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Via della Torretta,incontro con i rappresentanti accampamento

da Donatella Di Biase

Gli assessori Del Trecco e Seccia hanno incontrato ieri i rappresentanti legali del campo per trovare  una dislocazione alternativa allo stesso

PESCARA – Si è svolto ieri un vertice tra gli assessori comunali alla Politica della Casa Isabella Del Trecco e al Patrimonio Eugenio Seccia con i rappresentanti legali dell’accampamento di via della Torretta, a Pescara, che entro  il prossimo 14 febbraio dovrà essere smantellato. L’amministrazione comunale ha ribadito le motivazioni che hanno portato all’ordinanza di sgombero  e che sono state comprese  anche dai legali rappresentanti del campo allestito ormai da anni proprio lungo la strada di accesso alla sede della Attiva, in condizioni di assoluta precarietà e pericolosità.

Entro le prossime due settimane si cercherà  di individuare una possibile dislocazione alternativa, seppur temporanea, sul territorio di Pescara o anche in provincia, aprendo un’interlocuzione di nuovo con l’amministrazione provinciale e con alcuni comuni limitrofi verificando l’eventuale disponibilità di aree sufficientemente isolate che non  interferiscano  con il contesto urbano né creino situazioni di disagio

Gli assessori Del Trecco e  Seccia al termine del vertice hanno ricordato che il problema è stato da tempo preso in esame dal Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza per  la situazione di forte disagio presente ormai da anni in via della Torretta,che  è stata occupata da un vero e proprio campo nomadi, ogni giorno più numeroso, con camper, roulotte e giostre, un campo che oggi di fatto utilizza una corsia di marcia della strada come area privata, impedendo il transito di qualunque altro mezzo.

Hanno proseguito la Del Trecco e Seccia:

L’amministrazione è già intervenuta nei mesi scorsi, istituendo inizialmente, già nell’aprile 2010, il divieto di fermata su entrambi i lati di strada vicinale Torretta, divieto rimasto inosservato dai cittadini presenti nel campo. Nel frattempo la stessa Attiva è intervenuta sul ‘caso’ segnalando i pericoli legati a quella presenza, che tra l’altro costringe i mezzi della ditta a viaggiare contromano sull’unica strada aperta per rientrare nel proprio stabilimento, con i relativi rischi, oggetto di un esposto presentato anche alla Procura della Repubblica.

Nel frattempo nei mesi scorsi il Responsabile del Centro di Chieti della Snam Rete Gas ha evidenziato che su quel tratto di strada occupato dalle roulotte e da depositi di vario materiale c’è anche un metanodotto che rende ancor più incompatibile la presenza del campo nomadi che oggi impedisce anche lo svolgimento di interventi urgenti di manutenzione. La stessa Asl, in seguito a una propria ispezione, ha rilevato l’evidente polverosità dovuta al passaggio dei mezzi pesanti della Attiva e che rendono inidonea la sosta e la permanenza di persone su un’area non attrezzata.

La problematica è stata affrontata nel corso della riunione in Prefettura e il Comitato stesso, esaminati tutti gli atti prodotti, ha preso atto della necessità di procedere con l’adozione di un’ordinanza sindacale di sgombero dell’area, assicurando peraltro, in caso di necessità, il massimo supporto di tutte le Forze di Polizia, con l’obiettivo di prevenire ed eliminare i gravi pericoli all’incolumità pubblica. L’ordinanza, firmata circa dieci giorni fa, ha istituito il divieto assoluto di stazionamento di roulotte, camper e furgoni su entrambi i lati di strada vicinale Torretta con lo sgombero dei manufatti esistenti entro 30 giorni, dunque entro il prossimo 14 febbraio. E stamane abbiamo incontrato i rappresentanti del campo i quali hanno dimostrato massima disponibilità e volontà a collaborare, affermando di essere essi stessi consapevoli dell’invivibilità dell’attuale dislocazione, assolutamente inopportuna e incompatibile con la presenza di diversi bambini in età scolare.

I rappresentanti del campo hanno chiesto un supporto nell’individuazione di un’area alternativa in cui poter spostare i propri mezzi, comprese alcune giostre di grosse dimensioni, seppur in via temporanea, una ricerca che in realtà sul territorio di Pescara avevamo già condotto nei mesi scorsi con esito negativo. Il capoluogo adriatico non dispone infatti di superfici attrezzate tali da poter accogliere un tale insediamento. A questo punto, già entro le prossime due settimane, i rappresentanti del campo cercheranno personalmente un contatto con la Provincia di Pescara per chiedere un aiuto nella ricerca di un’eventuale area disponibile sul territorio provinciale, mentre l’amministrazione comunale stessa aprirà un’interlocuzione con i comuni più immediatamente limitrofi a Pescara per verificare l’eventuale disponibilità a concedere l’utilizzo temporaneo di un’area in cui permettere la delocalizzazione del campo. E’ comunque stata ribadita la data del 14 febbraio quale scadenza ultima per l’attuazione del provvedimento di sgombero di via della Torretta.

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