Per il Vicenza un prezioso punto che mette al sicuro in classifica la squadra e chiude la serie delle tre sconfitte consecutive. Prima dell’inizio della gara si è osservato un minuto di raccoglimento per l’improvvisa scomparsa, nella giornata di ieri, del tecnico del settore giovanile Flavio Bottarini. La redazione esprime sentite condoglianze ai familiari.
COSÌ IN CAMPO – Il Vicenza si presenta con il 3-5-2 con Russo in porta e la linea difensiva composta da Schiavi, Zanchi, Martinelli; a centrocampo Soligo, Rigoni, Morosini, Botta e l’ex Di Matteo; in avanti il tandem composto da Abbruscato e Tulli. Fuori Bastrini e Giani.
I biancoazzurri confermano il 4-4-1-1 con Pinna in porta, il rientro di Olivi per Diamoutene in difesa con Petterini, Mengoni e Zanon; di Tognozzi nella linea di centrocampo a far coppia con Verratti con il rientrante Gessa a destra e Bonanni confermato a sinistra. In avanti è Cascione a rifornire Sansovini, unica punta. Assenti gli squalificati Del Prete, Soddimo, si rivedono Giacomelli e Bucchi in panchina.
BRIVIDO FINALE, SALVA VERRATTI – Il Pescara tiene di più il pallino del gioco con Gessa e Bonanni piuttosto attivi sulle fasce ma scarsa incisività sotto porta con i padroni di casa bravi ad giocare di anticipo sugli inserimenti degli avversari. Al 25′ spunto sulla sinistra di Bonanni che da posizione defilata calcia potente ma il pallone termina alto sopra la traversa. Al 30′ Maran è costretto ad effettuare il primo cambio inserendo Minieri per l’infortunato Schiavi. Al 35′ traversone dalla destra molto pericoloso in area piccola per Rigoni che viene anticipato di testa da Olivi quindi tre minuti dopo cross sul secondo palo di Mustacchio per Di Matteo che fa sponda per Rigoni che viene anticipato da Mengoni, qualche protesta per una presunta trattenuta del difensore biancoazzurro su Rigoni. L’occasione più ghiotta per gli uomini di Maran capita al 44′ su angolo con Martinelli che colpisce a botta sicura di testa e Verratti che salva sulla linea.
ELVIS ACCENDE LA MUSICA DELL’INCONTRO – È il bomber di casa ad aprire le marcature: sponda deliziosa di Rigoni per Abbruscato che prende il tempo a Mengoni e supera con morbido pallonetto Pinna, con il pallone che colpisce prima la traversa e poi batte dietro la linea di porta. Maran mette in campo forze fresche con Botta per Rigoni mentre il Pescara prova a potenziare l’attacco con Bucchi per Bonani, passando ad un 4-4-2. Al 20′ conclusione di collo esterno di Cascione da fuori area senza molta convinzione e pallone che termina alto. Al 23′ è Giacomelli a ritornare in campo prendendo il posto di Tognozzi. Nello stesso minuto stop di sinistro e diagonale al volo in area di Sansovini ad incrociare sul secondo palo da posizione defilata e grande deviazione in tuffo di Russo.
FINALE SHOCK, BIANCOAZZURRI FUORI DAI GIOCHI – Quando la gara sembrava poter essere controllata agevolmente dagli uomini di Di Francesco avviene l’inaspettabile. Al 92′ un traversone in area di rigore per Abbruscato vede la punta locale appoggiarsi su Pinna in uscita, ostacolandone di fatto la presa. L’arbitro Candussio, ben posizionato, sorvola e sulla prosecuzione dell’azione Botta è più veloce a spostarsi il pallone in avanti e a costringere all’intervento lo stesso numero uno del Pescara, provocandone il rigore e l’espulsione. Una decisione che fa andare su tutti i nervi la panchina dei biancoazzurri, con il tecnico che viene allontanato e con i giocatori in campo che non sanno darsi pace. Sul dischetto Arna fredda Mengoni che per l’occasione si è messo a fare il portiere perchè erano stati esauriti i cambi. Nessun minuto extra di recupero e arbitro che manda tutti negli spogliatoi contestatissimo anche dal pubblico di casa che ricordiamo è da sempre gemellato con i colori biancoazzurri.
Un brutto episodio che lascia l’amaro in bocca e che condanna un buon Pescara a fermare l’ultima corsa verso i playoff. Certo non si può utilizzare l’episodio come unico alibi per una squadra che avrebbe oggi potuto gestire meglio il vantaggio finale e in generale per la stagione che resta lo stesso positiva per una neopromossa che aveva come obiettivo una tranquilla salvezza.
VICENZA (3-5-2): Russo; Schiavi (dal 30′ pt Minieri), Zanchi (dal 38′ st Arna), Martinelli; Soligo, Rigoni (dal 14′ st Botta), Morosini, Botta, Di Matteo; Abbruscato, Tulli. A disposizione: Acerbis, Gavazzi, Soligo, Misuraca. Allenatore Rolando Maran.
PESCARA (4-4-1-1): Pinna; Petterini, Mengoni, Diamutene, Zanon; Bonanni (dal 14′ st Bucchi), Tognozzi (dal 23′ st Giacomelli), Verratti, Gessa; Cascione; Sansovini (dal 38′ st Diamoutene). A disposizione: Bartoletti, Capuano, Diamoutene, Berardocco, Maniero. Allenatore Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Candussio Assistenti: Longo-Fittante IV Uomo: Bindoni
Reti: 3′ st Abbruscato, 29′ st Olivi, 32′ st Sansovini, 48′ st Arna (su rigore)
Ammoniti: Minieri, Abbruscato, Zanchi, Martinelli, Arna per il Vicenza; Mengoni per il Pescara
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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