LANCIANO (CH) – E’ doveroso per me iniziare questo mio “racconto” con il rinnovato gemellaggio tra le due tifoserie. Prima della gara le delegazioni degli Ultras delle stesse squadre si sono “abbracciate” in mezzo al campo. Nel corso della gara poi segnalo cori amichevoli e striscioni da ambo le curva.
La vigilia della gara odierna in casa Frentana è stata piena di accadimenti, si è passati dal possibile esonero del mister, ad un chiarimento tra squadra e dirigenza prima e tifoseria e dirigenza poi, con alla fine le parti insieme e d‘accordo per remare verso la stessa direzione, ossia la conquista dei play off. Entrambe le contendenti venivano da una battuta d’arresto nel precedente incontro.
Mister Camplone oggi non ha potuto contare su Ferraro squalificato e sull’esterno Turchi infortunato (stiramento e recupero valutabile in una quindicina di giorni) per questo l’undici che ha mandato in campo con il nuovo modulo 3-4-3 vedeva davanti la porta difesa da Chiodini la linea difensiva composta da Amenta a sinistra, Romito al centro ed Antonioli a destra, i 4 di centrocampo sono stati Colombaretti a destra, Mammarella a sinistra, con Sacilotto e Di Cecco al centro, in avanti Di Gennaro come terminale offensivo con Titone a sinistra e Zeytulaev a destra (Artistico è entrato al posto sul finire del primo tempo e si è alternato con Titone sulle ali d‘attacco).
Arriviamo a raccontarvi la gara di oggi che è stata sicuramente condizionata dal terreno di gioco appesantito dalla nevicata di Sabato mattina. A vincere con merito è stata la Virtus anche se a dover di cronaca dobbiamo far notare che non si è trattata di una bella gara. Troppo importante la posta in palio per la squadra della famiglia Maio che alla fine ha ottenuto tre punti di inestimabile valore che la collocano una posizione di classifica ancora interessante per la conquista dei play off.
Il nuovo modulo non ha portato un gioco di gran qualità in ogni caso è sembrato particolarmente adatto ad alcuni elementi come a Colombaretti e Di Cecco. Sicuramente nel futuro questa opzione potrà tornare utile agli uomini di mister Camplone.
Tra l’altro l’allenatore Pescarese oggi ci è sembrato particolarmente motivato e dalla panchina ha più volte “spronato” i suoi a buttare il cuore oltre l’ostacolo. I rossoneri in difesa hanno giocato una gara molto attenta ed hanno concesso po co agli avanti pugliesi.
La squadra di mister Camplone avrebbe forse potuto far più male nelle azioni di rimessa, ma quello che contava oggi era la conquista dei tre punti quindi va bene così. Gli ospiti sono piaciuti a tratti specie nel finale del primo tempo quando hanno sfondato un paio di volte sulla sinistra, ma non sono stati cinici nel raddrizzare la gara. La partita ha vissuto un primo tempo ricco di occasioni da reti frutto di giocate individuali o di improvvise accelerazioni o verticalizzazioni di gioco.
Nella ripresa invece le squadre si sono allungate e specie negli ultimi 20 minuti le giocate pericolose sono state frutto di giocate individuali o di palloni gettati nella mischia senza convinzione ed organizzazione di gioco. All’uscita dal campo la squadra ospite è stata accompagnata da sonori fischi da parte dei quasi 400 tifosi al seguito. Applausi invece questa volta per la squadra Frentana adesso c’è la sosta che speriamo serva a dare nuova linfa alla squadra della famiglia Maio per lo sprint finale verso i play off.
