LANCIANO (CH) – In primis è per me doveroso fare i miei auguri a tutte le mamme che “sopportano” molti di noi in modo speciale la Domenica quando facciamo anticipare il pranzo per “correre” allo stadio. Adesso passo subito a parlarvi di “pallone”, sono stati ospiti al Biondi di Lanciano per la penultima giornata di campionato di prima divisione girone B i bianco-rossi del Barletta.
COSÌ IN CAMPO – Vi analizzo l’undici dei Pugliesi che è cambiato molto a Gennaio e quindi anche dalla gara di andata. Tra i nuovi arrivati spiccano i nomi di Gabrieli, Innocenti, Cerone e Bruno. La stessa rosa è composta da un mix di giovani (su tutti il centrocampista Simoncelli, il portiere Gabrieli e l’attaccante Bellomo del 1991) e di giocatori anche di qualità e dal passato “nobile” come Galeoto ed Ischia. L’unico ex della gara è stato Cerone che a Lanciano però è stato una vera meteora. Della squadra titolare solo Simoncelli era a Barletta nel passato campionato.
La disposizione tattica e di gioco che è stata adottata da mister Cari è stata il 4-2-3-1 che ha visto in porta il giovane e promettente Gabrieli (elemento da tenere sotto osservazione per il futuro), la linea difensiva invece è stata composta dagli esperti e per noi conosciuti Galeoto (ex Taranto) ed Ischia (ex Frosinone e Vis Pesaro) con Lucioni (’87) al centro e Bruno (1980) che è stato l’altro terzino (a sinistra); i due mediani davanti la difesa sono stati Zappacosta (molto roccioso e grintoso) e Guerri (piccolino di statura che ha corso per due), dietro la punta ha giostrato l’ex Cerone, con ai lati il veloce Simoncelli (1989) e Bellomo altro giovane del ’91 che è l’elemento che sta rendendo di più nei nostri avversari a completare l’11 ospite il bomber Innocenti. Unico assente per gli ospiti lo squalificato Rajcic.
Mister Camplone oggi ha variato il suo scacchiere anche per le numerose defezioni che h a avuto (out sono stati Sacilotto, Amenta, Vastola, Tamàsi, D‘Aversa ed Antonioli). Avremmo in ogni caso preferito vedere in campo anche Saidì, Catenaro o altri giovani (anche se la maggior parte della Beretti era reduce dalla vittoriosa gara di Cava) visto che si sapeva che la partita non avrebbe avuto nessuna importanza ai fini della classifica. L’undici che ha mandato in campo con il modulo 4-4-2 è stato Aridità tra i pali, la linea difensiva composta da Colombaretti a destra Romito e Dell’Agnol al centro e Mammarella a sinistra; il centrocampo ha visto Titone a sinistra, come centrali Volpe e Di Cecco con a destra Turchi, in avanti Di Gennaro ed Improta.
LA GARA – Arriviamo a raccontarvi la gara di oggi che non è stata sicuramente bella, inoltre ai più il risultato finale di pareggio è stato la conferma di un altro “biscotto” annunciato. Il pari infatti ha fatto avvicinare alla salvezza diretta anche il Barletta. Insomma nelle ultime tre gare la Virtus ha aperto un bel “biscottificio”. La squadra ospite ha giocato con grinta ed in modo ordinato, ma oggi commentare tecnicamente e tatticamente questa gara è veramente impossibile e non avrebbe senso.
Risultato naturalmente giusto, con gli attaccanti di ambedue le compagine che hanno fatto di tutto per non metterla dentro, anzi Re Innocenti ha cercato proprio di non tirare in porta. In ogni caso sicuramente la “bocciatura” del Lanciano non si deve riferire alla gara odierna ma alle precedenti sempre deludenti apparizioni. La partita ha vissuto un primo tempo con scarse occasioni da reti, ma nella ripresa le due squadre hanno saputo fare ancora peggio. La mossa tattica oggi del mister di casa è stata quella di schierare una punta (Improta) con il numero 6.
All’uscita dal campo la squadra di casa è stata accompagnata da sonori e meritati fischi anche se a dire il vero la mag gior parte dei tifosi (quelli che hanno preferito il Biondi alle prime tintarelle in spiaggia) non ha neanche più la forza di “gridare” il proprio disappunto verso una squadra che ha deluso le aspettative e che soprattutto in tutto il campionato non ha avuto il minimo attaccamento alla maglia. Per i tifosi Frentani l’unica buona notizia è che il campionato almeno in casa è finito, con la speranza che l’anno prossimo la famiglia Maio resti al timone.
La tifoseria di Lanciano è conscia che il vertice del sodalizio Frentano ha capito i propri errori è se l’anno prossimo saranno ancora loro alla guida della squadra è certo che si avranno sicuramente maggiori soddisfazioni, il tutto operando meglio per l’allestimento della squadra ed affidando i ruoli di ds e di allenatore a gente motivata, grintosa, preparata, esperta e vincente. Per il modesto parere del sottoscritto invece questo campionato ha sancito la bocciatura delle carriere del sig. Leone e del sig. Camplone, naturalmente io mi auguro di sbagliarmi per questi miei personali giudizi.
