D’Aversa, risponde alle critiche: “Non ci dobbiamo vergognare di nulla”. Oddo: “É stata una partita sofferta”
LANCIANO – Dopo la vittoria di sette giorni fa contro la Virtus Entella, il Pescara continua a scalare posizioni in classifica vincendo in trasferta in casa dell’altra Virtus ovvero il Lanciano. Nel dopo gara il primo a giungere in sala stampa, è il tecnico della Virtus Lanciano Roberto D’Aversa, che prima di commentare la partita ha risposto ai tifosi che hanno contestato la squadra ed il tecnico a fine partita:
“Diciamo che non è un periodo che ci giri tanto favorevolmente. É chiaro che a prescindere dai difetti che possiamo avere, ed io sono il primo responsabile, se vado ad analizzare tutta la partita ho poco da rimproverare a questi ragazzi perché ci hanno provato dal primo minuto fino al novantesimo. É un periodo che non gira bene, sotto tutti i punti di vista, del risultato, degli infortunati, ma non deve essere un alibi. Di sicuro non siamo soddisfatti della posizione in classifica e i ragazzi non hanno nulla di cui vergognarsi. Sicuramente sono rammaricato, arrabbiato e deluso dalla posizione di classifica. Ma non ho nulla di cui vergognarmi. Dal primo giorno a Lanciano ho dato tutto me stesso e vado in giro a testa alta e come me anche i ragazzi, perché quando fanno il massimo, come fanno oggi, non devono vergognarsi di nulla. Nel calcio spesso si dimentica il passato. Ci vuole più rispetto”.
Roberto D’Aversa, non si rassegna anzi dice chiaramente alla squadra che bisogna reagire:
“In questo momento non possiamo pensare di non potercela fare o che debba essere una costante del campionato. Dobbiamo essere i primi a pensare di potercela fare, di dovercela fare assolutamente. Siamo partiti bene. Alla prima circostanza dove sono venuti loro fuori ci siamo spaventati, ma questo non significa che la squadra deva smettere di fare quello che deve. Anche ad Avellino e Novara alla prima difficoltà ci siamo spaventati più del dovuto”.
Durante la conferenza stampa, si parla anche dell’imminente mercato invernale che potrebbe portare alla squadra frentana i tanto attesi rinforzi:
“Questa squadra ha bisogno di una mano da parte dell’allenatore per far crescere nei ragazzi l’autostima nei propri mezzi. Quale sarà il mercato di gennaio lo saprà la società. Bisogna reagire. Sotto l’aspetto della prestazione non siamo mai venuti meno, ma bisogna fare qualcosa di diverso per ottenere i risultati”.
Ed infine un giudizio sul Pescara, allenato da un suo grande amico Massimo Oddo:
“Il Pescara ha un ottimo organico. Ha tanti giovani in rosa e c’è bisogno di attendere la crescita di questi giovani, che avviene con il tempo. A volte le sconfitte aiutano a crescere, ma mi auguro che per il Pescara ne arrivino poche”.
Sereno e soddisfatto, si è presentato così invece il tecnico del Pescara Massimo Oddo, che afferma chiaramente che questa non è stata una partita facile:
“Si, decisamente sofferta. Siamo entrati in campo bene, con il giusto approccio. Abbiamo fatto un buon primo tempo e i primi 10 minuti del secondo tempo. Poi ci siamo abbassati. Loro hanno dei buoni crossatori e una buona fisicità e hanno iniziato a mettere queste palle in mezzo. Sono contento del primo tempo e di come ci siamo difesi, ma non sono contento del secondo tempo”.
Il Pescara ha effettuato durante la gara soltanto due sostituzioni:
“Il cambio di Selasi su Cocco l’ho fatto perché in quel momento avevo bisogno di più imprevedibilità davanti perché loro avevano dei difensori un pò statitici e avere un po’ più di fisicità in mezzo al campo. Non è stato un cambio di demerito, è stato un cambio tattico. Sul secondo cambio Bruno era già ammonito e in settimana aveva subito un colpo. Il terzo non l’ho fatto perché in campo avevo Campagnaro. E un giocatore che ha esperienza e per noi è importante”.
Un giudizio sul Lanciano:
“Ho visto una squadra viva che ci ha messo in difficoltà – prosegue il tecnico dei biancazzurri – hanno fatto una buona partita, forse è stata penalizzata dal nostro primo tempo. É stata una partita equilibrata. Squadre che hanno messo in piede A non ce ne sono, e nemmeno in Lega Pro. Il campionato di Serie B è un campionato strano e nessuno deve mollare mai, perché bastano due risultati di fila che si rimette in discussione tutto, sia nel bene, che nel male. Non ci dobbiamo adagiare e dobbiamo raccogliere più punti possibili. Credo che in linea di massima si stia delineando una certa situazione, ma tra il delineare e il definire c’è un abisso”.
In queste situazioni è difficile dare consigli ed Oddo, non entra nel merito:
“Non sono nè in diritto di dare giudizi o consigli. Primo perché ha più esperienza di me, secondo perché credo sia un ragazzo intelligente ed un trascinatore. Si esce da questi momenti solo lavorando. Oggi sinceramente ho visto una squadra viva. Mi preoccuperei molto di più se fosse una squadra senza reazione”.
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