Il concorso-esposizione dedicato alla memoria di Augusto Rocchi ha visto anche quest’anno una partecipazione numerosa e composita nelle tre categorie – Pittura, Fotografia, Scultura – con un livello qualitativo sempre crescente come viene testimoniato anche dall’affetto che ormai lega i visitatori all’appuntamento annuale con l’iniziativa. La sempre più nutrita presenza di pubblico nel corso dei dieci giorni di apertura della mostra e un dialogo del tutto rinnovato con il territorio e le sue istituzioni manifestano la validità del percorso intrapreso alla metà degli anni novanta.
Per quanto riguarda il Concorso di Pittura, la giuria tecnica – presieduta da Angelo Verratti e composta da Lida Cefaratti e Davide Pace – ha assegnato il primo premio a Tommaso Ciminiera, il secondo premio a Sandro Natale, il terzo premio a Saverio Di Donato e il quarto premio, ad ex aequo, a Paola Panaccio, Kenia Torlontano, Alessandra D’Ortona e Adriana Cefaratti. Sono state inoltre segnalate con una menzione speciale le opere di Gabriele Pavone ed Enzo Petrella.
La giuria popolare – vale a dire, i voti espressi dai visitatori della mostra – per la pittura ha assegnato il primo premio a Tommaso Ciminiera, il secondo premio a Kenia Torlontano ed il terzo premio a Stefano Giacintucci. Per quanto riguarda la scultura, invece, la giuria popolare ha decretato la vittoria del primo premio per Giuseppe D’Antonio, del secondo premio per Stefano Giacintucci e del terzo premio per Sandro Aceto.
La giuria tecnica del Concorso di Fotografia – presieduta da Rossella Poggiali e composta da Antonio Buzzelli, Antonio Di Federico, Andrea Morelli, Nicola Palumbo e Vittorio Toselli – ha destinato il primo premio a Roberto Scanella, il secondo premio a Aldo Santullo e il terzo premio a Terigio Sergiacomo. La giuria popolare, invece, ha espresso il maggior numero di voti per Andrea Fornaro. Il secondo posto è andato a Federica Zincani, il terzo a Mario Rinaldi, il quarto a Giacomo Rachini, il quinto a Mattia D’Amario e il sesto a Alessandra Leone.
Davide Pace, Presidente dell’Intercral Abruzzo, ha assegnato, infine, il Trofeo Augusto Rocchi all’Associazione “Artisti Abruzzesi Pittura E…”
L’Arte nella città di D’Annunzio si trasforma, quindi, senza perdere il senso e la continuità della sua storia. Se già lo scorso anno con lo spostamento da Casa D’Annunzio alla centralissima Maison des Arts la rassegna aveva dato un segno di forte presenza nel cuore della città, la continuità nel tempo e la grande partecipazione a questa ventiduesima edizione danno ulteriore forza all’iniziativa: nelle due settimane di apertura al pubblico viene alla luce, in realtà, il lavoro intenso e continuo svolto nel corso dell’anno per avvicinare le persone al gusto di praticare le arti e alla dimensione sociale e diffusa della cultura.
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