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Via Venezia: una polveriera

da Donatella Di Biase

PESCARA –  Riceviamo  dal capogruppo del P.D. Moreno Di Pietrantonio e dal vicecapogruppo Enzo Del Vecchio, in merito ai temi della mobilità e della sosta a Pescara,una nota in cui si criticano le iniziative dell’Amministrazione comunale che avrebbero determinato solo effetti negativi sulla circolazione e sui livelli di inquinamento atmosferico.

Recita così il comunicato:

Mentre l’Amministrazione Mascia, da una parte lancia grandi proclami sui temi della mobilità e della sosta che sarebbero oggetto di programmi a lungo periodo, dall’altra interviene nella situazione esistente con iniziative a macchia di leopardo inutili e dannose e scollegate tra di loro.
Esempio ultimo è la scelta di istituire su Via Venezia stalli di sosta a tempo – 1 ora – sul lato sud al fine di eliminare la consuetudine della doppia fila sul lato nord per quegli automobilisti dediti all’acquisto mordi e fuggi su quella stessa via.
Il risultato che così si è ottenuto, come ampiamente dimostrato dalle fotografie scattate questa mattina alle ore 10.45, è solo quello di aver creato una vera e propria camera a gas poiché:
1. gli stalli a tempo, di nuovo conio, sul lato sud di Via Venezia sono, in gran parte, ad appannaggio dei lavoratori di quella stessa via per periodi superiori all’ora prevista con il semplice aggiornamento del disco orario secondo le proprie esigenze impedendo quel ricambio di utenza che l’amministrazione sperava;
2. gli automobilisti del caffè o dell’acquisto mordi e fuggi continuano con la sosta in doppia fila sul lato nord;
3. il traffico veicolare che, antecedentemente alla scelta operata potevano disporsi in doppia fila in direzione nord/sud di Corso V. Emanale, sono costretti ad una fila unica con intralcio e rallentamento alla circolazione e con conseguente innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico;
4. due vigili risultano impegnati per l’intera giornata su quel tratto di strada privando del loro lavoro tutta l’altra parte della Città.
Non c’è che dire, proprio un capolavoro. A chiunque sarebbe risultato impossibile cogliere tanti aspetti negativi con un sol colpo: Fiorilli c’è riuscito.
D’altronde al prode Vice Sindaco la materia dei parcheggi deve proprio essere ostica se è riuscito nella impresa di far fallire la Società Pescara Parcheggi, dopo appena 10 mesi di vita, per aver dimenticato che questa era tenuta al pagamento dell’IVA allo Stato.
Una dimenticanza che costa ai cittadini di Pescara un esborso di oltre 600.000 euro annui ma che il vulcanico Vice Sindaco ha pensato bene di recuperare aumentando le tariffe dei parcheggi.
Aumenti che i cittadini e frequentatori di Pescara sostengono ma che sono solo ad esclusivo beneficio della Società Pescara Parcheggi poiché, a fronte di tali aumenti, l’Amministrazione Mascia non ha rimodulato, come avrebbe dovuto, il canone che questa Società deve al Comune di Pescara per il servizio affidato.
Regali con i soldi degli altri.

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