Le Province di Teramo e Ascoli insieme per la sistemazione del “vecchio” ponte sul Tronto fra Ancarano e Castel di Lama
TERAMO – “La proficua collaborazione instaurata per l’area di crisi e per il ponte ciclopedonale continua anche su altri fronti” dichiara Di Sabatino.
Anche sul fronte delle vie di collegamento Teramo e Ascoli hanno una visione e interessi comuni: per Teramo si tratta di completare la Pedemontana nord fino alla Bonifica del Tronto, per Ascoli e in generale per il territorio marchigiano, di accorciare le distanze con la Capitale e il Tirreno.
A fare il punto sui progetti riguardanti la viabilità, ieri mattina, in Via Milli, il presidente della Provincia ascolana, Paolo D’Erasmo e il presidente Di Sabatino coadiuvati dai rispettivi tecnici.
“Abbiamo esaminato il tracciato della pedemontana lato teramano e lato ascolano – spiega Di Sabatino – i marchigiani hanno già realizzato undici dei cinquantacinque chilometri della cosiddetta “mezzina” e hanno in progettazione la tratta Salaria-Offida. Noi, come noto, siamo arrivati a Floriano di Campli e dovremmo proseguire fino alla Bonifica del Tronto con una spesa di circa cinquanta milioni di euro. Finanziamenti da trovare, certo, ma il fronte comune e il riconoscimento dell’area di crisi complessa rende questo obiettivo meno lontano”.
Intanto è stato raggiunto un accordo per la sistemazione del vecchio (si tratta di una struttura in mattoni degli anni ’50) ponte che collega Ancarano a Castel di Lama dove occorre rifare la piattaforma stradale e installare le barriere di sicurezza: un impegno di 250 mila euro che sarà sostenuto in parti uguali dalle due Province mentre quella di Ascoli si occuperà della progettazione e dell’appalto.