Il 23 luglio a Palazzo d’ Avalos Toquinho e Selma Hernandes apriranno la dodicesima edizione
VASTO (CH) – Domenica 23 luglio alle ore 21 nella splendida cornice di Palazzo d’ Avalos nel centro storico di Vasto, con Toquinho e Selma Hernandes si apre la dodicesima edizione della rassegna “Musiche in Cortile” organizzata dalla Muzak eventi.
Anche quest’anno nomi internazionali si alternano a big della canzone italiana come Gino Paoli e Danilo Rea che si esibiranno sul palco del D’Avalos il 17 agosto.
Toquinho…. 50 anni di successi.
Questo progetto artistico è un omaggio alla musica brasiliana e un tributo a tutti quei grandi amici con cui Toquinho ha condiviso tanta musica e tanta poesia.
La “saudade” di Tom Jobim, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni, e del suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes, di Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal e tanti altri, si trasforma sul palco in uno spettacolo di grande fascino.
Il concerto entra direttamente in quell’anima poetica della Bossa Nova e nella magia inconfondibile degli “Afro Sambas”, ripercorrendo tutti i brani che hanno fatto innamorare il pubblico in tutto il mondo.
Milioni di appassionati hanno dentro il cuore le melodie di “ La voglia e la Pazzia, L’incoscienza e l’allegria”, “Senza Paura,” “Samba della Benedizione”, “Samba per Vinicius” ,“Aquarello”, solo per citarne alcune delle canzoni legate alla carriera di grandi successi dell’artista. Ha inciso sedici album con Vinícius de Moraes e altri dischi collaborando in particolare con Ornella Vanoni (La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria).
Toquinho, oppure «Toco», come amava chiamarlo Vinicius De Moraes, con la sua voce calda e quel tocco delicato sulla chitarra, insieme alla splendida voce della brasiliana Selma Hernandes, è l’espressione più pura e veritiera della forza e della storia musicale del Brasile.
Come diceva Vinicius de Moraes ” La vita, amico, è l’arte dell’incontro”.—
LINE UP
TOQUINHO – chitarra e voce
Selma Hernandes – voce e percussioni
Cesare Pastanella – percussioni
Fabio Accardi – batteria
Fabrizio Scarafile – fiati
Poldo Sebastiani – basso
Luigi Rana – chitarra
TOQUINHO
Toquinho, pseudonimo di Antonio Pecci Filho (San Paolo, 6 luglio 1946), è un chitarrista e cantante brasiliano di origini italiane
BIOGRAFIA
Nonostante i genitori brasiliani di nascita, il cognome di Toquinho denuncia origini italiane. Il nonno paterno era infatti nativo di Toro, in Molise[1], e la nonna paterna era nata in Calabria; i nonni materni venivano invece da Mantova[2].
Da piccolo era chiamato da tutti Toninho, diminutivo di Antonio. Fu sua madre a trasformare il nomignolo nel vezzeggiativo Toquinho, dopo averlo visto accennare a lievi passi di danza. L’artista crebbe nel clima musicale degli anni cinquanta in cui fiorivano le sperimentazioni del pianista Johnny Alf e dei cantanti Dick Farney e Lúcio Alves. Al loro fianco si sviluppavano i germi della bossa nova, grazie ai contributi, fra gli altri, di João Gilberto, Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Ronaldo Bôscoli, Roberto Menescal, Carlos Lyra, Baden Powell[3].
Dopo avere imparato a suonare la chitarra sotto la guida del virtuoso strumentista e compositore Paulinho Nogueira, non ancora ventenne decise di intraprendere la carriera musicale dopo aver conosciuto Chico Buarque de Hollanda. A metà degli anni sessanta, Toquinho esordì come compositore scrivendo Lua Cheia e venne a contatto con l’ambiente artistico e intellettuale che si era radunato a Rio de Janeiro, e lì ebbe occasione di crescere culturalmente e musicalmente grazie alle collaborazioni con gli artisti che qualche anno prima avevano dato vita al sound innovativo. L’incontro che segnò la sua carriera avvenne nel 1969; Toquinho strinse amicizia con il poeta Vinicius de Moraes e si legò a lui in un sodalizio artistico di lunga durata[4][5].
Gli anni settanta lo videro allontanarsi dal Brasile per sfuggire alle pesanti conseguenze del colpo di Stato militare che limitava la libertà di espressione. Assieme a Chico Buarque approdò in Italia che divenne la sua seconda patria. Dopo un breve rientro nel paese natale, ritornò in Italia dove fu raggiunto da Vinicius e dove lavorò anche con Sergio Endrigo e Sergio Bardotti, oltre a registrare le popolari incisioni con il poeta brasiliano e Ornella Vanoni[2]
ATTIVITA’ ARTISTICA
È diventato popolarissimo in Italia nel 1969 suonando nel disco La vita, amico, è l’arte dell’incontro, realizzato da Sergio Endrigo, Vinícius de Moraes e Giuseppe Ungaretti, e che è la sua prima incisione in Italia; l’anno successivo ha collaborato con Ennio Morricone nella realizzazione del disco Per un pugno di samba di Chico Buarque de Hollanda.
Nel 1983 ha ottenuto un notevole successo con l’album Acquarello, scritto insieme a Maurizio Fabrizio e Guido Morra e acclamato sia in Italia che in Sudamerica dove venne pubblicato col titolo Aquarela[6] nel quale ha inserito una cover in brasiliano del brano “Tutta ‘n’ata storia”[7] di Pino Daniele.
Nel 1990 ha partecipato al Festival di Sanremo cantando in portoghese la canzone di Paola Turci Ringrazio Dio. Il titolo della canzone era Nas asas de um violão (Sulle ali di una chitarra)
È stato protagonista di due tournée con Fred Bongusto, nel 1993 in Italia e nel 1996 in Brasile; nel 2003 il tour con Grazia Di Michele.
Per informazioni e prevendita Muzak eventi 0873.365378
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