LANCIANO (CH) – Ed è arrivato anche il poker di vittorie casalinghe della Virtus in questo campionato. La presidentessa Valentina Maio continua a portare bene ai propri “ragazzi”, infatti da quando siede in panchina arrivano solo vittorie. Al Biondi di Lanciano è andata in scena una gara emozionante e questo anche per merito degli ospiti che sono scesi in campo senza fare barricate e con animo battagliero.
La Virtus, come tutti ben sapete, aveva “saltato” l’impegno di sabato scorso contro l’Atletico Roma, ma la squadra si è fatta trovare mentalmente e fisicamente in condizione, anche se nel secondo tempo il calo fisico è stato decisamente evidente.
COSI’ IN CAMPO – Mister Camplone ha confermato il modulo e gli schemi che caratterizzano il proprio modo di vedere il calcio, al centro della difesa è stato riproposto Ferraro (buona oggi la sua gara), che tra l’altro in coppia con Antonioli ha dimostrato un buon feeling.
A centro del trio d’attacco è stato schierato Di Gennaro (poi sostituito da Colussi) che nella gara di oggi possiamo dire ha mostrato qualche segnale di ripresa e maggiore intesa con i compagni di squadra che lo hanno anche iniziato a servire meglio. Dobbiamo però dire che il numero 9 Frentano è stato pericoloso solo in una occasione ad inizio gara e che quando gioca spalle alla porta il buon Francesco ha ancora qualche difficoltà nel far salire la squadra e nel gestire il pallone. Per ora resta ancora qualche dubbio sulla sua capacità di giocare con il modulo che Camplone predilige, ma questo solo il tempo potrà dirlo.
Sulle ali d’attacco confermato il duo Turchi (a destra) – Zeytulaev (a sinistra), così come non ci sono state sorprese nel trio di centrocampo (Sacilotto-D’Aversa-Di Cecco).
Da dire che la squadra della famiglia Maio oggi era al gran completo, basti pensare che per questo un elemento valido come Amenta è stato “costretto” alla tribuna. Gli ospiti si sono dimostrati una buona squadra, infatti la compagine della famiglia Capasso ha ottimi elementi in organico in primis il bomber Corona assente oggi per scontare il secondo turno di squalifica (dopo l’espulsione rimediata a Pisa). Assenti invece per infortuni di lungo corso i vari Gomes, Marano e Arcuri.
Non è potuto scendere in campo neanche l’ex Molinari (infortunatosi in settimana) che è stato sostituito nell’inedito ruolo di centrale difensivo dall’altro volto noto Mezzavilla. In ogni caso le vespe quest’anno hanno un ottimo organico rinforzato dagli innesti oltre che dei già citati Corona, Molinari e Mezzavilla anche dagli esperti e validi Fumagalli, Cazzola, Danucci, Tarantino e Raimondi. Rispetto all’anno passato l’organico è cambiato di 8/11 e dopo un avvio poco brillante Piero Braglia aveva trovato una buona quadra.
Oggi i campani sono scesi inizialmente in campo con un reparto avanzato formato dalle seconde linee (oltre al già citato Corona anche Tarantino e Pavoletti non erano al top), ma possiamo dire con franchezza che hanno svolto bene il compiti a loro assegnati e la difesa di casa ha sofferto in alcune occasioni la loro velocità (in particolare Raimondi).
LA GARA – I giallo-blu stati molto determinati e molto caricati da mister Braglia (come il buon Piero riesce sempre a fare), anche perchè avevano il dente avvelenato per i torti arbitrali “subiti” nelle ultime due gare di campionato; a salire sul banco degli imputati (nonostante la sua professione di avvocato) era stato in special modo il sig. Ceccarelli di Terni che nell’ultima gara contro il Foggia non aveva visto un evidente fallo di rigore subito da Mbagoku. La gara di oggi è stata vivace e combattuta a centrocampo con le squadre molto corte (specie nella prima frazione di gara), pressing e raddoppi sui portatori d i palla.
I Virtussini hanno sofferto la velocità degli avanti ospiti e anche quando a centrocampo erano in inferiorità numerica. Da segnalare che la squadra di casa non ha battuto nessun calcio d’angolo in tutta la gara. Questo però non deve trarre in inganno, perché i rosso-neri anche se soffrendo hanno tutto sommato meritato i tre punti.
