Vasto: tassa di soggiorno solo per i turisti

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Dialogo aperto dell’Amministrazione comunale con tutti gli operatori del settore

VASTO (CH) – L’Amministrazione comunale ha comunicato di aver provveduto all’istituzione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Vasto, come nuova forma di finanziamento per i comuni nell’ottica del federalismo fiscale e a fronte di sempre minori risorse provenienti da Stato e Regioni. La presenza infatti nel territorio di consistenti flussi turistici comportano, a carico del bilancio dell’Ente, spese aggiuntive finalizzate a garantire l’erogazione di quei servizi, manutenzioni e interventi, necessari per l’intero comparto turistico.

La tassa è riferita ai soggetti non residenti nel Comune di Vasto che pernottano nelle strutture ricettive del territorio comunale e il relativo gettito è destinato a finanziare esclusivamente gli interventi a diretta finalità turistica, ivi compresi quelli a sostegno di azioni di marketing, promozione turistica, culturale e di eventi, strutture ricettive, nonché gli interventi di manutenzione, recupero, fruizione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali, nonché dei relativi servizi pubblici locali ricadenti nel territorio comunale. Un modo per garantire una maggiore erogazione di servizi da parte della P.A. fruibili non solo dai turisti nel periodo estivo ma anche e soprattutto da tutti i cittadini residenti nel corso dell’intero anno solare.

L’Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Vasto, Vincenzo Sputore, invierà, nei prossimi giorni, una lettera a tutti gli operatori del settore invitandoli a dare suggerimenti su come destinare e investire il maggior gettito ricavato dall’imposta di soggiorno. Sputore precisa come da parte dell’amministrazione comunale c’è la massima disponibilità ad un dialogo con gli operatori del settore:

Non ci sono problemi ad accogliere le loro richieste, seppur formulate e poste all’attenzione dell’Amministrazione comunale solo tramite la stampa locale e non, come dovrebbe essere, attraverso richieste ufficiali scritte e indirizzate al Comune. Pertanto, porte aperte al dialogo, ma nessuna possibilità per un ulteriore rinvio dell’imposta di soggiorno che, proprio su sollecitazione degli albergatori, l’Amministrazione comunale ha già rinviato, nella sua applicazione, dal 2012 al 2013 e infine dal 2013 al 2014 ”.

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