“Sono felicissima di farmi portatrice di due buone notizie – esordisce la consigliera Daniela Santroni – la prima è che il 13 dicembre è stata approvata la delibera con cui questo Comune ha individuato definitivamente la localizzazione del primo centro di aggregazione giovanile nell’ex scuola di Villa Fabio, a piano terra, quasi 400 metri quadri da riempire con progettualità ed eventi. Questo progetto è stato realizzato insieme alle associazioni giovanili, stimolando il Comune affinché lo si portasse avanti, ma soprattutto grazie ad un’opportunità offertaci dalla Regione con un avviso pubblico a cui abbiamo risposto e che abbiamo vinto: il progetto prevedeva di reperire 25 ragazzi da formare allo scopo.
La seconda buona notizia è che la Regione ha fatto un nuovo avviso a cui il Comune ha risposto con lo stesso partnerariato per portare avanti e implementare il progetto dello Spaz e abbiamo vinto anche il secondo bando per cui ora abbiamo, i locali, i giovani formati e le risorse per far partire il progetto. Si passa finalmente alla fase operativa con i ragazzi della Soha e quelli dell’associazione 360. E’ il primo centro di aggregazione della città, mette insieme giovani di età diverse. I due progetti sono in cofinanziamento e mettono insieme risorse della Regione (40.000 euro il primo e 21.000) il secondo e dei partner per un totale di 75.000 euro”.
“Momento davvero storico per la città, un’idea mai realizzata, quella di mettere in piedi un centro di aggregazione giovanile e attesa da sempre – afferma l’assessore alle Politiche Giovanili Giovanni Di Iacovo – La congiuntura era favorevolissima. Questo progetto raccoglie un bel lavoro di squadra, fra Comune, Regione e associazioni, che è iniziato con l’assessore Veronica Teodoro e che sono felice di accompagnare nella fase operativa. Questo perché è cosa sempre mancata, un luogo, uno spazio, un punto dove incontrarsi e lavorare insieme.
Sin da quando ero ragazzo abbiamo provato a proporlo, ma non siamo riusciti, finalmente ora avremo uno spazio gestito da ragazzi con idee e progetti ed è una cosa importante che la delega che prima si chiamava Contrasto al disagio giovanile oggi si chiami Politiche giovanili, perché tradurrà in positivo tante esperienze. Inoltre accenderà una zona della città mai vissuta come merita. Sono certo che ci riserverà tantissime buone sorprese e che potrà essere vissuto, gestito e creato da ragazzi della nostra città”.
“Ci fa piacere che Pescara si sia aggiudicata per due volte questo bando – sottolinea Manuela Varrasso per l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Marinella Sclocco – perché come Sociale ci occupiamo di dispersione scolastica e agiamo su tematiche più di settore, in questo caso, il progetto proporrà qualcosa di più operativo perché riguarda politiche di aggregazione e speriamo sia un’ottima start up per il futuro, in bocca al lupo ai ragazzi”.
“Sono felice di salutare una nuova tappa di un percorso che non vede una fine, ma un nuovo punto d’inizio – così il presidente della commissione consiliare Cultura Emilio Longhi – accendiamo un faro anche in una zona della città in cui andiamo a fornire un servizio che manca e ci portiamo un apporto di studenti e giovani che hanno scelto di passare qui un periodo della propria vita e vogliono lasciare un contributo in una città che li ospita”.
“Sottolineo qui il grande impegno che c’è stato per raggiungere questo punto – aggiunge l’assessore Antonella Allegrino – dai consiglieri comunali e assessori, alla Regione e le associazioni. E’ un’unione da protagonisti quando l’iniziativa non è solo per i giovani, ma vede i giovani interpreti principali. Questo è un luogo che accoglie tutto ciò che può venire dalle giovani generazioni ed è una forma di accoglienza anche per chi studia o lavora in città e per chi ci vive da sempre. Abbiamo molto bisogno che Pescara venga vista dagli occhi dei giovani, perché siano i primi a realizzarle”.
“La scelta di aprire il primo centro di aggregazione giovanile pubblico in Via del Circuito è il primo segnale di cambiamento per il quartiere di Villa Fabio – aggiunge il consigliere comunale Piero Giampietro – con la rigenerazione dell’ex scuola elementare che diventerà un vero e proprio incubatore. Lo Spaz sarà il primo passo di questa riqualificazione che darà una nuova identità e nuovi servizi a una porzione di città dimenticata da troppi anni”.
“Lo Spaz si manterrà in vita con i ragazzi, saremo noi la vera forza di questo centro – così Mattia Crisante per l’associazione Soha – le iniziative che ci svolgeremo saranno di tipo culturale, rivolte a valorizzare quelle grandi capacità che molti di noi hanno e che non trovano sfogo nella didattica, ma anche ricreative e ludiche che entrano nell’ambito culturale di cui la città ha estremamente bisogno. E’ anche un luogo di confronto, dove nascono idee in grado di concretizzarsi in progetti. Il centro sarà un luogo per valorizzare la città e rivalorizzare il ruolo dei giovani, perché per una volta non vogliamo essere visti come il futuro, ma come il presente”.
“Ringrazio tutta la squadra – conclude Alessio Biagi di 360 gradi – quanti si sono spesi per questo percorso che è stato lungo e a volte tortuoso, abbiamo fatto un cammino formativo che ci ha visto impegnati in un intenso e lungo lavoro fatto soprattutto con gli studenti medi. Fra le prime cose che faremo insieme alla città, sarà l’allestimento, in modo che questo possa diventare formativo e coinvolgente già da subito”.
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