PESCARA – Il riconoscimento pubblico della violenza assistita è recente nel nostro paese ed è cresciuto parallelamente al diffondersi delle iniziative delle associazioni femminili nella tutela delle donne che subiscono violenza domestica. La sensibilità verso questo fenomeno risale agli anni 90 e si è sviluppata grazie all’incontro del sapere e del lavoro degli operatori pubblici e privati, tra chi tutela le donne e chi interviene sui minori. È emersa cosi la consapevolezza della stretta interrelazione tra violenza domestica e violenza assistita.
In seminario è concepito come momento di riflessione rivolto a professionisti e operatori del settore (assistenti sociali, psicologi, avvocati, associazioni, insegnanti) sul tema della violenza assistita, gli effetti sul minore, sulla funzione genitoriale, gli aspetti giuridici e le modalità di intervento. Elementi utili per avviare una riflessione sulle strategie di prevenzione e intervento più efficaci da parte dei numerosi soggetti che vi intervengono con specifiche competenze.
FINALITA’:
Scopo del convegno è quello di approfondire la percezione ed il grado di conoscenza della violenza assistita, il sistema di norme, azioni e interventi atti a prevenirla e contrastarla e le valutazioni circa l’adeguatezza dei servizi, delle normative vigenti, le politiche di welfare e gli interventi di protezione.
In particolare:
1. acquisire una panoramica sulla violenza assistita, a partire dai dati noti, evidenziandone la strategia nazionale, attraverso atti normativi, progetti finalizzati, linee guida;
2. approfondire lo stato di avanzamento di politiche specifiche di prevenzione e contrasto attraverso la raccolta di materiali e la “testimonianza” degli addetti ai lavori di tutti i settori e servizi interessati;
3. evidenziare aspetti di criticità e fattori di innovazione e successo nel modus operandi delle istituzioni e dei servizi a cui spettano compiti di intervento sulla violenza assistita;
4. creare le condizioni di raccordo con la Regione per l’istituzione in Abruzzo del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in accoglimento agli obblighi derivanti dall’attuazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo di New York del 1989 e dai successivi Commenti Generali, con funzioni di vigilanza, ascolto, segnalazione, promozione, partecipazione, interventi presso Amministrazioni Pubbliche e Autorità Giudiziarie.