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Venti di pace tra Comune e Regione sull’ex Cofa

da Donatella Di Biase

Antonelli e la Del Trecco cercano di stemperare la polemica con la Regione pur puntualizzando su accordi e competenze

PESCARA – Gli assessori comunali allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e all’Ambiente Isabella Del Trecco intervenendo sul ‘caso’ dell’ex Cofa e replicando all’assessore Carpineta, hanno detto che l’amministrazione comunale di Pescara non intende ‘mettere al muro’ la Regione Abruzzo, né l’assessore Carpineta in merito al ‘caso’ dell’ex Cofa.Comunque l’area e i suo degrado  rappresentano una problematica seria per il territorio di Pescara da risolvere in tempi rapidi per restituire serenità ai residenti di Porta Nuova.

A tal fine l’amministrazione comunale chiederà un incontro tempestivo con la stessa Regione per concordare le procedure per la bonifica dell’area.

Ha sottolineato l’assessore Del Trecco:

in realtà la Commissione Ambiente e il suo Presidente, Nico Lerri, non hanno inteso ieri ‘sferrare’ alcun attacco nei confronti della Regione Abruzzo, ma piuttosto si sono limitati a denunciare una situazione di grave degrado esistente nel cuore della città all’interno dell’ex Cofa, e non parliamo solo della presenza dell’amianto, ma piuttosto delle generali condizioni igienico-sanitarie del luogo, condizioni peraltro venute già alla luce in seguito a una serie di blitz effettuati dalle Forze dell’Ordine tese a sgomberare l’area da intrusi che facilmente penetrano tra immobili in abbandono, con mille varchi aperti per finestre rotte e porte inesistenti.

Ha  ripreso l’assessore Antonelli:

è dunque chiaro che non era intenzione di nessuno ‘mettere al muro’ la Regione, ma la reazione esagerata dell’assessore Carpineta ricorda il proverbio ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’: oggi ci viene ricordato che il Comune di Pescara avrebbe ancora in custodia l’immobile, in virtù però di una concessione della durata di un anno, dal 16 settembre 2005 al 31 dicembre 2006, in altre parole quella custodia è ormai scaduta da ben quattro anni.

Non solo: vero è che il 4 marzo del 2009 la passata amministrazione comunale aveva stipulato un accordo con cui il Comune si era impegnato a bonificare l’area dell’ex Cofa dalla presenza di rifiuti per riconsegnarlo libero da cose e persone entro sessanta giorni, dunque entro il 4 maggio del 2009, sempre con la precedente amministrazione comunale. E’ evidente che anche quell’accordo è ormai scaduto, né i due accordi prevedevano ‘taciti rinnovi’. Tuttavia è chiaro che le pubbliche amministrazioni non si ‘fanno la guerra’, ma piuttosto devono collaborare per la bonifica dell’area nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Ha ribadito la Del Trecco:

ferme restando le rispettive competenze su un’area che è chiaramente di proprietà della Regione Abruzzo e che va al più presto pulita  siamo ovviamente sempre disponibili a collaborare con la Regione stessa in virtù di un sano rapporto di collaborazione esistente da ormai oltre un anno. Dopo i vari sopralluoghi effettuati nell’area, che ci hanno permesso di verificare le precarie condizioni del complesso, sarà nostra cura e premura contattare nei prossimi giorni la Regione Abruzzo per disporre i termini per un intervento di bonifica tempestivo e definitivo.

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