Home » Sport » Calcio » Serie B » Virtus Lanciano-Pescara: parola ai due tecnici

Virtus Lanciano-Pescara: parola ai due tecnici

da Francesco Rapino

D’Aversa critica la direzione arbitrale, Baroni parla dell’importanza dei tre punti conquistati

LANCIANO (CH) – Al termine del derby del Biondi che ha visto il successo dei biancazzurri per 0-1 grazie al gol di Bjarnason al 30’ della ripresa, i due tecnici hanno parlato del match.

Roberto d'AversaRoberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “Per quanto riguarda la partita, i miei ragazzi hanno fatto il 55% di possesso palla, 14 tiri contro 5, 6 tiri in porta, purtroppo il risultato non sempre rispecchia l’andamento della partita. Devo dire che oggi la terna arbitrale non era in forma, durante tutto l’anno non ho mai parlato della terna arbitrale, ma sull’azione del gol ci sono stati due falli non fischiati. Purtroppo gli errori della terna sono stati determinanti per il risultato finale. Voglio fare i complimenti a questi ragazzi che penso abbiano fatto una partita straordinaria contro una squadra costruita per obiettivi diversi, è inutile non pensare a che squadra avevamo di fronte, una squadra molto forte che in una partita ha fatto un tiro in porta e portato a casa i tre punti. Va il merito alla concretezza di questi giocatori, però devo dire che se c’è stata una squadra che ha fatto di tutto per giocare a calcio e per vincere la partita è stata la mia. Alla fine chi vince ha sempre ragione, le parole contano poco. C’è stata imprecisione da parte nostra e bravura da parte del portiere avversario, però se ripenso al colpo di testa di Vastola e al tiro di Bacinovic che ha sfiorato il palo, posso dire che sotto l’aspetto della prestazione non ci si può lamentare. Il nostro modo di giocare ci ha portati a sei giornate dalla fine ad uno scontro diretto con il Pescara, sulla carta molto più forte di noi. Oggi avrei preferito che Lotito avesse nominato la Virtus Lanciano, non si può parlare di cattiva fede, però sotto tanti aspetti basta vedere la partita di oggi, dove anche il quarto uomo si è reso protagonista in tante situazioni”.

Marco BaroniMarco Baroni (allenatore Pescara): “Oggi abbiamo vinto un derby dove c’erano in palio tre punti importanti, sicuramente non è stata la nostra migliore partita, ma quando si arriva a questo punto del campionato è importante anche saper vincere queste gare, abbiamo fatto delle partite diverse, basta guardare Brescia dove abbiamo creato non so quante occasioni e facendo giocate d’altra categoria ed abbiamo raccolto la sconfitta. Oggi era importante prendere questi tre punti perché c’era una gran bagarre e non volevamo restare dietro. Oggi avevamo dei giocatori non al meglio, ci aspettava una partita tosta dove loro sono anche una squadra fisicamente messa bene che poteva metterci in difficoltà non solo sulle palle inattive, però la squadra è stata molto attenta , dietro siamo stati molto stretti, abbiamo concesso poche occasioni. Noi siamo stati anche a 9 punti dal Lanciano, abbiamo cambiato tantissimo in corsa, non è stato facile costruire un’anima di squadra, adesso vogliamo provare a finire bene il campionato. Questa squadra sa anche giocare, forse non siamo ancora l’attacco migliore del campionato, per pochi gol, ma saper lottare di squadra è molto difficile, quando trovi questa componente in questo finale di campionato è un passo in avanti. Il mio ritorno da avversario a Lanciano? Io sono stato in campo a testa alta perché non ho niente di cui pentirmi e vergognarmi, non h o problemi con nessuno, anzi per me è stato un piacere tornare qua. Io penso che oggi era una partita in cui era fondamentale portare via i tre punti. Qualcuno dice che i derby non si giocano ma si vincono, a me non fa impazzire questa situazione, ma viste le difficoltà che abbiamo incontrato sul campo, credo che sia una vittoria importantissima. Per fare il mio lavoro occorre coraggio ed equilibrio, se si ha paura la si trasmette alla squadra”.

Ti potrebbe interessare