La speciale classifica presentata evidenzia risultati sorprendenti con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani
ABRUZZO – Ci sono due vitigni abruzzesi nella top five della borsa nazionale dei vini che hanno avuto in maggior incremento delle vendite in Italia nel 2016.
A darne notizia è Coldiretti in occasione del Vinitaly a Verona dove l’organizzazione ha presentato la prima mostra delle bottiglie più alla “moda” nell’ultimo anno.
La passerina (+24% i vendite) e il pecorino (+19,2%) si piazzano infatti al secondo e al quarto posto dei primi cinque vini con un aumento esponenziale delle vendite, insieme a Ribolla Gialla (primo posto), Valpolicella Veneto e Primitivo pugliese, mentre il Montepulciano si conferma anche quest’anno il vino abruzzese in assoluto più venduto.
La speciale classifica presentata da Coldiretti al Vinitaly evidenzia risultati sorprendenti con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che – sottolinea la Coldiretti – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio.
Infatti, nella classifica dei primi dieci vini che nel 2016 in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite, infatti, nessuno è internazionale.
Una conferma, secondo Coldiretti, di quanto siano pericolosi i tentativi di minare la distintività delle produzioni come dimostra la recente discussione comunitaria sulla liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione che consentirebbe anche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali lo stesso Montepulciano, tanto per restare ai vini del nostro territorio.
“Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione – sottolinea Coldiretti nell’evidenziare che la “biodiversita’ produttiva è un patrimonio del made in italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale”.