Biologico, bianco, elegante, al naso presenta note di frutta topicale mentre in bocca il sapore é pieno ed esprime freschezza e mineralità
TOLLO – Quello del vino sicuramente uno dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus, e come tale, uno di quelli che dovrà essere rilanciato quanto prima. Nel frattempo, andiamo a conoscere i bini abruzzesi, cominciando dalla Passerina Terre di Chieti Igp di Cantina Tollo.
É uno dei vini della rinnovata linea biologica. Come racconta l’enologo Daniele Ferrante, produrre biologico, come a Cantina Tollo si fa da anni, significa rispetto per la vita, per la natura. Passerina Terre di Chieti é un vino sensibile. Si presenta in una bottiglia bombata e con un’originale etichetta, che rappresenta un’ape: un insetto estremamente sensibile che puo vivere bene in ambienti sani. Proprio come il vino in oggetto.
É un vitigno autoctono a bacca bianca, elegante. Di buona struttura ma soprattutto di buona acidità. Passerina del 2019 é il frutto di un’estate calda e di una primavera fresca. Le forti escursioni termiche hanno permesso all’uva di maturare lemtamente. Ha un colore giallo tenue con con rifessi verdolini che esprimono freschezza: questi sono solo alcune degli elementi che rendono unico questo vino. Al naso presenta note di frutta tropicale, sfumature esotiche, note di pesca, albicocca e pompelmo; i sentori floreali ricordano il glicine e il tiglio e nel tempo assume un carattere spiccatamente minerale.
In bocca ha un sapore pieno, esprime mineralità, acidità e lascia un palato pulito. É quasi sapido per quelle che sono le sue carattertristiche estrinseche legate all’uva e alla particolarità del territoio. Un vino persistente, che torna in bocca; negli aspetti retronasali riporta il gusto frutta esotica. Puo accompagnare i piatti saporiti, tipici della cucina abruzzese ma anche, in maniera eccellente piatti con salumi e formaggi freschi, carpacci, crudo e crostacei e tutti i piatti di pesce.
Foto tratta pagina Facebook Cantina Tollo