Da segnalare subito che i Veneti hanno giocato oltre un’ora con un uomo in meno. Il pubblico accorso (abbastanza numeroso, anche se numericamente la capolista poteva aspettarsi qualche centinaia di presenze in più) ha assistito ad una gara non bella con la squadra di casa che è sembrata avere le idee poco lucide e le “polveri” bagnate. È pesata tanto l’assenza di Pavoletti, anche se il giovane Piccioni si è battuto con grinta non demeritando, ma dobbiamo dire che il nos tro bomber ha una marcia in più.
Gli ospiti si sono dimostrati una squadra in condizione, ben messa in campo e che ha lottato su ogni pallone, come è nel dna del mister Statuto. Per oltre 30 minuti la gara è stata “bruttina“, molto combattuta in mediana e con gli ospiti che erano abili a bloccare le avanzate della squadra di Gautieri sugli esterni. Dopo l’espulsione di Fedi la Virtus ha iniziato ad imbastire una serie di azioni pericolose ed è andata vicina alla marcatura in diverse occasioni. Bravo è stato il portiere di casa che ha neutralizzato diversi tiri pericolosi dei rosso-neri.
La ripresa è iniziata con la Virtus ancora in avanti a cercare la rete del vantaggio, ma le forze sono via via scemate. Il Portogruaro che in questi frangenti non ha mai fatto barricate giocando con ordine e non buttando mai un pallone. A tempo scaduto poi è arrivata la doccia gelata con gli ospiti abili a sfruttar e un contropiede con il giovane Simone Corazza (del 1991) che con freddezza realizzava la sua sesta rete stagionale. Numeri alla mano la Virtus avrebbe meritato di più (9 corner ed almeno una dozzina di conclusioni in porta), ma è anche vero che oggi a parte l’assenza di Pavoletti ci è sembrato esserci un D’Aversa meno “illuminante” di altre occasioni e i nostri esterni bloccati troppe volte dai rispettivi marcatori. Inoltre la squadra di casa non ha giocato palla a terra ed in velocità, ma spesso con inutili lanci lunghi.
Un plauso all’undici ospite che alla fine non ha rubato nulla ed ha sempre giocato in modo ordinato e sempre fraseggiando bene e di prima. Mister Rastelli non ha potuto contare sui centrocampisti Herzan (squalificato) e Salzano che era out per l’infortunio rimediato contro il Trapani; mentre ha schierato inizialmente solo in panchina (sono entrambi entrati nel corso della gara) Lunat i e l’esperto difensore Cristante (che era stato assente negli ultimi tre turni sempre per problemi fisici).
La squadra ospite ha “combattuto” ogni pallone con il miglior agonismo ed il tutto senza cattiveria calcistica. L’ex compagno di squadra di Gautieri a Piacenza ha schierato i suoi con il consueto 4 – 4 – 2 (che dopo l‘espulsione di Fedi è diventato un 4 – 3 – 1 – 1 che in fase di attacco diventava un 4 – 3 – 2), in porta il giovane Bevena, la difesa composta da destra verso sinistra da Regno, Fedi (Cristante ha preso il suo posto dopo l‘espulsione del compagno di squadra), Radi e Pondaco; a centrocampo Luppi a sinistra Coppola e Cunico (abile a giocare tra le linee) al centro con D‘Amico (sostituito dopo l’espulsione già più volte citata) a destra; Della Rocca in avanti e Carozza (poi passato a giocare tra mediana ed attacco) in suo aiuto.
Mister Gautieri ha invece recuperato Massoni in difesa, ma come detto sopra non ha avuto a disposizione il bomber Pavoletti. A sorpresa ha preferito Vastola a Capece ed ha fatto giocare Chiricò (esperimento fallito) dal 1’ minuto a destra con Turchi a sinistra. Ha in ogni caso proposto il solito 4-3-3 con la difesa a 4 composta da destra verso sinistra da Aquilanti, Amenta, Massoni e Mammarella; i tre di centrocampo sono stati Vastola a destra, D’Aversa al centro e Volpe a sinistra. In avanti al centro Piccioni con Turchi a sinistra e Chiricò a destra.
I migliori della gara in casa Frentana: Amenta e Volpe mentre per i Granata Corazza, Bevena e Luppi.
PAGELLE:
VIRTUS LANCIANO:
Aridità 6 il numero uno frentano non può nulla sul tiro di Corazza, mentre per il resto della gara è spettatore non pagante;
Aquilanti 6 come terzino destro sta trovando la sua identità, ad inizio gara è in difficoltà con D’Amico, bravo in a lcune occasioni anche in fase di impostazione;
Mammarella 6 dalle sue parti Corazza è una spina nel fianco, sono però sempre velenosi i suoi cross;
D’Aversa 5 il capitano cerca di dare ordine al centrocampo fungendo anche di filtro davanti la difesa, ma questa volta è lento e macchinoso ed i suoi lanci sono spesso fuori misura;
Massoni 6 abile nel gioco aereo, in occasione della rete subita poteva essere più incisivo;
Amenta 6,5 ormai si sta dimostrando uno dei migliori centrali difensivi della categoria, annulla quasi totalmente Della Rocca;
Chiricò 6 nel primo tempo è l’unico che da vivacità e fantasia alla sua squadra, nella ripresa il suo rendimento scende, bravo a volte anche ad “illuminare” il gioco, mentre a volte si intestardisce in qualche dribbling di troppo, negli ultimi 10’ di gioco lascia i suoi in 10 perché è fuori per crampi, adesso tutti i tifosi Frentani hanno capito perché Gautieri lo schierava solo nel finale;
Vastola 5,5 corre molto ma commette qualche errore in fase di impostazione;
al 78’ Margarita senza voto;
Piccioni 6 ha il difficile compito di sostituire Pavoletti li davanti è molto isolato, fa espellere Fedi e lotta su ogni pallone;
dal 72’ Tarquini 5,5 non incide sul match;
Volpe 6 + prezioso il suo lavoro nel reparto nevralgico del campo, è uno dei più pericolosi al tiro ed il migliore nel reparto nevralgico del campo;
Turchi 5,5 sulla sinistra si vede che non è il suo ruolo e poi non è in condizione, non difetta per impegno e nel finale della prima frazione è pericoloso in un paio di occasioni, poi si divora la rete del possibile vantaggio ad inizio ripresa, il vero Turchi è altra “cosa” tanto che il giovanissimo Regno lo blocca in diverse occasioni.