Lo ribadiamo per duemila motivi quest’anno la Virtus Lanciano c’è! Per la compagine di mister Braglia siamo convinti che disputerà un ottimo campionato e non dovrebbe avere problemi per raggiungere una salvezza tranquilla specie quando potrà recuperare l’intera rosa a disposizione.
PAGELLE:
Virtus Lanciano:
Chiodini 6 il numero uno Frentano è attento nelle uscite, una velleitaria conclusione di Raimondi nel finale gli stava costando cara, si salva con un poco di fortuna;
Vastola 6 bello il “duello” con Raimondi (che è il più pericoloso dei suoi), spinge anche in avanti;
Mammarella 6,5 a volte in difficoltà per le incursioni di Pezzella e Di Cuonzo che in ogni caso fronteggia bene, suo lo spettacolare assist del gol;
D’Aversa 6 non sembra proprio avere quasi 40 anni, riesce ad illuminare il gioco in alcune occasioni, soffre però il pressing degli avversari,cala leggermente nel finale, ma ci mancherebbero altro;
Antonioli 6,5 buona l’intesa di reparto con Ferraro, riesce a “tamponare” alcune situazioni pericolose con la sua esperienza;
Ferraro 6,5 riscatta gli errori commessi a Viareggio con una gara di grossa sostanza, riesce ad anticipare spesso gli avanti ospiti, la condizio ne sta lievitando, chiude con decisione diverse incursioni ospiti;
Turchi 7,5 sulla destra è una “furia”, sempre pericoloso, Pezzella è spesso costretto spesso a calarsi sulla linea difensiva per fronteggiarlo, realizza due belle reti, la seconda ingiustamente annullata, Manuel è un giocatore di categoria superiore;
Di Cecco 6,5 disputa una gara di quantità, recupera tanti palloni, bello il duello tra le linee con Cazzola e Danucci;
Di Gennaro 6 – il bravo Francesco disputa una discreta gara per quanto riguarda l’impegno (spesso indietreggia per recuperare palloni giocabili), non concretizza una favorevole occasione, gioca a volte spalle alla porta e in questo mansione può sicuramente fare meglio;
al 60′ Colussi 6 entra quando il Lanciano indietreggia a difesa del risultato, fa quello che può cercando di tenere palla e di far salire la squadra;
Sacilotto 6 + fa valere la sua qualità in mezzo al campo, non era facile tenere testa alla qualità degli ospiti, sa sempre come e dove “aprire” il gioco;
al 82′ Colombaretti, senza voto è utile nel finale in alcune chiusure;
Zeytulaev 5,5 giornata opaca, Fabbro lo blocca quasi sempre, viene giustamente sostituito;
al 58′ Improta 6- poco servito, prova alcuni affondi senza far male.
Juve Stabia:
Fumagalli 6 l’ex numero uno del Marcianise, salva il risultato sul tiri di Di Gennato, non può nulla sulla rete del vantaggio rosso-nero;
Maury 6 – a Teramo e Vasto lo ricordavamo come elemento sempre attento e grintoso, il capitano si dimostra tale, soffre però le incursioni di Turchi;
Mezzavilla 6 gioca nell’inedito ruolo di centrale difensivo, cerca di limitare prima Di Gennaro e poi Colussi;
Fabbro 6,5 uno dei migliori, limita Zeytulaev, l’unica pecca è che è poco preciso negli appoggi;
Cazzola 6+ elemento esperto che gioca in mediana, spezza spesso il gioco dei nostri avanti ed effettua un bel duello con i centrali di casa;
Danucci 6 l’ex Ternano fa valere la sua tecnica in mezzo al campo;
al 70′ Tarantino l’avanti campano non era al top ma quando ha la palla tra i piedi si vede che è un elemento esperto e pericoloso;
Pezzella 6 – è la “pedina” che gioca tra la difesa e il centrocampo, gioca sempre a sinistra tra le linee e quindi si alterna come terzino e come ala, Turchi non è un cliente facile;
Di Cuonzo 6 gioca come esterno di centrocampo sulla destra, cerca più volte di sfondare il “muro” difensivo di casa ma con scarsi risultati;
Davì 5,5 giovane classe 90 che gioca sulla sinistra uno spezzone iniziale di gara, non entra mai nel vivo della gara;
Albadoro 6 altro giovane con un fisico possente, da qualche problemino al duo Ferraro-Antonioli ma non conclude mai in porta;
Raimondi 7 il migliore dei suoi, a volte fa reparto da solo, elemento interessante che l’anno passato si era messo in mostra a San Giovanni Valdarno, arriva alla conclusione diverse volte;
Mbagoku 6 altro giovane scuola Palermo, è molto veloce, pecca a volte di precisione, potrà crescere;
al 68′ Pavole tti 5,5 non era al top e si vede, si muove tanto li davanti ma senza essere mai pericoloso
TABELLINO:
Virtus Lanciano (4-3-3): Chiodini, Vastola, Mammarella, D’Aversa, Ferraro, Antonioli, Turchi, Di Cecco, Di Gennaro (al 60′ Colussi), Sacilotto (all’ 82 Colombaretti), Zeytulaev (al 58′ Improta).
