SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Notoriamente sviluppato nell’entroterra, L’Aquila e la Marsica, con L’Aquila a fare da capitale abruzzese del rugby, l’ultimo evento rugbystico, svoltosi dal 30 maggio al 2 giugno scorsi a Sambuceto, ha confermato che la disciplina della palla ovale sta crescendo anche sulla costa. Non solo come interesse indotto ma anche e soprattutto come praticanti. Sempre con un occhio di riguardo a chi, come L’Aquila è stata ed è culla del rugby per antonomasia, anche sulla costa si sta cercando la quadra per far uscire il rugby dalla sua dimensione di sport di nicchia.
Quasi tremila presenze nei quattro giorni del Torneo, delle quali quasi 900 atleti dalle categorie Under 6, 8, 10, 12 e 14. 60 le società partecipanti, molte non abruzzesi. Nella giornata di chiusura di domenica 2 giugno 2015, prima delle finali che hanno decretato le formazioni vincitrici, quasi 100 atleti hanno giocato in contemporanea sui campi allestiti. La location è stata quella degli impianti sportivi della Cittadella dello Sport di Sambuceto. Uno sforzo organizzativo notevole al quale si sono avvicinate tutte le componenti della Sambuceto Rugby: dirigenti, tecnici, educatori, atleti delle categorie superiori e genitori. Non sono mancate presenze importanti del rugby di oggi e di quello che ha fatto la storia di questo sport.
Fra gli altri, hanno fatto visita al Torneo il Presidente del Comitato Regionale FIR Angelo Trombetta, la sua vice, Giovanna Arnone, la Presidente e il Direttore Generale della Gran Sasso, formazione di Serie A, Loredana Micheli e Pierfrancesco Anibaldi, il Direttore Tecnico del “Progetto Gran Sasso-Sambuceto, Francesco Iannucci. A rendere merito alla storia del rugby, protagonisti, oltre Antonio Colella ex L’Aquila Rugby e 41 volte nazionale, oggi tecnico federale, da Serafino Ghizzoni la fortissima ala de L’Aquila Rugby degli scudetti e Claudio Robazza, suo avversario di molte battaglie, che giocava nella Benetton Treviso e in Nazionale. Tornando alla competizione, il momento celebrativo per antonomasia è stato, sicuramente, quello della cerimonia delle premiazioni. Tutti premiati i bimbi delle U6 che, con facce stravolte dal caldo e dalla fatica ma con evidente orgogliosa soddisfazione, hanno mostrato a tutti la loro medaglia personale. Le categorie da podio, sono andate appannaggio della Rugby Experience L’Aquila nella U8, la Polisportiva L’Aquila Rugby si è aggiudicata la U10 e i romani del Villa Pamphili la U12. L’appuntamento è al prossimo anno con l’edizione numero 8.
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