Chiodini 6+ il numero uno Frentano ha una sola incertezza su un rinvio, ma poi si riscatta alla grande, per il resto diverse uscite tempestive;
Colombaretti 6,5 è un giocatore concreto, si adatta bene al ruolo di esterno di centrocampo, alterna buone giocate ad alcuni errori, nel finale di primo tempo Doumbia lo salta più di una volta, ma poi prende le misure all‘avversario, bravo anche in fase di attacco;
Mammarella 6 anche lui è pericoloso in una conclusione, finisce in parità il suo “duello“ con Stalella, non molto a suo agio sul terreno pesante ma merita la sufficienza;
Amenta 6 gioca come esterno di sinistra della difesa a tre, corsa e d impegno non mancano, qualche volta si fa superare in velocità e non è tempestivo nelle chiusure;
Antonioli 6 alcune disattenzioni ed alcuni buoni salvataggi, soffre la velocità degli ospiti;
Romito 6,5 arcigno e concreto, Del Core si vede solo nel finale;
Zeytulaev 5,5 rientra titolare dopo un paio di gare, sulla destra non graffia e viene sostituito sul finire del primo tempo;
dal 42’ Artistico 6 + è un buon elemento oltre ad avere grinta e tecnica, gara positiva;
Di Cecco 7 fa spesso un lavoro oscuro ma indubbiamente prezioso, recupera diversi palloni, corre tanto ed sa impostare anche bene la manovra;
Di Gennaro 7 + il buon Francesco si danna l’anima su tutto il fron te d’attacco, ha il merito di trasformare il penalty della vittoria, molto utile alla sua squadra il suo lavoro;
dal 89’ Colussi entra nel finale senza voto;
Sacilotto 6+ il brasiliano da alla squadra di casa qualità e quantità, una gara fatta di cuore, tecnica e grinta, qualche errore di imprecisione;
Titone 6,5 Mario al debutto da titolare non delude le attese, va vicino anche alla marcatura;
F. ANDRIA:
Spadavecchia 6 portiere esperto, il numero uno ospite si fa trovare pronto sulle conclusioni di Titone e Mammarella, non può nulla in occasione della rete di Francesco Di Gennaro;
Fazio 7 – giovane classe 1989, gioca sulla destra, ha la meglio su Zeytulaev nel primo tempo, è piaciuto tanto sia in fase difensiva che in fase di attacco;
Nicolao 6- riesce a volte a limitare Titone, mentre a volte perde il “duello“, bravo tecnicamente, non avanza quasi mai;
dal 83’ Moro senza voto;
Sibilano 6,5 è il capitano degli ospiti, gioca come centrale della difesa ospite, di testa anticipa spesso gli avanti di casa, bravo anche nell’impostare le azioni;
Di Bari 6 è l’altro centrale della difesa Pugliese, giocatore dalla discreta tecnica ed anche prestante fisicamente;
Coletti 6 in mediana svolge un lavoro prezioso, non sfigura anche se lo ricordavamo con un passo diverso;
dal 65’ Anaclerio 5,5 entra per dar maggior peso all’attacco ospite ma non riesce nell’intento
Paolucci 6 è un motorino in mezzo al campo, tutte le azioni partono dai suoi piedi a volte poco preciso, il suo lavoro è di quantità e qualità, commette però una ingenuità in occasione del fallo da rigore, è abruzzese ed aveva al seguito tutta la famiglia e forse sente il “peso” di questa gara;
Statella 6 all’ex Grossetano non gli manca la qualità, sa sempr e dove indirizzare la sfera, sulla destra impensierisce un poco Mammarella, ma alla fine non fa mai male;
Beretti 6 affronta un bel duello a centrocampo con i dirimpettai di casa, corre e lotta ma solo a volte riesce a verticalizzare il gioco dei suoi;
Del Core 5,5 attaccante molto esperto, l’ex bandiera del Foggia gioca come centrale d’attacco, è un pericolo solo nel finale;
Doumbia 5,5 gioca a sinistra e riesce a “sfondare” solo a tratti, gara opaca;
dal 70’ Minesso 6 pochi minuti per questo giovane classe 1990 arrivato dal Vicenza ma riesce a far notare in pochi minuti le sue qualità;
TABELLINO:
VIRTUS LANCIANO-F. ANDRIA 1-0
Virtus Lanciano (3-4-3): Chiodini, Colombaretti, Mammarella, Amenta, Romito, Antonioli, Zeytulaev (42’ Artistico), Di Cecco, Di Gennaro (44′ s.t. Colussi), Sacilotto, Titone (39′ s.t. D’Aversa).
Allenatore: Camplone.
A disposizione: Aridità, Improta, Tamas’i,Vastola.
Andria (4-2-3-1): Spadavecchia, Fazio, Nicolao (39′ s.t. Moro), Di Bari, Sibilano, Coletti (20′ s.t. Anaclerio), Statella, Paolucci, Del Core, Berretti, Doumbia (25′ s.t. Minesso).
Allenatore: Papagni.
A disposizione Palazzi, Pierotti, Evangelisti, Di Simone.
Arbitro: AURELIANO Gianluca della sezione di Bologna; assistenti PENTANGELO Giovanni (Nocera Inferiore) e SIGNORIELLO Luigi (Napoli).
Reti: al 26‘ Di Gennaro su rigore.
NOTE: Spettatori: 1.600 circa di cui 946 abbonati, circa 300 gli ospiti presenti in curva nord. Terreno di gioco in discrete condizioni nonostante la neve caduta sul Biondi nella giornata di Sabato, tempo variabile e freddo con temperatura di circa 6 gradi con vento debole da est.
Recupero: 1′ nel primo tempo e 5′ nel secondo tempo.
Angoli: 6 per la Virtus e 2 per l’Andria.
Espulso: nessuno. Ammoniti: Zeytulaev, Titone, Spadavecchia, Statella, Paolucci e Dombia.
CRONACA:
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