PESCARA – La Sala consiliare di Palazzo di città ha ospitato questa mattina, su iniziativa della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Pescara, Teresa Ascione, il primo incontro utile per condividere informazioni e riflessioni sul tema “Virtuale è reale: dal Bullismo al Cyberbullismo”. Si tratta di un passaggio centrale nell’ambito del progetto che prevede un percorso formativo biennale rivolto agli studenti del primo biennio del Liceo MIBE Misticoni Bellisario di Pescara e ai ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo 1.
Intervenendo all’incontro il sindaco Carlo Masci ha invitato gli studenti “a divenire protagonisti del proprio futuro. Oggi dovete impegnarvi in prima persona – ha detto il primo cittadino – per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo ed essere partecipi delle problematiche che vi circondano. Dovete essere molto vigili e stare attenti alle insidie del mondo digitale, non isolatevi, perché una volta che la vostra vita è stata compromessa sarà sempre più difficile recuperare. Come dico spesso, siate attivi nel mondo del sociale e cercate di aiutare chi vive il disagio. Questo vi porterà a essere più maturi e a divenire adulti di valore. Ringrazio quindi la Garante Teresa Ascione, e le insegnanti che sono qui, per questa importante iniziativa”.
Presenti questa mattina, oltre a Teresa Ascione, la Dirigente Scolastica del liceo Misticoni Belisario Raffaella Cocco, e Annateresa Rocchi , Presidente dell’ Associazione di Promozione Sociale Antihater impegnata nella lotta contro ogni forma di odio on line e di Cyberbullismo.
Gli incontri informativi e formativi sono l’occasione per approfondire con gli studenti una tematica che sta diventando una vera emergenza educativa e si concluderanno, nel prossimo anno scolastico, con un evento finale rivolto a un più vasto pubblico di studenti, docenti e genitori: i ragazzi partecipanti al percorso di formazione presenteranno infatti testi e performance nati dalle riflessioni e dalle emozioni suscitati dalle informazioni e dagli approfondimenti emersi dall’incontro con gli esperti e con i rappresentanti delle istituzioni.
“Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni drammatici – ha detto la professoressa Teresa Ascione – che stanno colpendo le giovani generazioni in maniera esponenziale. Come Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Pescara mi sono attivata nel contesto scolastico perché rappresenta un osservatorio privilegiato per verificare l’esistenza e le dimensioni di questo fenomeno. Il concetto di fondo della mia e nostra iniziativa è quello per il quale la comunicazione è più efficace tra pari. In virtù di questo la nostra scelta è stata quella di individuare delle classi e dei ragazzi da formare su questi temi, sensibilizzandoli a loro volta per diventare “messaggeri” di queste tematiche presso i loro coetanei”.
Al termine del percorso i ragazzi daranno quindi vita, come si accennava, a delle performance teatrali, musicali, di spettacolo e di dibattito pubblico che confluiranno in un evento rivolto alla comunità degli adolescenti di Pescara. La stessa Garante ha rivolto agli studenti presenti l’invito a essere vicini ai loro coetanei che siano vittime o artefici di atti di bullismo “perché si tratta di giovani – ha detto – che vivono un disagio profondo, una solitudine che li spinge a riversare sugli altri i propri problemi. La nostra attenzione deve essere quindi diretta verso le vittime ma anche e molto verso i bulli, coinvolgendo in una questione così complessa le professionalità necessarie e le famiglie. La prima agenzia educativa resta per l’appunto la famiglia, perché se il ragazzo si sente accolto e amato in famiglia molto probabilmente maturerà gli”anticorpi” necessari”.
Il Progetto formativo si colloca nel quadro delle azioni concrete promosse dall’autorità Garante dell’infanzia e della adolescenza, che prevedono la sensibilizzazione su problematiche ed emergenze educative per la tutela dei minori e per consentire alle istituzioni e agli enti che, a vario titolo, operano nel mondo della minore età di migliorare gli standard dei servizi.