Allenatore: Camplone.
A disposizione: Aridità, Romito, Tamàsi, Volpe.
Juve Stabia (3-4-3): Fumagalli, Maury, Fabbro, Cazzola, Mezzavilla, Pezzella, Di Cuonzo, Danucci (al 70′ Tarantino), Davì (al 27′ Albadoro), Raimondi, Mbagogu (al 68′ Pavoletti).
All.: Piero Braglia.
A disp.: Panico, Siragusa, Pitarresi, Valtulina.
Arbitro: Sig. Mangialardi Mirko di Pistoia; assistente Sig. Carmignani Edoardo di Pisa e Sig. Palazzoni Claudio di Lucca.
Spettatori: 1.700 circa (dei quali 946 abbonati), con circa 10 ospiti in curva nord. Terreno di gioco in discrete condizioni, tempo parzialmente nuvoloso, temperatura di 19 gradi e vento debole da sud/ovest.
Reti: al 14′ Turchi.
Recupero: 2 ‘ nel primo tempo e 4 ‘ nel secondo tempo.
Angoli: 0 per la Virtus e 5 per la Juve Stabia.
Ammoniti: Di Cecco, Cazzola, Mezzavilla, Di Cuonzo e Pavoletti.
CRONACA:
al 2′ Di Cecco recupera palla e serve Turchi che libera Di Gennaro che si presenta solo davanti a Fumagalli, ma il suo tiro è ribattuto dall’estremo difensore ospite, sulla ribattuta da buona posizione Di Cecco manda fuori;
al 11′ Sacilotto di tacco serve Turchi che da circa 25 metri manda la palla di poco alta sulla traversa;
al 14′ Mammarella dalla sinistra vede libero Turchi sul vertice destro e lo serve con un perfetto lancio di quasi 40 metri, il numero 7 di casa stoppa di petto e da una dozzina di metri scocca un potente e preciso tiro che colpisce il palo interno opposto e termina in rete;
al 32′ fallo dubbio in aria Campana con Di Gennaro strattonato da Fabbro;
al 40′ azione sulla sinistra di Pezzella che serve Albadoro il cui cross è deviato di testa da Raimondi, con la palla che termina alta sulla traversa;
al 44′ il sig. Palazzoni di Lucca (segnalinee impiegato sotto il settore distinti) la combina grossa annullando un gol al solito Turchi, per un ininfluente fuorigioco di Di Gennaro, è da segnalare che l’arbitro aveva all’inizio convalidato la rete;
al 45′ sul capovolgimento di fronte azione dubbia in area abruzzese con Mbagoku che termina a terra sull’uscita di Chiodini (secondo il sottoscritto era rigore per gli ospiti, quindi doppio grave errore in un minuto per l’arbitro);
al 52′ c’è un pericoloso tiro dalla distanza di D’Aversa dopo una punizione di Mammarella ribattuta dalla barriera;
al 80′ azione insistita di Raimondi sulla sinistra la cui conclusione termina fuori;
al 90′ punizione di Trantino dai 20 metri con la palla che termina fuori;