Virtus Lanciano-Juve Stabia 1-0: perla di Mammarella, rossoneri terza forza del campionato

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I frentani salgono a quota 44 scavalcando in classifica il Cesena

LANCIANO (CH) – Grazie ad una punizione di Mammarella nello scorcio finale del march al Biondi la Virtus Lanciano sconfigge il fanalino di coda Juve Stabia e si porta a quota 44 punti in classifica. L’incontro, un po’ condizionato dal vento, non ha offerto tantissime occasioni da gol ed ha premiato la squadra più concreta.

COSÍ IN CAMPO – In settimana sulla panchina della Juve Stabia è tornato Piero Braglia, vecchia conoscenza del calcio abruzzese avendo allenato il Chieti, che ha rilevato l’esonerato Pea. Dunque in panchina sfida tra due tecnici toscani: Baroni e Braglia. Tra i rossoneri, che sono tornati al 4-3-3, out gli indisponibili Ferrario, Turchi e Germano, mentre Paghera è stato preferito a Minotti. Invece tra le fila dei campani, schierati con il 4-2-3-1, out gli infortunati Ciancio, Djiby, Mezavilla e Vitale, l’estremo difensore Benassi si è infortunato in fase di riscaldamento ed è stato sostituito da Viotti.

IL MATCH – All’8’ insidioso traversone di Piccolo dalla destra, Viotti smanaccia in angolo dalla destra, Viotti devia in angolo. Al 17’ Sowe ci prova con un rasoterra centrale dalla distanza, para Sepe. Al 25’ punizione battuta da Caserta dalla sinistra che suggerisce per De Falco che da fuori manda sul fondo. Al 28’ la Virtus reclama un rigore per un presunto atterramento in area di Lanzano su Comi. A seguire qualche attimo di nervosismo in campo.

Al 5’ Sowe appoggia per Liviero, ribatte con i pugni Sepe. Al 12’ una conclusione di Piccolo dalla destra va sulla parte esterna della rete. Al 20’ Casarini in profondità per Ragatzu che da buona posizione non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 22’ cross di Buchel dal versante sinistro, Comi da pochi passi di testa manda di pochissimo a lato. Al 29’ traversone del subentrato Falco dalla destra, dopo un rimpallo buona conclusione di Caserta, Sepe si distende e ribatte incorner.

Al 38’ la Virtus passa in vantaggio con una punizione battuta centralmente quasi al limite dell’area da Mammarella che piazza la sfera sotto l’incrocio dei pali. Tentano la reazione i campani al 43’ con una punizione di De Falco battuta sulla sinistra che va sopra la traversa.

I COMMENTI A CALDO:

Piero Braglia (allenatore Juve Stabia): “Il calcio è strano ci sono delle annate in cui non si riesce a segnare nemmeno se si prende la palla con le mani e la si butta dentro. Purtroppo nel calcio se non butti la palla dentro perdi, non è la prima volta che facciamo ottime prestazioni e poi ci ritroviamo con niente in mano. Onestamente dispiace molto per i ragazzi, per come si sono sacrificati, hanno giocato ed anche per la personalità che hanno dimostrato perché oggi hanno fatto vedere che non meritiamo l’ultimo posto in classifica e che siamo anche una buona squadra. Io ho trovato anche un buon gruppo nel senso che i ragazzi si aiutano l’un con l’altro. Quindi mi auguro che questi ragazzi ci continuino a credere e che concludano il campionato in un’altra posizione perché se lo meritino. Per il Lanciano parla la classifica, credo che meglio di così baroni non poteva fare. Devo solo fargli i complimenti, è una realtà importante per la serie B”.

Marco Baroni (allenatore Virtus Lanciano): “Quando si affronta una squadra che non ha niente da perdere ha una condizione psicofisica ideale, con una partita che può rappresentare un po’ l’ultima spiaggia, questa partita si presenta difficile. Quindi è una vittoria che vale doppio perché è ottenuta in una partita complicata con una squadra che ha saputo soffrire ed ha saputo anche dare la stoccata decisiva alla fine. Oggi sono un po’ deluso perché i ragazzi che alleno tutti i giorni e che stanno facendo dei sacrifici straordinari, abbiamo 44 punti con 12 vittorie, oggi ho percepito un’aria che non mi piace. Voglio solo rendere merito ai ragazzi per quello che stanno facendo con me dall’inizio dell’anno, da quando li ho presi, fino ad adesso. Mi riferisco ad un insieme di cose. La società mi ha dato un obiettivo che sono 49 punti, me l’ha confermato a gennaio. Se i ragazzi saranno così bravi a fare qualcosa di più ci sarà solo da togliersi il cappello. È stata la partita che mi aspettavo, com’è che sia normale. Quando dicevo che la Juve Stabia è una squadra importante è perché ho visto tante partite. Ciò che segna di una squadra il limite è molto sottile, è labile. Ci si può trovare a fare un campionato con queste difficoltà senza rendersene conto. Prima mi riferivo a qualche mugugno sugli spalti, ma devo solo ringraziare il pubblico che ci ha sempre sostenuto, ma chi sostiene di solito non mugugna”.

