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Virtus Lanciano-F. Andria 1-0: Di Gennaro di rigore, Camplone salvo

da Gianluca De Vincentiis

LANCIANO (CH) – E’ doveroso per me iniziare questo mio “racconto” con il rinnovato gemellaggio tra le due tifoserie. Prima della gara le delegazioni degli Ultras delle stesse squadre si sono “abbracciate” in mezzo al campo. Nel corso della gara poi segnalo cori amichevoli e striscioni da ambo le curva.

La vigilia della gara odierna in casa Frentana è stata piena di accadimenti, si è passati dal possibile esonero del mister, ad un chiarimento tra squadra e dirigenza prima e tifoseria e dirigenza poi, con alla fine le parti insieme e d‘accordo per remare verso la stessa direzione, ossia la conquista dei play off. Entrambe le contendenti venivano da una battuta d’arresto nel precedente incontro.

COSÌ IN CAMPO – Per dovere di ospitalità, vi analizzo prima la disposizione tattica e di gioco degli uomini di mister Papagni che ha schierato un 4-2-3-1, che in fase di attacco diventava anche un 4-3-3. Assente in casa pugliese il temuto bomber Cozzolino. La linea difensiva davanti la porta dell’ex pescarese Spadavecchia ha visto a destra il giovane Fazio, con Nicolao sulla sinistra e il duo Sibilano e Di Bari come centrali. La linea mediana tutta di qualità e quantità era composta da Coletti e Paolucci come centrali davanti la difesa, una decina di metri davanti vi erano Statella a destra, Beretti al centro e Doumbia a sinistra; il terminale offensivo è stato Del Core.

Mister Camplone oggi non ha potuto contare su Ferraro squalificato e sull’esterno Turchi infortunato (stiramento e recupero valutabile in una quindicina di giorni) per questo l’undici che ha mandato in campo con il nuovo modulo 3-4-3 vedeva davanti la porta difesa da Chiodini la linea difensiva composta da Amenta a sinistra, Romito al centro ed Antonioli a destra, i 4 di centrocampo sono stati Colombaretti a destra, Mammarella a sinistra, con Sacilotto e Di Cecco al centro, in avanti Di Gennaro come terminale offensivo con Titone a sinistra e Zeytulaev a destra (Artistico è entrato al posto sul finire del primo tempo e si è alternato con Titone sulle ali d‘attacco).

Arriviamo a raccontarvi la gara di oggi che è stata sicuramente condizionata dal terreno di gioco appesantito dalla nevicata di Sabato mattina. A vincere con merito è stata la Virtus anche se a dover di cronaca dobbiamo far notare che non si è trattata di una bella gara. Troppo importante la posta in palio per la squadra della famiglia Maio che alla fine ha ottenuto tre punti di inestimabile valore che la collocano una posizione di classifica ancora interessante per la conquista dei play off.

Il nuovo modulo non ha portato un gioco di gran qualità in ogni caso è sembrato particolarmente adatto ad alcuni elementi come a Colombaretti e Di Cecco. Sicuramente nel futuro questa opzione potrà tornare utile agli uomini di mister Camplone.

Tra l’altro l’allenatore Pescarese oggi ci è sembrato particolarmente motivato e dalla panchina ha più volte “spronato” i suoi a buttare il cuore oltre l’ostacolo. I rossoneri in difesa hanno giocato una gara molto attenta ed hanno concesso po co agli avanti pugliesi.

La squadra di mister Camplone avrebbe forse potuto far più male nelle azioni di rimessa, ma quello che contava oggi era la conquista dei tre punti quindi va bene così.  Gli ospiti sono piaciuti a tratti specie nel finale del primo tempo quando hanno sfondato un paio di volte sulla sinistra, ma non sono stati cinici nel raddrizzare la gara. La partita ha vissuto un primo tempo ricco di occasioni da reti frutto di giocate individuali o di improvvise accelerazioni o verticalizzazioni di gioco.

Nella ripresa invece le squadre si sono allungate e specie negli ultimi 20 minuti le giocate pericolose sono state frutto di giocate individuali o di palloni gettati nella mischia senza convinzione ed organizzazione di gioco. All’uscita dal campo la squadra ospite è stata accompagnata da sonori fischi da parte dei quasi 400 tifosi al seguito. Applausi invece questa volta per la squadra Frentana adesso c’è la sosta che speriamo serva a dare nuova linfa alla squadra della famiglia Maio per lo sprint finale verso i play off.

