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Villa Comunale, consegnato il primo defibrillatore cittadino esterno

da Redazione

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Sarà collocato alla Villa comunale il primo defibrillatore cittadino esterno. Il presidente Febo e i consiglieri di maggioranza: “Ringraziamo i donatori mettendolo a servizio della città”

CHIETI – Il primo defibrillatore che sarà collocato in ambiente esterno della città è stato consegnato stamane all’Amministrazione comunale che provvederà a installarlo nei prossimi giorni. L’apparecchio, donato dai responsabili del gruppo Serpellini alla Presidenza del Consiglio Comunale, sarà ubicato nella piazza centrale della Villa comunale, dove stamane si sono ritrovati il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, i capigruppo consiliari della maggioranza, Stefania Serpellini, titolare dell’omonimo Gruppo artefice della donazione, l’avvocato Stefano Seccia per chiarire gli aspetti connessi all’utilizzo del defibrillatore e il distributore Francesco Ciattoni per gli aspetti tecnici e di utilizzo.

“Appena ci è stata manifestata l’intenzione della donazione, abbiamo deciso di dare al defibrillatore una collocazione esterna, per fornire la città di uno strumento prezioso e salva vita – sottolineano il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo e i capigruppo di maggioranza – I dati sulla mortalità di infarto sono impressionanti. Una persona ogni 8 minuti non sopravvive, per un totale di circa 70.000 persone ogni anno. Una causa di morte imprevedibile, l’infarto accade spessissimo lontano da ambienti sanitari, nella maggior parte dei casi, con esiti spesso letali anche per questa ragione. Così, quando siamo stati contattati, abbiamo accolto con grande piacere questo gesto nobile e pieno di cura verso la città e abbiamo pensato, insieme ai donatori, di collocarlo all’esterno, proprio per colmare il divario fra le strutture sanitarie e la casualità della patologia e sperare in modo positivo. Infatti ci è stato spiegato che un intervento precoce con un dispositivo come il LIFEPAK CR2 che riceviamo oggi, da parte di passanti o di vicini, potrebbe salvare almeno il 45% delle persone colpite. Per questa ragione ringraziamo davvero di cuore i donatori di questo dispositivo, con l’impegno a collocarne altri sul territorio cittadino, consegnandoli alla città che dovrà custodirli con cura, perché possano essere utilizzati se si dovesse manifestare un’emergenza. E possano salvare vite grazie a un intervento tempestivo, com’è accaduto a Natale, proprio per strada”.

“A pochi giorni dall’episodio che ha visto interprete la nostra Polizia Municipale che tempestivamente ha salvato un cittadino colto da infarto in strada – dice il sindaco Diego Ferrara – possiamo renderci bene conto dell’importanza di avere in città uno strumento salva vita. Perché possa funzionare al meglio attiveremo la formazione ai cittadini attraverso le associazioni di protezione civile, perché possano operare la rianimazione cardiopolmonare e utilizzare bene il dispositivo. Esiste una rete di città cardioprotette in cui Chieti potrà entrare. Ci auguriamo di collocare altri defibrillatori sul territorio, perché spesso la presenza di questi dispositivi rende possibile salvare vite e ringraziamo di cuore questa azienda per il gesto di generosità e cura che ha fatto verso la nostra città”.

“In mezzo secolo – dice Stefania Serpellini – ci siamo occupati della casa come bene primario, del suo confort, della sua sicurezza, del calore di cui necessita. Dopo gli avvenimenti che ci hanno tanto segnato in questo 2020, non potevamo che dare priorità più che mai alla salute, pensando di sostenerla concretamente. Siamo dunque lieti di donare alla Città di Chieti, che tanto ha dato alla nostra azienda, un defibrillatore perché pensiamo che il tempo non sia denaro, ma vita! E il tempo passato in salute, è il migliore auspicabile”.

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