L’AQUILA – Ideazione, definizione, nascita e sviluppo di un museo digitale che favorisca la consapevolezza di un futuro sostenibile, permettendo una costante riflessione sui temi dell’inclusione sociale e della memoria dei luoghi colpiti da un disastro naturale com’è il terremoto. Attenzione alla consapevolezza e alla riduzione della possibilità di perdere quei sogni propri degli adolescenti che vogliono far rinascere la città colpita dalla catastrofe, avvicinando anche il contrasto dei pregiudizi verso le differenze culturali ed etniche.
Questa sfida culturale diventa il principale obiettivo che vuole perseguire il VirtuaLAQ, attraverso il cooperative working italiano, irlandese, portoghese e spagnolo, attivato per costruire e consolidare una cultura dell’innovazione tecnologica digitale sulle problematiche legate alla conservazione, valorizzazione e promozione del Cultural Heritage. Si prefigge di mantenere viva e lucida la memoria storico culturale della città, attraverso la partecipazione alla nascita di un tour digitale completo in cui quattro moduli raccontano il passato, il presente e il futuro della città: un itinerario virtuale della città pre-terremoto, un video immersivo sull’evento sismico, una video tappa ne L’Aquila di oggi e un itinerario virtuale ne L’Aquila del futuro, i cui contenuti dialogheranno con la collezione fotografica esistente per valorizzarla al meglio e per far tornare a vivere appieno la città.
Educare per tramandare e non perdere le proprie tradizioni, i propri valori, significa mettere le persone in condizione di apprendere, anche quelle maggiormente disagiate, di accedere a siti storici importanti com’è la città di L’Aquila affinché si abbia una prospettiva visiva differente e una speranza di cambiamento attraverso internet, perché il potenziale oggi è rappresentato dalla risorsa informazione. Partendo dal web e dal VirtuaLAQ, si vuole far vedere come sia possibile, attraverso la condivisione delle esperienze internazionali e nazionali, creare uno fortissimo strumento di rilancio della memoria e della storicità della città colpita dall’evento catastrofico, che ovviamente, non è comunque semplice da creare ma che attraverso l’inserimento di accorgimenti tecnici, e la condivisione delle esperienze sensoriali e personali di tutti i partecipanti permetterà di avere uno strumento da far crescere in un’ottica di eccellenza così da essere divulgato su scala mondiale.
La convinzione che VirtuaLAQ possa portare frutti, nella sua potenziale funzione di dispiegare il digitale nel cuore di una città colpita come da un bombardamento è qualcosa di radicato nella mente degli autori. Il sistema digitale e nella fattispecie il Tour virtuale della città pre-terremoto; il video immersivo sull’evento sismico; il video tour nella città odierna ed infine il tour virtuale della città del futuro dopo un ipoteco Terremoto nel 2349 (a 1000 anni dal primo Sisma di cui si hanno tracce storiche) si deve porre dunque come parte integrante, se non fondamentale, per la fruizione dell’eredità culturale.
Creare questo supporto digitale, questa memoria storica proiettata al futuro della città, vuol dire abbattere gli ostacoli all’accesso dei contenuti culturali che sono andati perduti a causa di un evento catastrofico devastante sulla popolazione e sui beni culturali appartenenti al cratere sismico, supportare la valorizzazione e la conservazione, senza dimenticare la possibilità di sconfiggere il pessimismo che si insinua vigoroso ma subdolo nel cuore e nella mente delle persone.