PAGELLE:

VIRTUS LANCIANO:

Chiodini 6+ il numero uno Frentano ha una sola incertezza su un rinvio, ma poi si riscatta alla grande, per il resto diverse uscite tempestive;
Colombaretti 6,5 è un giocatore concreto, si adatta bene al ruolo di esterno di centrocampo, alterna buone giocate ad alcuni errori, nel finale di primo tempo Doumbia lo salta più di una volta, ma poi prende le misure all‘avversario, bravo anche in fase di attacco;
Mammarella 6 anche lui è pericoloso in una conclusione, finisce in parità il suo “duello“ con Stalella, non molto a suo agio sul terreno pesante ma merita la sufficienza;
Amenta 6 gioca come esterno di sinistra della difesa a tre, corsa e d impegno non mancano, qualche volta si fa superare in velocità e non è tempestivo nelle chiusure;
Antonioli 6 alcune disattenzioni ed alcuni buoni salvataggi, soffre la velocità degli ospiti;
Romito 6,5 arcigno e concreto, Del Core si vede solo nel finale;
Zeytulaev 5,5 rientra titolare dopo un paio di gare, sulla destra non graffia e viene sostituito sul finire del primo tempo;
dal 42’ Artistico 6 + è un buon elemento oltre ad avere grinta e tecnica, gara positiva;
Di Cecco 7 fa spesso un lavoro oscuro ma indubbiamente prezioso, recupera diversi palloni, corre tanto ed sa impostare anche bene la manovra;
Di Gennaro 7 + il buon Francesco si danna l’anima su tutto il fron te d’attacco, ha il merito di trasformare il penalty della vittoria, molto utile alla sua squadra il suo lavoro;
dal 89’ Colussi entra nel finale senza voto;
Sacilotto 6+ il brasiliano da alla squadra di casa qualità e quantità, una gara fatta di cuore, tecnica e grinta, qualche errore di imprecisione;
Titone 6,5 Mario al debutto da titolare non delude le attese, va vicino anche alla marcatura;

F. ANDRIA:

Spadavecchia 6 portiere esperto, il numero uno ospite si fa trovare pronto sulle conclusioni di Titone e Mammarella, non può nulla in occasione della rete di Francesco Di Gennaro;
Fazio 7 – giovane classe 1989, gioca sulla destra, ha la meglio su Zeytulaev nel primo tempo, è piaciuto tanto sia in fase difensiva che in fase di attacco;
Nicolao 6- riesce a volte a limitare Titone, mentre a volte perde il “duello“, bravo tecnicamente, non avanza quasi mai;
dal 83’ Moro senza voto;
Sibilano 6,5 è il capitano degli ospiti, gioca come centrale della difesa ospite, di testa anticipa spesso gli avanti di casa, bravo anche nell’impostare le azioni;
Di Bari 6 è l’altro centrale della difesa Pugliese, giocatore dalla discreta tecnica ed anche prestante fisicamente;
Coletti 6 in mediana svolge un lavoro prezioso, non sfigura anche se lo ricordavamo con un passo diverso;
dal 65’ Anaclerio 5,5 entra per dar maggior peso all’attacco ospite ma non riesce nell’intento
Paolucci 6 è un motorino in mezzo al campo, tutte le azioni partono dai suoi piedi a volte poco preciso, il suo lavoro è di quantità e qualità, commette però una ingenuità in occasione del fallo da rigore, è abruzzese ed aveva al seguito tutta la famiglia e forse sente il “peso” di questa gara;
Statella 6 all’ex Grossetano non gli manca la qualità, sa sempr e dove indirizzare la sfera, sulla destra impensierisce un poco Mammarella, ma alla fine non fa mai male;
Beretti 6 affronta un bel duello a centrocampo con i dirimpettai di casa, corre e lotta ma solo a volte riesce a verticalizzare il gioco dei suoi;
Del Core 5,5 attaccante molto esperto, l’ex bandiera del Foggia gioca come centrale d’attacco, è un pericolo solo nel finale;
Doumbia 5,5 gioca a sinistra e riesce a “sfondare” solo a tratti, gara opaca;
dal 70’ Minesso 6 pochi minuti per questo giovane classe 1990 arrivato dal Vicenza ma riesce a far notare in pochi minuti le sue qualità;

TABELLINO:

VIRTUS LANCIANO-F. ANDRIA 1-0

Virtus Lanciano (3-4-3): Chiodini, Colombaretti, Mammarella, Amenta, Romito, Antonioli, Zeytulaev (42’ Artistico), Di Cecco, Di Gennaro (44′ s.t. Colussi), Sacilotto, Titone (39′ s.t. D’Aversa).
Allenatore: Camplone.
A disposizione: Aridità, Improta, Tamas’i,Vastola.