I tifosi naturalmente sperano solo che chi vestirà l’anno prossima le casacche rosso-nere ci sappia far divertire di più e sappia soprattutto onorare la nostra maglia facendo tornare a battere forte il cuore del pubblico rosso-nero e solo così il Biondi tornerà ad essere pieno e festante. Per quanto riguarda invece gli ospiti hanno meritato il pari e dimostrato di avere un organico di categoria, così come un pubblico caloroso.
PAGELLE:
VIRTUS LANCIANO:
Aridità senza voto il numero uno Frentano non è mai chiamato in causa;
Colombaretti 6 alterna buone giocate ad errori grossolani, prova anche qualche affondo;
Mammarella 6 è l’unico che riesce ad andare sul fondo per i cross, in difesa non sfigura;
Dall’Agnol 5,5 sbaglia alcuni facili disimpegni, prestante fisicamente;
Ferraro 5,5 commette alcuni errori, ma se Innocenti non tira mai in porta è anche merito suo;
Improta 5 gioca come seconda punta, sarebbe un‘occasione per mettersi in mostra, mai pericoloso;
Turchi 5,5 sulla destra crea alcuni pericoli è meno brillante della prima parte del torneo;
dal 77’ Artistico 5 becca una ammonizione e litiga con una parte del pubblico, appena entrato era stato propositivo;
Di Cecco 6 fa spesso un lavoro oscuro ma indubbiamente prezioso, sicuramente il capitano si impegna;
dal 85’ Di Filippo senza voto ma d ebutta nella terza serie nazionale;
Di Gennaro 5 si danna l’anima ma non è quasi mai pericoloso;
dal 70’ Tarquini 5 nessuno si accorge del suo ingresso in campo;
Volpe 5,5 come Improta dovrebbe fare di più, gara incolore;
Titone 6 cerca qualche giocata, discreto nella prima frazione, cala nella ripresa.
BARLETTA:
Gabrieli 7 il portierino ospite è sempre attento, respinge i tiri di Colussi, Titone ed Artistico;
Galeoto 6 prova generosa del capitano, soffre nel primo tempo Titone, non sembra avere quasi 40 anni;
Bruno 6,5 buona prova dell’esterno biancorosso, vince il duello con Turchi, il 31enne difensore barlettano alterna buone fasi difensive ad alcune incursioni in avanti;
Guerri 7 come il nome è un guerriero raddoppia su ogni portatore-palla;
Ischia 6,5 il buon Michele da stabilità alla fase difensiva la sua presenza rassicura i compagni di reparto. Neutralizza un calibro come Di Gennaro;
Lucioni 6 + svolge il suo compito discretamente, annullando gli avanti di casa;
Simoncelli 6,5 ha talento e si vede, sulla destra affronta un bel duello con Colombaretti;
Zappacosta 6,5 gioca al posto dello squalificato Rajcic, corre è recupera numerosi palloni; ripaga la fiducia ricevuta da Cari;
Innocent i 5,5 Re Riccardo non manca di svolgere il suo solito lavoro di protezione palla che spesso fa salire la squadra, ma non tira mai in porta;
Cerone 6 svaria alle spalle di Innocenti, offrendo nel primo tempo una buona prova, poi man mano si spegne.
Bellomo 6 ci si aspettava di più dal talentino barese. Supera a volte la difensori di casa.
TABELLINO:
Virtus Lanciano – Barletta 0-0.
Virtus Lanciano (3-4-3): Aridità, Colombaretti, Mammarella, Dall‘Agnol, Ferraro, Improta, Turchi (al 77‘ Artistico), Di Cecco (85’ Di Filippo), Di Gennaro (al 70‘ Tarquini), Volpe, Titone. Allenatore: Camplone. A disposizione: Chiodini, Catenaro, Saidi, Colussi.
Barletta (4-2-3-1): Gabrieli, Galeoto, Bruno, Guerri, Ischia, Lucioni, Simoncelli (dal 60‘ Lorusso), Zappacosta, Innocenti (al 74‘ Infantino), Bellomo (dal 46‘ Agnelli), Ceroni.
Allenatore: Cari. A disp.: Tesoniero, Frezza, Geroni, Margiotta.
Arbitro: Sig. Paolo Lo Castro (Catania), assistenti sig. Antonio Pignone (Empoli) e Simone Galeotti (Prato).
Spettatori: 900 circa (la maggior parte dei 946 abbonati non era presente) con circa 200 tifosi bianco-rossi in curva nord.Terreno di gioco in buone condizioni, tempo poco nuvoloso, temperatura di circa 20 gradi con vento debole da ovest.
Recupero: 1′ nel primo tempo e 3′ nel secondo tempo.
Angoli: 4 per la Virtus e 1 per il Barletta.
Espulso: nessuno. Ammoniti: Artistico.