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Pescara, stangata passi carrabili: vertice in Provincia

da Redazione

Lo rende noto il consigliere D’Incecco sottolineando che l’aumento delle  tariffe del 42,5 per cento non è giustificabile  se non con la volontà di fare cassa.Chiesta  l’immediata rettifica del Decreto con il ripristino delle vecchie tariffe retroattive al 2017
PESCARA – Oggi, mercoledì 21 marzo, alle ore 16.00, si terrà presso la  Provincia di Pescara  un incontro urgente dei Presidenti di Gruppo, chiesto dal consigliere Vincenzo D’Incecco, per affrontare la problematica dell’aumento del 42,5 per cento relativo alle tariffe dei  passi carrabili per tutta la provincia pescarese.

L’aumento è previsto  dal  Decreto del 13 dicembre 2016 ,firmato dal Presidente della Provincia Antonio Di Marco.

Il  Capogruppo di Forze di Libertà alla Provincia di Pescara Vincenzo D’Incecco, ufficializzando la problematica, ha spiegato ieri :

“Un’amara sorpresa e un boccone indigesto per migliaia di famiglie della nostra provincia che da alcuni giorni stanno ricevendo a casa i bollettini per il pagamento della Cosap anno 2017 , bollettini che hanno tolto il fiato mostrando subito un aumento del 42,5 per cento circa rispetto al 2016. Un aumento di cui nessuno era a conoscenza, né il Presidente Di Marco si è mai preoccupato di avvisare le Forze politiche di tale decisione, che ha assunto nella più assoluta solitudine delle proprie stanze, né tantomeno i cittadini magari cercando anche di accampare qualche giustificazione, seppur pretestuosa, per far inghiottire la pillola.

A fronte delle segnalazioni dei cittadini siamo andati a cercare il provvedimento, che comunque non è di competenza del Consiglio provinciale, e siamo dovuti risalire addirittura al 13 dicembre del 2016 per ritrovare il bandolo della matassa, ovvero il Decreto del Presidente numero 0000082 sulla ‘Definizione tariffe, imposte, tasse e concessioni e aliquote per il 2017’. Basta scorrere il documento e arrivare a pagina 10 per trovare la sorpresa: in sostanza la tariffa annuale per ogni metro lineare di passo carrabile è salita da 19,50 euro del 2016 a 27,80 euro del 2017 per le strade provinciali di seconda categoria, e da 28,50 euro del 2016 a ben 39,60 euro del 2017 per le strade provinciali di prima categoria, un aumento spropositato e che a oggi non trova giustificazione.

A questo punto riteniamo opportuno un incontro tempestivo con il Presidente Di Marco per sentire direttamente da lui cos’abbia motivato un tale provvedimento perchè ci sembra evidente che all’aumento di un canone o di una tassa debba obbligatoriamente corrispondere un miglioramento del servizio offerto, e allora vogliamo sapere quali sono le migliorie garantire ai cittadini della nostra provincia visto che al momento ci sfuggono. Anzi, se pensiamo alle condizioni in cui versano tutte le strade provinciali, alle frane mai risanate, al dissesto totale delle carreggiate spesso impraticabili, il Presidente Di Marco forse avrebbe dovuto azzerare le tasse imposte ai cittadini.

Certamente all’incontro già fissato per domani non accetteremo come giustificazione l’assenza di fondi e la necessità di fare cassa da parte della Provincia, che allora ci dovrà spiegare dove ha trovato le risorse per condurre la ricca e costosa campagna elettorale per le ultime politiche a sostegno del Governatore D’Alfonso, tra luminosi palchetti allestiti sotto la pioggia per inaugurazioni elettorali prive di pubblico e megaconvention scolastiche. Ovviamente – ha aggiunto il Capogruppo D’Incecco – quelle tariffe andranno subito riviste e corrette, e se il Presidente non ottempererà personalmente, apriremo in Consiglio provinciale una battaglia, presentando anche un ordine del giorno ad hoc, per imporre l’abbassamento del canone e il ritorno della Cosap alle aliquote 2016”.

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