Dopo 60 positivi minuti a tutto campo, il Delfino lascia spazio all’offensiva del Varese. Decisivo il numero uno biancoazzurro
VARESE – Al termine di un vivace anticipo di serie B, i biancoazzurri rimediano un pari a Varese contro una diretta concorrente alla corsa salvezza. Un pari che a conti fatti sta persino stretto ai padroni di casa che dopo lo svantaggio della prima frazione di gioco stringono alle corde l’avversario. Pescara tonico per due terzi di gara , ma nel complesso la prova resta positiva.
IN CAMPO: LE NOVITA’ – Di Francesco si cautela e propone un 4-4-1-1 con Soddimo a fare da collante tra centrocampo e attacco. In difesa out Olivi fanno coppia centrale Mengoni e Sembroni con Zanon e Petterini sull’esterno. Centrocampo solido con il rientro di Tognozzi dal primo minuto dopo la lunga squalifica e Mazzocca nell’insolita posizione si esterno di sinistra. In avanti il solo Sansovini con Ganci e Maniero che si accomodano in panchina.
PARTENZA SPRINT DEL VARESE, PRODEZZA SODDIMO – I padroni di casa provano subito ad imporre il proprio gioco e già all’ottavo la premiata ditta Neto Pereira-Cellini confezionano la prima azione: la sponda del brasiliano classe ’79 è perfetta per il tiro di prima intenzione della punta varesina che conclude forte ma centrale. Quindi è il Pescara che con il passare dei minuti riprende il filo del match e si impone a centrocampo con Cascione e Tognozzi a far diga davanti la difesa e Soddimo ottimo in fase di ripiegamento come in quella di contropiede. Al 10′ un cross per lo scatto di Mazzotta che si ritrova davanti Moreau in uscita ma la difesa è abile a sventare la minaccia. Nell’occasione il portiere del Varese si infortuna e al suo posto entra Zappini.
Al 18′ si sblocca l’incontro: cross teso di Petterini per Soddimo che in acrobazia colpisce in pieno la sfera che si infila in diagonale a mezz’altezza nella rete del Varese. Un gesto tecnico di grande qualità che dà grande morale agli uomini di Di Francesco.
COLPO ACCUSATO, MA BRIVIDO ALLO SCADERE – Il Varese stenta a riproporre azioni di gioco degne di nota e i lanci sono spesso troppo lunghi sul terreno reso viscido della pioggia caduta sul terreno di gioco. Si registra un’uscita di Pinna al 23′ su una verticalizzazione per Pereira, poco fuori area, quindi al 28′ è Zecchini che su punizione offre la palla buona per il Brasiliano che colpisce di testa di poco a lato. Il Pescara di rimessa può raddoppiare al 32′ con il solito Soddimo che all’ingresso dell’area di rigore calcia rasoterra ma il pallone termina di poco a lato: un pizzico di fretta in meno e l’azione poteva essere meglio sfruttata. Il brivido viene allo scadere di tempo quando uno svarione della difesa biancoazzurra regala l’uno contro uno a Cellini che non riesce ad incantare Pinna.
PERICOLI DI RIMESSA, IL VARESE RIORGANIZZA LE FILA – La ripresa vive dello stesso canovaccio tattico con il Pescara pronto a colpire di rimessa con Gessa e Soddimo e con le verticalizzazione di Tognozzi e Cascione e con il Varese intento a studiare le mosse per “dare scacco” alla difesa ospite. Pinna attento al 3′ a bloccare in tuffo un cross dalla destra di Carrozza. Risposta al 4′ con Tognozzi che apre per Gessa il cui cross mette in apprensione la difesa di casa che con Pisano si rifugia in corner. Quindi un guizzo all’undicesimo di Tognozzi trova Corti sulla sua strada proprio all’ingresso dell’area di rigore: sulla punizione successiva è Sansovini a scaldare le mani a Zappini che respinge il bolide indirizzato sotto l’incrocio dei pali. Il Pescara gioca con troppa fretta i palloni, perdendo così l’occasione di colpire di rimessa magari sfruttando qualche calo di tensione della retroguardia di casa non proprio insuperabile…
EBAGUA SHOW, PARTITA RIBALTATA – L’ingresso del Nigeriano cambia volto al Varese che si rende subito pericoloso al 23′ con Neto Pereira che sfugge alla marcatura di Zanon e all’altezza del dischetto del rigore calcia di poco a lato grazie alla devizione decisiva di Pinna. Passano due minuti e arriva il pari: conclusione dalla distanza di Buzzecoli sbagliata ,ma la respinta della difesa si trasforma in un perfetto assist per Ebagua che è lesto a girarsi nell’area piccola e di sinistro a freddare Pinna. Il tecnico del Varese che aveva tantato la rimonta passando al 4-2-3-1 con la punta di colore al posto di Zecchini, si cautela inserendo Frara, passando ad un 4-3-3 pur sempre offensivo visto il parco attaccanti di tutto rispetto in campo.
PAUSA LUCI, POI CI PENSA PINNA – Gioco interrotto alla mezzora per circa 5 minuti per un problema tecnico all’impianto di illuminazione. Una pausa che non spegne la voglia di vincere dei padroni di casa e in parte disorienza un Pescara stanco e con la difesa un pò a corto di ossigeno. Entrano Ganci e Nicco per dare fiato a Sansovini e Gessa ma i pericoli sono tutti per i biancoazzurri: al 32′ svarione di Petterini che si fa soffiare il pallone da Pareira.Questi mette al centro per Buzzecoli che impegna severamente Pinna di pugni. Poi è Ebagua nell’area piccola, spalle alla porta ad essere controllato dall’attento numero uno abruzzese che gli impedisce di girarsi. Al 41′ scambio tra Pereira e Ebagua che calcia sotto porta di potenza ,ma Pinna è insuperabile e di ginocchio devia in corner. Al 44′ entra Maniero per uno stanco Soddimo .Pinna provvidenziale anche nei minuti finali con un doppio intervento in tuffo sul bolide da fuori area di collo di Buzzecoli, quindi ancora di tuffo sulla nuova conclusione in diagonale sul tiro-cross di Carrozza (50′). Dopo ben 7 minuti di recupero termina il match sull’1-1. Prossimo turno contro il blasonato Torino, per adesso un punto da Varese va più che bene.