Antonio Piccolo (attaccante Virtus Lanciano): “Come la partita con il Latina sembrava una partita che si avviava verso lo 0-0 anzi, devo dire che abbiamo avuto anche più difficoltà rispetto alla partita di sabato scorso perché abbiamo trovato una squadra tosta, una squadra viva al di la della classifica. La differenza in questa partita l’ha fatta il calcio di punizione, invece loro le proprie occasioni non le hanno sfruttate, quindi c’è stata più concretezza, ci meritavamo questi tre punti. Le lamentele dagli spalti? Io penso che sia troppo facile applaudire o fare complimenti ad una persona quando fa le cose giuste ed è molto più difficile quando sbaglia o ha un momento di difficoltà. Oggi per merito della Juve Stabia abbiamo avuto per buona parte della partita problemi ad impostare e magari qualche fischio non me lo aspettavo. Il campionato che stiamo facendo è dato anche dall’ambiente che ci circonda, se viene meno sarà sicuramente un danno per noi. Quindi chidiamo al pubblico un po’ di pazienza in modo che possiamo continuare ad esprimere il calcio che abbiamo espresso fino a questa parte del campionato. Il supporto ce lo abbiamo sempre sia in casa che fuori. Ci seguono in tanti però oggi si è sentito qualche mugugno in più laddove non abbiamo fatto vedere il calcio che abbiamo mostrato fino ad oggi. Fa parte del gioco, però è anche vero che stiamo facendo un campionato importante che non si aspettava nessuno. Quindi ci godiamo questo momento guardando partita dopo partita. La Juve Stabia sta facendo delle ottime prestazioni ma per mancanza do fortuna non sta facendo risultato, sono delle annate in cui gira tutto storto, quindi io ho sempre visto una Juve Stabia viva. Noi abbiamo giocato bene ma va anche il merito alla nostra squadra”.

Carlo Mammarella (difensore Virtus Lanciano): “Sono contento perché era il momento giusto, la partita giusta, in un momento di difficoltà di questa partita. Forse qualcuno dimentica che la Juve Stabia è nata la scorsa estate almeno per centrare l’obiettivo play off. Credo che abbiano speso il doppio dei soldi che ha speso il Lanciano. Noi stiamo andando per la nostra strada e fischiare con una situazione di classifica del genere credo che non sia una cosa bella. Salvo lo spicchio centrale della curva che sono i ragazzi che ci seguono anche in trasferta, ma riguarda questa partita. Sono sei anni che sono a Lanciano e anche l’anno che abbiamo vinto il campionato i mugugni si sentivano sempre, quindi non si può fare caso a 10-20 persone che si alzano e fischiano. Ci sono anche giocatori come Buchel che vengono osannati dopo la partita con l’Avellino e nel giro di due settimane diventa uno dei giocatori più scarsi della serie B. Lanciano ha uno stadio dove si sente tutto, anche il semplice commento. Questo è un gruppo che viaggia sempre sull’entusiasmo e cerca sempre di migliorarsi, poi ci sono situazioni nel nostro gruppo come Ferrario che il giorno dopo la lussazione alla spalla voleva tornare a lavorare, Amenta con le caviglie malconce che si fa le infiltrazioni per poter essere in campo il sabato.

Sono aspetti da sottolineare perché l’attaccamento alla maglia c’è nonostante ci siano diversi ragazzi che tra un paio di mesi torneranno nelle loro squadre di appartenenza. In una squadra ci sono anche le personalità dei ragazzi che possono essere diverse, ci sono ragazzi che possono soffrire di più. Nella situazione di classifica in cui ci troviamo, in un momento di difficoltà della partita, sentire dei fischi può essere antipatico. L’attaccamento alla maglia da parte dei tifosi c’è sempre stato, ma si può migliorare, come possiamo migliorare noi può migliorare anche il tifoso. Secondo me tante volte ci si deve mettere anche dall’altra parte. Venendo alla partita abbiamo provato questo tipo di situazioni in settimana perché il mister sapeva che era una partita difficile che si sarebbe potuta sbloccare su palla inattiva. L’esultanza dei compagni di squadra dimostra che tutti aspettavano questo gol. Il nostro obiettivo è 49 punti, dobbiamo pensare partita per partita, ora dobbiamo pensare al Bari. Ci dobbiamo tenere bassi perché la classifica è corta, ora siamo terzi ma ci possiamo trovare ottavi nel giro di due settimane”.

TABELLINO:

Virtus Lanciano (4-3-3): Sepe, Mammarella, De Col, Troest, Amenta, Ragatzu (33’ st Thiam), Buchel, Paghera (22’ st Di Cecco), Piccolo (40’ st Aquilanti), Comi, Casarini A disposizione: Branescu, Minotti, Vastola, Falcinelli, Nunzella, Gatto Allenatore: Baroni

Juve Stabia (4-2-3-1): Viotti, De Falco, Caserta, Sowe, Zampano, Doukara (39’ st Di Carmine), Lanzaro, Parigini (23’ st Falco), Contini, Liviero, Romeo (41’ st Di Nardo) A disposizione: Giandonato, Suciu, Montini, Di Nunzio, Baraye Allenatore: Braglia

Arbitro: Roca (sezione di Foggia)

Assistenti: Tegoni (sezione di Milano) e Paiusco (sezione di Vicenza)

IV Uomo: Balice (sezione di Termoli)

Reti: 38’ st Mammarella

Ammoniti: Buchel, De Col, Amenta e Casarini (VL) De Falco, Lanzaro, Romeo e Contini (JS)

Espulsi: nessuno

Angoli: 4-2

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa

Spettatori: 3.090

Pubblicato da
Francesco Rapino

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