E’ la storia di una donna vittima di un marito brutale, di un uomo violento che la costringe quotidianamente a tollerare atti di prevaricazione fisica e psicologica e che dopo molto tempo decide di denunciare il suo aguzzino. Così, all’inizio di novembre 2016 i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa ed applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora; una misura che avrebbe dovuto arginare l’indole dell’uomo ma che non ha sortito l’effetto sperato.
Anzi, come se nulla fosse, sono continuate le intimidazioni, gli appostamenti sotto casa, le minacce e le ingiurie ripetute che hanno reso la vita della vittima un inferno, fino a nuove denunce e l’emissione di una nuova misura cautelare, stavolta più afflittiva, degli arresti domiciliari. Ma anche in questo caso l’uomo ha continuato a mantenere il suo atteggiamento spregevole.
Questa mattina è stato sorpreso dalla pattuglia in servizio di perlustrazione sotto casa della ex convivente in piena e spregiudicata violazione degli obblighi imposti dalla misura; dopo il giudizio di convalida per lui si sono finalmente aperte le porte del carcere. Questa, però, è solo una delle tante storie che i Carabinieri sono quotidianamente costretti ad affrontare: quelli di Pescara, in particolare, negli ultimi 5 giorni hanno denunciato ben 4 persone per reati di stalking e maltrattamenti in famiglia, consumati sia nel capoluogo pescarese sia in provincia.
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