, sono Dio“.
Lo spettacolo si terrà presso il Cinema Teatro Massimo alle ore 21,30. Sarà preceduto alle ore 20,00 da un dibattito dal titolo “Uguaglianza è emancipazione” con:
– Esmeralda Rizzi – Ufficio politiche di genere Cgil Nazionale
– Mariagrazia Gabrielli – Segretaria Generale Filcams Cgil Nazionale
– Gianluca Vacca – Commissione Cultura e istruzione Camera dei Deputati
– Alessandra Tersigni – Cgil Pescara
modera: Oscar Buonamano – Direttore editoriale Carsa Edizioni
L’incasso della serata sarà devoluto all’associazione “fare x bene onlus”. Prenotazioni sul portale www.cgilpescara.it