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Virtus Lanciano-Modena, i commenti a caldo

da Francesco Rapino

Parlano D’Aversa, Di Cecco, Ferrario, e Novellino

LANCIANO – Dopo il successo interno della Virtus Lanciano all’esordio in campionato davanti al proprio pubblico, abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti.

Roberto-D'AversaRoberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “I ragazzi sono stati bravissimi e penso che abbiano interpretato nel migliore dei modi la partita. I complimenti credo che vadano a tutta la squadra, per come hanno giocato, per l’atteggiamento, per l’aiuto che si sono dati anche nei momenti di difficoltà. È chiaro che Leonardo, per caratteristiche fisiche, è più pronto rispetto agli altri perché è più guizzante, ma è il lavoro di tutta la squadra che va elogiato. Gli attaccanti li valuto non solo per il gol ma per l’interpretazione che danno sia alla fase difensiva che offensiva. C’è sempre da migliorare, io oggi alla squadra avevo chiesto di ricevere meno complimenti rispetto a Catania e di guardare un po’ più al sodo perché alla fine quello che conta è il risultato. Oggi abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi, non è facile contro una grande squadra perché non dimentichiamo che il Modena è una squadra che è attrezzata per ottenere quello che ha avuto l’anno scorso, i play off, quindi va il merito ai ragazzi. Molti giocatori sono arrivati da poco, quindi ho preferito impiegare chi sotto il profilo fisico mi offrisse più garanzie, è ovvio che il campionato è lungo, ci sono 42 partite, e ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti. La cosa più importante è che lo spirito di chi è seduto in panchina o di chi è in tribuna non cambia. Il modulo? A Catania abbiamo riacciuffato la partita nel finale con il 4-4-2 che non avevamo mai provato, quindi al di la del modulo la cosa più importante è l’atteggiamento che si assume sia nella fase difensiva che nella fase offensiva, le caratteristiche dei giocatori mi consentono di fare più moduli. Il nostro obiettivo è quello di salvarci al più presto possibile, se questo significa ripetere la scorsa stagione non importa, bisogna continuare con lo spirito con il quale abbiamo affrontato questa partita”.

Domenico-di-CeccoDomenico Di Cecco (centrocampista Virtus Lanciano): “È giusto rimarcare chi ha fatto gol perché le partite si vincono con i gol, però senza gli altri ragazzi che corrono e anche a quelli che vanno in panchina o in tribuna non si starebbe a parlare del miracolo Virtus e dello spirito che ci contraddistingue. Oggi non c’è stata partita , già dall’inizio si vedeva che eravamo superiori, avevamo molto spirito, avevamo la voglia di vincere che è fondamentale per una squadra come la nostra perché se si pensa di fare un campionato di vertice poi, come l’anno scorso, andiamo a fare 4-5 partite poco belle. Dobbiamo pensare solo a lavorare e a stare con i piedi per terra come abbiamo fatto da inizio luglio. In questo inizio stagione emerge che quest’anno, rispetto all’anno scorso, segnano di più gli attaccanti, questa cosa riconosce di più il loro lavoro perché tante volte fanno anche il lavoro all’oscuro, ad esempio Gatto spesso si è ripiegato pure a fare il terzino, così come Piccolo. La prima cosa che noi chiediamo loro è quella, poi è chiaro che hanno anche tante qualità importanti, quando sono uno contro uno è difficile fermarli, ma importante è il lavoro che fanno per la squadra. Il mister è il primo anno che fa l’allenatore, è chiaro che almeno all’inizio ha puntato di più sui giocatori che conosce e che gli possono dare più garanzie, poi sono arrivati tanti ragazzi che sono in ritardo, poi la voglia di entrare di un giocatore come Pinato dà la forza alla squadra, far entrare un ragazzo o un altro non conta niente. Dedico il successo di oggi a Vittorio che è il nostro custode che non c’è più, siccome mi manca gli voglio dedicare la prima vittoria in casa”.

Stefano-Ferrario Stefano Ferrario (difensore Virtus Lanciano): “Abbiamo fatto una partita di sacrifici e non è stata facile, come potrebbe sembrare dal risultato, loro ci hanno messo pressione ed hanno giocatori di categoria per fare un certo tipo di gioco. Abbiamo stretto i denti, abbiamo sudato, abbiamo corso, abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister questa settimana e poi attraverso i sacrifici ad ogni partita possiamo dire la nostra. Siamo stati bravi nell’uno contro uno. Oggi eravamo messi bene in campo, poi nel calcio di oggi se non si corre insieme e se non si è compatti si fa fatica. Su certe cose abbiamo un po’ mantenuto le idee dell’anno scorso, sotto altri aspetti il mister ha cercato di dare la sua impronta con il possesso palla, con la ricerca dell’uomo libero, smarcato, questo è il tipo di calcio che il nostro mister ci chiede e che tante volte ci porta dei frutti. La differenza dell’anno scorso è che cerchiamo di più il possesso palla, invece nella scorsa stagione verticalizzavamo subito”.

Walter-NovellinoWalter Novellino (allenatore Modena): “La partita l’avevamo preparata in maniera totalmente diversa benissimo che loro avevano quei tre davanti che si cercano sempre, abbiamo cambiato anche atteggiamento nella fase difensiva dove sono mancati alcuni giocatori. Inizialmente loro sono stati più offensivi ma noi abbiamo avuto le occasioni migliori, nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni che potevamo sfruttare meglio, poi loro hanno fatto la loro partita, forse abbiamo pagato un atteggiamento da parte nostra, credo che loro abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo avuto un atteggiamento di tacco e punta che non mi è piaciuto, noi siamo una squadra che si deve salvare, non possiamo giocare in questa maniera. Si deve andare in campo per cercare di giocare, oggi onestamente sono rimasto deluso. Il merito del Lanciano è quello di aver trovato tra il primo ed il secondo tempo il Modena ancora negli spogliatoi, c’era tutto il tempo per poter riprendere la partita, io stavo cambiando qualcosa, abbiamo preso il secondo gol dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa. Dopo l’ingresso di Luppi e Marsura qualcosa abbiamo fatto, ma il dispiacere maggiore è stato quello caratteriale. Queste partite si devono affrontare in un’altra maniera, noi non siamo una squadra che ha giocatori di qualità e dovevamo sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Ci voleva un po’ più di attenzione sulle palle inattive dove abbiamo preso più gol”.

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