L’antico insediamento abitativo ha vissuto un progressivo processo di ristrutturazione e rivalorizzazione negli ultimi anni. Per questo, prestando attenzione alla propria storia, alle proprie origini e alle proprie tradizioni, hanno fortemente voluto ambientare anche quest’anno il presepe vivente nell’antico borgo, dandogli nuova linfa vitale, con manifestazioni mirate alla rivalutazione anche turistica di questi luoghi senza tempo.
La sacra rappresentazione vivente, attraverso l’affascinate scenografia delle antiche abitazioni sovrastate dai ruderi del castello fortificato, garantirà un suggestivo spettacolo ai numerosi spettatori, che ogni anno raggiungono il comune pedemontano, per assistervi alla rievocazione itinerante, resa possibile grazie all’impegno di tutti gli abitanti di Vicoli ed in particolar modo degli oltre 190 figuranti, in abiti caratteristici, che recitando nelle varie sequenze, li condurrà indietro nel tempo, fin sulle strade dell’antico Israele, nei giorni della nascita di Gesù. Partecipando alla visita guidata gratuita, dalle ore 17 alle 21, i gruppi avranno accesso alla reggia del re Erode, per poi visitare i sommi sacerdoti del Sinedrio, l’accampamento dei Re Magi, il lebbrosario e ancora il mercato con la via degli antichi mestieri, incontrando fabbri, falegnami, cestai, sarti e massaie, mentre i centurioni romani a cavallo e i pubblicani si rendevano protagonisti di pericolose scorribande. Uno spaccato tra la sontuosità delle nobili corti e la povertà del popolo e dei pastori. Inoltre molte saranno le nuove scene che saranno proposte al visitatore, come numerose le nuove aree del borgo che saranno interessate dalla magia del presepe, il tutto in un’emozionante e intensa trama, che intreccerà passi biblici e storie di vita giudaica con spezzoni di vita tradizionale abruzzese. Questo binomio farà riscoprire le assonanze tra le due epoche e renderà il percorso ancor più avvincente e coinvolgente fino a raggiungere la mangiatoia dove giace “colui che move il sole e l’altre stelle”.
In questa edizione 2015 del Presepe Vivente, c’è una novità culinaria per tutti i visitatori: la fracchiata, un antico piatto della tradizione fatto con farina di cicerchia macinata a pietra, dal Molino Cappelli di Moscufo. La ricetta tradizionale la vuole assaporata con peperoni secchi fritti o adagiata su del pane raffermo e abbrustolito. Sarà servita in appositi locali coperti e riscaldati. Di certo la Fracchiata evocherà antichi ricordi nelle generazioni più vecchie… e forse anche in quelle più giovani… chissà!
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