LANCIANO (CH) – Il Pescara espugna il Guido Biondi di Lanciano confermando i passi in avanti registrati nelle ultime giornate soprattutto nel reparto difensivo. Era dal ’56-’57 che la squadra biancazzurra non tornava a casa con i tre punti nel derby d’Abruzzo (2-0 campionato di 4° divisione). Gara poco spettacolare e con tanti contrasti, decisi ,ma sempre nei limiti della correttezza e sportività. La rete di Maniero all’11’ su discusso calcio di rigore sblocca un match con poche azioni da gol e tanti contrasti di gioco. I tre punti fanno perdere il terzo posto ai rossoneri che vengono superati dal Crotone mentre per il Pescara un bel balzo in avanti a quota 28 punti in piena zona playoff e a soli 6 punti dal Palermo capolista.
Confermato l’11 visto a Siena per il Pescara che deve ancora far a meno di Rizzo e Viviani a centrocampo. Davanti a Belardi troviamo Zauri con Schiavi e Capuano; a centrocampo esterni Balzano e Rossi, centrali Brugman con la conferma per Zuparic; in avanti il tridente formato da Politano, Maniero e Ragusa.
MANIERO FREDDO DEGLI 11 METRI – Fasi iniziali un pò confusionarie con il Lanciano che prova a fare la partita. Ma è il Pescara a farsi vivo all’8′ con un inserimento di Schiavi di testa in area su punizione tesa dalla trequarti campo di Brugman, ma palla sopra la traversa.
Al 7′ clamorosa occasione per il Pescara su corner dalla destra di Politano e colpo di testa sotto porta di Schiavi che non riesce a dare sufficiente forza, favorendo il recupero quasi all’altezza della linea di porta di Sepe che nell’occasione rimedia ad una precedente uscita un pò azzardata.Bello spunto al 13′ sulla sinistra di Buchel, uno dei migliore dei suoi, che favorito da un rimbalzo sulla spalla di Zauri entra in area, ma viene chiuso in corner dalla difesa ospite.
Doppia chance al 20′ per la Virtus: stop di petto e sponda di Plasmati che pesca in area Di Cecco, quest’ultimo contrastato da Capuano appoggia a Piccolo che prima si fa respingere la conclusione centrale dai pugni di Belardi quindi si fa anticipare da Zauri, rapido ad allontanare il pericolo. Al 32′ esce il mattatore dell’incontro, Maniero un pò acciaccato e con qualche problema alla schiena, al suo posto Mascara. In pieno recupero viene allontanato Marino per presunte proteste. Dopo nove interminabili minuti termina il derby con un nulla di fatto per la squadra di casa che non riesce a trovare la palla buona per pareggiare la partita.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Sepe; De Col, Troest, Aquilanti, Germano; Buchel, Minotti (dal 1′ st Piccolo), Casarini; Di Cecco, Plasmati, Gatto (dal 16′ st Turchi). A disposizione: Aridità, Vastola, Falcinelli, Paghera, Nicolao, Scrosta, Ferrario. All. Marco Baroni.
PESCARA (3-4-3): Belardi; Zauri, Schiavi, Capuano; Balzano, Brugman, Zuparic, Rossi; Politano (dal 46′ st Cutolo), Maniero (dal 32′ st Mascara), Ragusa. A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Piscitella, Bocchetti, Kabashi, Sforzini, Selasi. All. Pasquale Marino.
Arbitro: Angelo Cervellera di Taranto
I Assistente: Valentino Fiorito di Salerno
II Assistente: Giorgio Peretti di Verona
IV Ufficiale di gara: Ivano Pezzuto di Lecce.
Reti: 11′ pt Maniero
Ammoniti: Maniero, Di Cecco, Rossi, Casarini, Buchel, Capuano, Piccolo
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 9 minuti nella ripresa.
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