PORTOGRUARO:
Bavena 7 il portiere (classe 1990) scuola Inter e nazionale under di categoria dimostra il suo valore in campo neutralizzando le conclusioni di Volpe, Piccioni e Turchi, specie negli ultimi minuti del primo tempo deve “superarsi“ per far restare inviolata la sua porta;
Regno 6,5 l’under del 1992 gioca come terzino destro ed annulla quasi totalmente Turchi;
Pondaco 6 gioca in difesa sulla sinistra dove Chiricò nel primo tempo gli crea diversi problemi, nella ripresa è invece bravo anche nel “bloccare“ Improta;
Coppola 6,5 elemento del 1990 che in mediana fa valere la sua tecnica, bravo anche da filtro davanti la difesa;
Fedi 5 il difensore centrale dell’89 commette una grave ingenuità in occasione del fallo commesso su Piccioni, anche se i suoi compagni di squadra riescono lo stesso ad espugnare il Biondi;
Radi 6,5 l’ex difensore centrale del Teramo e della Cavese fa valere la sua esperienza in dif esa ed è bravo sia su Piccioni che su Tarquini;
D’Amico 6 il centrocampista dell’89 stava giocando bene sulla sinistra, Statuto lo sostituisce dopo l’espulsione di Fedi;
Luppi 6,5 l’ex giocatore del Viareggio (classe 1990) in mediana sulla destra è molto bravo sia in fase di impostazione che nelle giocate di copertura;
Della Rocca 6 si è vista in campo la sua esperienza (la sua carriera è stata disputata tra serie B e serie A) ma non era al meglio e viene ben fermato dal duo Amenta-Massoni;
Cunico 6 la bandiera del Portogruaro (alla decima stagione con i granata) come capitano corre e lotta su ogni pallone, gioca sempre testa alta, grande senso della posizione;
Corazza 7 elemento del 1991 che al Biondi segna la sua sesta rete, a parte il gol è veramente bravo, farà strada, lo vedremo presto in categoria superiore;
TABELLINO:
Virtus Lanciano – Portogruaro 0–1
Portogruaro (4-4-2): Bevena; Regno; Pondaco; Coppola (91‘ Giacobbe); Fedi; Radi; D’Amico (dal 35’ Cristante); Luppi; Della Rocca (dal 61’ Lunati); Cunico; Carozza. A disposizione: Mion; Liccardo, Moras e De Sena. Allenatore: mister Statuto.
Arbitro: Federico La Penna (della sezione di Roma 1), assistenti Emanuele Mariani (di Perugia) e Giuseppe Grillo (di Molfetta).
Reti: al 90‘ Corazza.
Ammoniti: Regno e Luppi.
Espulso: al 32’ Fedi.
Angoli: 9 per il Lanciano e 3 per il Portogruaro.
Recupero: 1 minuto nel primo tempo e 6 minuti nella ripresa.
Spettatori: 2.200 circa di cui circa 750 abbonati e nessun spettatore ospite presenti in curva nord.
NOTE: giornata con cielo poco nuvoloso e con temperatura intorno ai 12 gradi.
CRONACA:
al 34‘ cross di Mammarella dalla sinistra Turchi che entra in area, ma il suo tiro è respinto dall’estremo ospite;
al 36‘ cross di Aquilanti con Turchi che si gira bene con Bevena che para a terra;
al 39‘ Chiricò cade in area ed il sig. La Penna indica il dischetto del rigore, ma lo stesso arbitro è richiamato dall’assistente di linea sig. Grilli che segnala l’inesistenza del fallo, sono d’accordo con il segnalinee non mi è parso personalmente esserci stato il fallo;
al 45’ azione sulla sinistra di Turchi con il tiro di Volpe (defilato) e la parata di Bevena;
al 46‘ da azione di calcio d’angolo e dopo ribattuta della difesa il bel tiro di Volpe è ancora una volta parato d a Bevena;
al 54‘ bella palla sulla destra lavorata da Chiricò che pesca Turchi a centro area che da pochi passi dalla linea bianca (era contrastato) non riesce a segnare;
al 63‘ azione di Aquilanti che serve Turchi il cui tiro non ha molta fortuna;
al 66‘ punizione di Piccioni (debole, ma angolata) che è parata da Bevena;
al 72‘ azione Luppi – Corazza con il tiro dell’11 ospite che termina alto;
al 90‘ azione sulla destra degli ospiti con Corazza che entra in area e batte di potenza Aridità sul primo palo.