E’ il titolo dell’incontro – dibattito che si terrà sabato prossimo presso il Teatro Rossetti
VASTO (CH) – Don Gianni Sciorra, Vicario della Zona Pastorale di Vasto rende noto che sabato 1 febbraio prossimo, presso il Teatro Rossetti a Vasto, alle ore 16.30, ci sarà l’incontro dibattito sul tema “Crisi economica e crisi di fiducia” organizzato dall’Unione Giuristi Cattolici di Vasto in sinergia con Assovasto e con il patrocinio del Comune di Vasto e di Confindustria Chieti.
Interverranno all’incontro Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere, Francesco D’Agostino, Presidente UGCI.
Concluderà i lavori Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto.
L’incontro è pensato per tante categorie sociali: Imprenditori, Lavoratori dipendenti, Sindacalisti, Disoccupati, Politici e Amministratori, Studenti, Avvocati, Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti, Esperti Contabili, Professionisti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Italia e cercano motivi di fiducia e ottimismo guardando al futuro.
ETTORE GOTTI TEDESCHI (Pontenure, 3 marzo 1945) Economista e banchiere.
Per i primi 12 anni della sua vita professionale ha lavorato nella consulenza strategico finanziaria. Nel 1985 gli è stata data la responsabilità del Merchant Banking dell’IMI. Nel 1987 ha fondato insieme ad altri la banca di investimenti Akros. Dal dicembre 1992 è Senior Country Manager del Banco Santander in Italia. È Presidente della Banca Santander Consumer Italia ed è stato Consigliere di Amministrazione della Banca San Paolo di Torino fino al 2006.
Ha ricoperto il ruolo di Presidente dello IOR (Istituto per le Opere di Religione) dal settembre 2009 al maggio 2012.
É stato Consigliere di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti dal 2004 al 2013 e Presidente del Fondo Italiano per le infrastrutture F2i dal 2009 al 2013. Da febbraio 2009 è Consigliere d’Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A..
È stato Docente Universitario di Etica Economica e Finanza all’Università Cattolica di Milano.
È editorialista dell’Osservatore Romano e Il Sole 24 Ore.
Le sue opere sono: Denaro e paradiso. L’economia globale e il mondo cattolico (2004); Spiriti animali. La concorrenza giusta (2007); Denaro e paradiso. I cattolici e l’economia globale (2010); Le ragioni dell’economia (2011).
FRANCESCO D’AGOSTINO (Roma, 9 febbraio 1946) Giurista.
Ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1968. Ha insegnato nelle Università di Lecce, Urbino e Catania. Dal 1990 è professore di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, in cui ha diretto il Dipartimento di “Storia e Teoria del Diritto”. Insegna altresì alla LUMSA e alla Pontificia Università Lateranense ed è professore visitatore in diverse università straniere.
Ricco l’elenco delle sue opere: La sanzione nell’esperienza giuridica (1989); Una filosofia della famiglia (1999); Diritto e Giustizia (2000); Filosofia del diritto (2000); Parole di Bioetica (2004); Parole di Giustizia (2006); Lezioni di filosofia del diritto (2006); Lezioni di teoria generale del diritto (2006); Bioetica, nozioni fondamentali (2007); Il peso politico della Chiesa (2008); Un Magistero per i giuristi. Riflessioni sugli insegnamenti di Benedetto XVI (2011); Bioetica e Biopolitica. Ventuno voci fondamentali (2011); Corso breve di filosofia del diritto (2011); Jus quia justum. Lezioni di filosofia del diritto e della religione (2012).
BRUNO FORTE (Napoli, 1 agosto 1949) Arcivescovo di Chieti-Vasto.
“L’Italia ha bisogno di una proposta di svolta morale tanto convinta, quanto umile e persuasiva, fatta con tenacia, senza moralismi e discorsi altisonanti, con pacatezza e senza radicalismi che lasciano il tempo che trovano”.
Queste parole sono tratte dalla prefazione de “La svolta morale”, quattordici riflessioni di Bruno Forte, teologo, professore universitario, saggista ed arcivescovo cattolico italiano, pubblicate sul Sole 24 Ore dal giugno 2011 al giugno 2012; un anno in cui l’Italia viene vista come il nuovo “Pinocchio” dall’Autore, con i pregi e i difetti del burattino collodiano, bisognosa di una proposta di svolta morale realistica anche se difficile da attuare.
Le riflessioni del teologo sono sul senso del dovere, da cui bisogna ripartire in Italia; sulla coesione, che deve prevalere sui singoli interessi; su Dio, che è nel cuore della politica, che senza una svolta morale non potrà superare con successo la crisi. E ancora il lavoro in Italia, le tasse (che “sono un dovere etico, purché siano giuste”), la famiglia come caposaldo e soggetto attivo nel cammino della comunità cristiana e della società civile.