Economia

Vinitaly 2023, il bilancio della Regione Abruzzo

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Alessandro Nicodemi: “Siamo soddisfatti e anche orgogliosi della grande visibilità di cui abbiamo potuto godere in questi giorni”

VERONA – Si è chiuso lo scorso 5 aprile il Vinitaly che ha visto i vini abruzzesi distinguersi durante la kermesse internazionale con un interesse sempre più crescente da parte degli operatori del settore. Oltre ai tanti momenti istituzionali con, in primis, la visita e l’apprezzamento al lavoro svolto dai produttori e dal Consorzio da parte del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, gli operatori da tutto il mondo hanno riempito gli spazi dedicati all’Abruzzo in fiera costantemente, partecipando con interesse a tutti gli appuntamenti in calendario e degustando una quantità importante di vini all’area tasting consortile enoteca regionale. I media internazionali hanno inserito l’Abruzzo nei servizi dedicati alla fiera come una tra le regioni più dinamiche del Paese, per i suoi vini e per il suo territorio.

“Siamo soddisfatti e anche orgogliosi della grande visibilità di cui abbiamo potuto godere in questi giorni. È stato davvero un buon Vinitaly che abbiamo organizzato al meglio, in collaborazione con la Regione e i tanti partner che ci hanno affiancato. Con il Modello Abruzzo si delineano, come già detto, l’immagine e l’identità della nostra enologia: sappiamo di poter essere ora più forti e competitivi sui mercati, c’è margine per crescere sempre più anche in qualità e veder finalmente riconosciuti, con il giusto valore, gli sforzi dei viticoltori. In fiera le prime conferme: tanti approfondimenti che hanno saputo accendere i riflettori sui progetti più imminenti e sui nostri vini, buyer internazionali interessati ad avvicinarsi maggiormente alle nostre proposte enologiche, molte strette di mano importanti, assaggi ai banchi delle aziende e presso l’area tasting consortile, dibattiti con diversi focus: portiamo a casa un bel risultato”, spiega Alessandro Nicodemi.

Le nuove annate hanno riscosso apprezzamenti: Montepulciano d’Abruzzo riconosciuto come uno dei Rossi più amati dal mercato ma molto bene anche i Bianchi con la verticale storica sul Pecorino d’Abruzzo che ha attratto i palati più attenti e di cui si è parlato molto in fiera, il Cerasuolo d’Abruzzo continua invece ad affermarsi come proposta rosa molto amata e richiesta.

Il Consorzio, dopo questa quattro giorni, è pronto a ripartire con le tante iniziative sul territorio e nei mercati internazionali più importanti, primo fra tutti l’appuntamento legato al vino e alla cultura, “Fai PERCORSI Slow 2023”, ideato in collaborazione con il FAI Abruzzo e Molise e Slow Food Abruzzo e presentato in fiera. La prima edizione del progetto, che avrà cadenza annuale, è in calendario proprio per il weekend del 29 e 30 aprile, con l’apertura speciale al pubblico di luoghi d’arte nelle quattro province abruzzesi.

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