Al Guido Biondi Volpe su rigore risponde al vantaggio campano di Zito. Classifica ancora cortissima in zona salvezza con sette squadre racchiuse in due punti
LANCIANO (CH) – Un solo punto per la Virtus Lanciano nel match casalingo contro la Juve Stabia. Rimane l’amaro in bocca per una gara condotta bene dall’inizio alla fine con un solo errore, quello in occasione del gol dei campani (unico tiro per loro nello specchio della porta di Leali, rimasto inoperoso per tutto il match).
Arbitraggio a dir poco discutibile: alcune decisioni del direttore di gara hanno lasciato molto perplessi: soprattutto nella prima parte di gara il Signor Castrignanò è apparso un po’ troppo permissivo nel lasciare scorrere il gioco su azioni a dir poco dubbie. La classifica si muove seppur di poco: i frentani raggiungono quota 42 punti, con un +10 sulla terzultima, ma ci sono molte squadre racchiuse in un fazzoletto di due punti, dunque sarà dura fino alla fine per raggiungere la salvezza.
IL MATCH – Mister Gautieri conferma l’undici che ha sconfitto il Vicenza, fatta eccezione per D’Aversa (fuori per un problema alle costole). In campo al suo posto Minotti. Tridente Piccolo-Plasmati-Falcinelli a cercare di scardinare la difesa delle vespe. Le prime fasi di gioco sono abbastanza confuse, con lanci lunghi e parecchi errori da entrambe le parti. Al 9′ Plasmati rimedia una botta alla coscia sinistra a centrocampo che lo costringerà di lì a poco a lasciare il campo dolorante.
Al quarto d’ora Piccolo si divora la più facile delle occasioni: raccoglie un preciso suggerimento di Di Cecco, si presenta solo davanti a Nocchi ma spara incredibilmente a lato. Forse nell’occasione c’era anche una deviazione dell’estremo difensore non ravvisata dall’arbitro. Tre minuti più tardi Plasmati si fa anticipare da Nocchi, ma appare evidente come l’ex vicentino non sia in grado di continuare il match ed infatti al 26′ lascia il posto a Turchi. Lo scacchiere di Mister Gautieri deve dunque forzatamente cambiare fisionomia, con Falcinelli che si sposta al centro.
Alla mezzora, nell’unico svarione difensivo dei rossoneri, i campani passano in vantaggio: un lancio di Caserta dalle retrovie pesca Zito che fredda un incolpevole Leali con un preciso diagonale. Al 42′ Falcinelli si invola ma tira debolmente su Nocchi. Poco prima della fine della frazione di gioco episodio dubbio in area campana: Piccolo lascia partire un cross che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni, il più lesto a raggiungere la sfera è Falcinelli che tenta di scavalcare Figliomeni con una palombella trovando forse il braccio del difensore. Per l’arbitro tutto regolare. Si va dunque al riposo sullo 0-1.
La ripresa si apre nel segno della Virtus: al 2′ è Turchi, lanciato da Aquilanti, a farsi anticipare da Baldanzeddu. Al 7′ la punizione di Piccolo è deviata da un attento Nocchi. Intorno al quarto d’ora tripla occasione per i frentani di pareggiare. Prima al 13′ ci prova Falcinelli, un minuto dopo l’insidioso colpo di testa di Minotti viene smanacciato in angolo da Nocchi, sicuramente il migliore dei suoi a fine gara.
Poi è Di Cecco che non trova la porta accompagnando la palla sul fondo con una strana deviazione. La porta di Nocchi sembra quasi stregata. Al 23′ la Juve Stabia sfiora il clamoroso raddoppio con Bruno che su cross di Suciu spara alto da due passi: onestamente sarebbe stato veramente troppo.
Al 26′ altro abbaglio del direttore di gara: Turchi entra a contatto con Figliomeni che protegge l’uscita del suo portiere, il rossonero finisce a terra, sarebbe rigore netto ma Castrignanò lascia correre ancora una volta. Aridità viene nell’occasione espulso direttamente dalla panchina per proteste. Ormai è un vero e proprio assedio alla porta campana e finalmente la Virtus vede premiati i suoi sforzi al 35′: è ancora protagonista in negativo Figliomeni che smorza la traiettoria del tiro di Di Cecco. Stavolta l’arbitro assegna il rigore ed espelle anche l’allenatore delle vespe Braglia.
Volpe va sul dischetto e trasforma con grande freddezza. Mister Gautieri si gioca le ultime carte spedendo sul terreno di gioco Fofana e Falcone al posto di Falcinelli e Piccolo. Negli ultimi minuti viene espulso Scognamiglio per doppia ammonizione. Sabato prossimo per la Virtus altro decisivo scontro salvezza a Bari.
INTERVISTE POST PARTITA:
IL TECNICO DEL LANCIANO CARMINE GAUTIERI: “Penso che la mia squadra abbia interpretato la partita bene anche per come l’avevamo preparata. Ho visto che ha cercato di fare calcio e di portare a casa la vittoria anche se nel primo tempo siamo andati negli spogliatoi in svantaggio immeritatamente, credo nell’unica occasione che hanno creato i nostri avversari durante la partita, mentre noi nel primo tempo abbiamo avuto due grosse occasioni che non siamo stati bravi a finalizzare. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grandissima prestazione per le giocate e le occasioni da rete create. È normale che quando ci si avvicina alla parte finale del campionato ed i punti iniziano a pesare ci sia un po’ di tensione. La Juve Stabia di oggi giocava in dieci dietro la linea della palla, ma parliamo di un allenatore bravo come Braglia che evidentemente ha preparato la partita in quel modo. Fino ad ora devo dire che non ho mai visto una squadra che è venuta a fare la partita a Lanciano: lo stesso Verona, che è una squadra importante, a Lanciano ha giocato dietro la linea della palla, è il modo di gestire certe situazioni”.