Andria (4-2-3-1): Spadavecchia, Fazio, Nicolao (39′ s.t. Moro), Di Bari, Sibilano, Coletti (20′ s.t. Anaclerio), Statella, Paolucci, Del Core, Berretti, Doumbia (25′ s.t. Minesso).
Allenatore: Papagni.
A disposizione Palazzi, Pierotti, Evangelisti, Di Simone.

Arbitro: AURELIANO Gianluca della sezione di Bologna; assistenti PENTANGELO Giovanni (Nocera Inferiore) e SIGNORIELLO Luigi (Napoli).

Reti: al 26‘ Di Gennaro su rigore.

NOTE: Spettatori: 1.600 circa di cui 946 abbonati, circa 300 gli ospiti presenti in curva nord. Terreno di gioco in discrete condizioni nonostante la neve caduta sul Biondi nella giornata di Sabato, tempo variabile e freddo con temperatura di circa 6 gradi con vento debole da est.

Recupero: 1′ nel primo tempo e 5′ nel secondo tempo.

Angoli: 6 per la Virtus e 2 per l’Andria.

Espulso: nessuno. Ammoniti: Zeytulaev, Titone, Spadavecchia, Statella, Paolucci e Dombia.

CRONACA:

15′ p.t. cross di Colombaretti dalla destra, Titone stacca di testa ma la palla termina a lato;
18′ p.t. Sacilotto sulla destra serve Titone che a sua volta vede libero in area Di Gennaro che difende palla (anche grazie ad un errore difensivo di Doumbia), si gira e calcia forte con la palla che termina di poco alta sulla traversa;
22′ p.t. Colombaretti sulla destra serve Zeytulaev che calcia da posizione defilata, la palla si spegne sul fondo;
24′ p.t. Titone servito da Colombaretti si libera di Nicolao e calcia verso la porta, Spadavecchia para;
26′ p.t. GOAL LANCIANO fallo di Paolucci che in area di rigore trattiene per la maglia Titone, l’arbitro fischia la massima punizione. Sul dischetto si p resenta Di Gennaro che non sbaglia, tirando di forza sulla destra del portiere;
30′ p.t. occasione per l’Andria con Beretti che a tu per tu con Chiodini si fa ipnotizzare (dopo retropassaggio di Romito e rinvio sbagliato del numero uno di casa);
32′ p.t occasione d’oro per il raddoppio, azione sulla sinistra di Mammarella il cui cross è raccolto da Colombaretti che tira ma ribatte la difesa è lesto Titone che, tutto solo, calcia a rete, ma Spadavecchia gli nega la gioia della prima rete in rosso-nero;
34′ p.t Doumbia va via sulla sinistra, mette la palla in mezzo sulla quale si avventa Paolucci che calcia a botta sicura, para Chiodini;
37′ p.t. Del Core pressato da Antonioli, tenta una palombella che si spegne di poco sul fondo;
43′ p. t. Doumbia si invola sulla sinistra, mette una palla tesa in mezzo sulla quale si avventa Del Core che colpisce a botta sicura, ma salva Mammarella sulla linea;
13’ s.t. contropiede del capitano Di Cecco che serve troppo tardi Artistico, che viene contrastato al momento di battere a rete;
30′ s.t. Artistico supera un paio di uomini e calcia verso la porta, Spadavecchia para;
32′ s.t. conclusione al volo di Mammarella su assist di Artistico, Spadavecchia devia
37′ s.t. calcio di punizione di Paolucci, Sibilano colpisce di testa e serve Del Core il quale si fa anticipare dal portiere rossonero;
49′ s.t. serie di rimpalli in area abruzzese, la palla arriva sui piedi di Del Core che conclude a rete, la sfera viene respinta dalla difesa rossonera.

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