IL TECNICO DELLA JUVE STABIA PIERO BRAGLIA: “La mia espulsione? Mi è stata detta una cosa poco simpatica da parte di un giocatore del Lanciano, gli ho risposto di imparare l’educazione e sono stato cacciato fuori. Il risultato può essere giusto, noi abbiamo fatto molto poco per vincere la partita, ho visto una pessima Juve Stabia con il Lanciano che ha fatto la partita che doveva fare. Noi siamo stati molto al di sotto rispetto alla partita col Modena, distanti anni luce da quella prestazione. Facciamo tanta fatica forse perché siamo in una fase del campionato in cui non siamo “né carne né pesce”, dobbiamo stare anche più attenti perché quest’anno affrontiamo un campionato difficile con un grande equilibrio e si possono far male tutti, anche chi ha qualche punto in più di noi. Oggi dovevamo giocare alti con i due esterni e gli attaccanti alti, ma non lo abbiamo mai fatto. A me dispiace che questa squadra debba fare la conta degli attaccanti e spesso giochiamo senza punte. Oggi ho visto una squadra totalmente sottotono”.
IL GIOCATORE DEL LANCIANO ALESSANDRO VOLPE: “Penso che per le occasioni da noi create questi siano due punti persi. Per come è arrivato il pareggio a dieci minuti dalla fine è un punto guadagnato. Nel primo tempo ci hanno chiuso bene gli spazi ed abbiamo fatto fatica, nel secondo siamo usciti fuori. Sono partite nervose, ci può stare. Giocavano duro, sono una squadra così. Sapevamo che giocano di ripartenza e sull’unica che hanno fatto siamo stati un po’ ingenui prendendo il gol. Il pareggio è meritato. La squadra ha sempre dimostrato cuore e carattere, sarà una lotta fino al termine di un campionato che è molto equilibrato. A volte ci sono decisioni arbitrali che c vanno contro, ma si può sbagliare e vanno accettate. Poteva starci anche l’altro rigore su Turchi. A Bari dobbiamo fare punti, è uno scontro importante. Non bisogna fare calcoli vista la classifica. Toccherà arrivare prima possibile a quota 50 punti. Sul rigore ho aspettato a tirare fino alla fine ed è andata bene. Mi sono staccato dalla mischia per cercare la concentrazione dal dischetto”.
IL GIOCATORE DEL LANCIANO DOMENICO DI CECCO: “Ripensavo alla mia conclusione a fine gara, mi è sbucata la palla c’erano tanti giocatori e purtroppo è uscita di poco. È stata una delle cinque o sei occasioni limpide da gol e sono sicuro che se avessimo segnato prima non sarebbe finita 1-1. Noi abbiamo fatto la partita, loro erano sempre tutti e dieci dietro la palla, nel complesso hanno fatto un solo tiro in porta. Non c’è stata partita: meritavamo la vittoria. A Livorno era la terza che giocavamo in una settimana. Poi erano andati in campo sempre gli stessi perché avevamo qualche infortunato, poi abbiamo lavorato bene in seguito. Nel nostro secondo tempo di oggi si è capito che fisicamente ci siamo. È stata una conduzione di gara strana: il loro portiere impiegava due minuti ogni volta che doveva rimettere in gioco la palla, facevano un po’ quello che volevano e la cosa ci ha infastidito in campo, ma bisogna essere più forti anche di questi episodi. Non possiamo farci niente sull’arbitraggio. Sugli eventuali rigori il primo forse dubbio, ma gli altri due su me e su Turchi c’erano. La classifica è sempre la stessa: ci sono tante squadre in pochi punti, se avessimo vinto saremmo stati ottavi, è un campionato strano. Dobbiamo essere bravi ad evitare i playout. Ci aspetta subito un match duro a Bari, ma la prestazione di oggi ci deve dare fiducia”.
TABELLINO:
VIRTUS LANCIANO-JUVE STABIA 1-1
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Di Cecco, Minotti, Volpe; Piccolo (88′ Falcone), Plasmati (26’Turchi), Falcinelli (86’Fofana). A disp: Aridità, Rosania, Vastola, Paghera. All. Gautieri
JUVE STABIA (4-4-2): Nocchi; Martinelli, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Baldanzeddu, Jiday, Caserta, Zito (83′ Verdi); Acosty (55′ Suciu), Cellini (64’Bruno). A disp: Seculin, Murolo, Agyei, Improta. All. Braglia
Arbitro: Francesco Castrignanò
Reti: 29′ Zito (J), 80′ Volpe (rig.)
Ammoniti: Di Cuonzo (J), Figliomeni (J), Bruno (J), Di Cecco (L)
Espulsi: il secondo portiere Aridità (L) al 70′ per proteste; il tecnico ospite Braglia all’80’ per proteste; Scognamiglio al 90+1′ per doppia ammonizione
Corner: 6-2
Recupero: 2 minuti nella ripresa.
[Foto di Francesco Rapino per gentile concessione]