LANCIANO (CH) – Alla “stazione” Biondi di Lanciano passava l’ultimo treno utile per la squadra della famiglia Maio con direzione play off. A cercare di fermare la corsa della Virtus c’era la “sorpresa” positiva del campionato il Siracusa. Da far notare che gli azzurri dalla sesta giornata di campionato (e cioè dall’avvento di mister Ugonotti) alla vigilia della gara avevano ottenuto ben 12 punti in più rispetto agli uomini di Camplone e leggendo gli organici a disposizione dei due tecnici questo ci fa capire la bravura del trainer ex Sanbenedettese e Foggia.
L’unico precedente in Abruzzo tra le due contendenti risaliva al 1929, in quella occasione la squadra di casa si era aggiudicata il match per 2-1, quello fu un campionato importante per il Lanciano che nella terza serie nazionale espugnò anche Palermo.
GLI SCHIERAMENTI – Per dovere di ospitalità, vi analizzo prima la disposizione tattica e di gioco degli uomini di mister Ugolotti che ha schierato un 4-2-3-1, che in fase di attacco diventava anche un 4-3-3 che però dopo l‘espulsione di Mancuso si è trasformato in un 4-3-2.
Assenti importanti per gli aretusi, su tutti quella dell’esperto e sempre pericoloso Mancino (bomber della squadra con 8 reti), ma non hanno preso parte alla trasferta neanche Biondo, Capocchiano e Chiaria.
La linea difensiva davanti la porta del giovanissimo Baiocco ha visto a destra l’esperto Lucenti, con l’ under Pasqualini (arrivato da un mesetto dall’Ascoli di Castori) sulla sinistra e il duo Ignoffo (il capitano) e Moi come centrali. La linea mediana davanti la difesa era composta da Spinelli (che rientrava dopo la squalifica) e da Giordano, una decina di metri davanti vi erano Bufalino a destra, Mancuso al centro e Bongiovanni a sinistra; il terminale offensivo è stato Koffi.
Nella seconda frazione di gara la già citata espulsione di Mancosu e gli ingressi in campo di Desideri, Abate e Corapi hanno cambiato lo scacchiere in campo di mister Ugolotti che nel finale schierava Abate e Desideri come terminali offensivi.
Dall’altra parte Mister Camplone oggi non ha potuto contare sullo squalificato Ferraro, sull’avanti Artistico e sull’ esterno di difesa Colombarett i non al meglio fisicamente (problemi muscolari per lui, ma sarà disponibile probabilmente per la trasferta di Cava) per questo l’undici che ha mandato in campo con il modulo 3-4-3 ha visto davanti la porta difesa da Chiodini la linea arretrata composta da Amenta a sinistra, Romito al centro ed Antonioli a destra, i 4 di centrocampo sono stati Vastola a destra, Mammarella a sinistra, con Sacilotto e Di Cecco al centro, in avanti Di Gennaro come terminale offensivo con Turchi a destra e Titone a sinistra.
Le non perfette condizioni di Mammarella hanno costretto il trainer pescarese allo sostituzione dello stesso con D’Aversa e il conseguente passaggio al 4-3-3 con Vastola ed Amenta nel ruolo di terzini e D‘Aversa come mediano davanti la difesa.
IL MATCH – Arriviamo a raccontarvi la gara di oggi che è stata affrontata dalle due contendenti a viso aperto, ma con poche occasioni da rete da ambo le parti.
A vincere alla fine è stata la Virtus anche se a dover di cronaca dobbiamo far notare che non si è trattata di una bella gara e che senza l‘episodio del gol la partita si sarebbe potuta concludersi con un nulla di fatto.
In ogni caso la squadra della famiglia Maio non ha di certo rubato nulla è a dimostrato di avere maggiore voglia e convinzione per la conquista dei tre punti e questi “ingredienti” nel campionato di prima divisione sono fondamentali.
Troppo importante la posta in palio per la squadra della famiglia Maio che alla fine ha ottenuto tre punti di inestimabile valore che la collocano una posizione di classifica ancora interessante per la conquista dei play off.
Sia il 3-4-3 che il 4-3-3 non hanno portato un gioco di gran qualità, ma oggi l‘importante era sicuramente la conquista della vittoria. Poi in questo periodo del campionato chiedere un calcio spettacolare in questo girone di prima divisione è chiedere veramente troppo.
Tra l’altro l’allenatore Pescarese oggi ci è sembrato più motivato del solito e dalla panchina ha più volte “spronato” i suoi a buttare il cuore oltre l’ostacolo. I rossoneri in difesa hanno giocato una gara molto attenta ed hanno concesso poco agli avanti siciliani.
La squadra di mister Camplone avrebbe forse potuto far più male nelle azioni di rimessa, ma in questo periodo dell‘anno manca sicuramente la velocità nelle giocate e si gioca spesso per vie orizzontali. Gli ospiti sono piaciuti a tratti, si sono dimostrati una squadra ben messa in campo e con una discreta organizzazione di gioco, ma li davanti non hanno “graffiato“ e qualcosa tecnicamente sicuramente oggi è mancato. Poi è da dire che per oltre metà gara hanno giocato con un uomo in meno.
Il fatto che gli azzurri hanno battuto molti più corner della squadra di casa dimostra il fatto che la squadra di Ugolotti ci ha provato a raddrizzare il match con azioni con le ali, ma molto spesso sbattendo contro la difesa di casa. Il match non è stato eccelso tecnicamente infatti è da far notare che la maggior parte delle giocate sono nate da azioni nate sulle fasce.
La partita che non è stata sicuramente spettacolare ha vissuto un primo tempo con diverse occasioni da reti frutto di giocate individuali o di improvvise accelerazioni o verticalizzazioni di gioco. Nella ripresa invece le squadre si sono allungate e le giocate pericolose sono state frutto di palloni gettati nella mischia senza convinzione ed organizzazione di gioco.
PAGELLE:
VIRTUS LANCIANO:
Chiodini 6 il numero uno Frentano, compie interventi di ordinaria amministrazione, effettua anche alcune uscite tempestive;
Vastola 5,5 è rientrato nell’undici titolare dopo alcune gare, si adatta discretamente al ruolo di esterno destro di centrocampo (poi torna a fare il terzino destro), alterna buone giocate ad alcuni errori, va spesso in avanti, sicuramente non è stato tra i migliori;
Mammarella 6 non stava sfigurando, esce per un risentimento muscolare dopo 25 di gioco;
dal 26’ D’Aversa 6,5 Camplone lo aveva “accantonato” in panchina, chiamato in causa per l’infortunio di Mammarella disputa una buona gara, è bravo a recuperare diversi palloni ed è abile anche nell’impostare il gioco;
Amenta 6,5 gioca come esterno di sinistra della difesa a tre e poi come terzino, corsa ed impegno non mancano, qualche volta si fa superare in velocità e non &e grave; tempestivo nelle chiusure, ma è uno dei migliori del pacchetto arretrato;
Antonioli 6 alcune disattenzioni ed alcuni buoni salvataggi, soffre a volte la velocità di Koffi;
Romito 6+ arcigno e concreto nonostante non sia al meglio fisicamente, in alcune occasioni non è preciso nelle ripartenze, ma se per vie centrali gli ospiti non sfondano sarà anche merito suo;
Turchi 6,5 sulla destra è la solita “spina” nel fianco della difesa di casa, serve l‘assist del gol partita, sostituito perché stanco;
dal 65’ Zeytulaev 6 – chiamato in causa per cercare di dare vivacità e freschezza alla manovra della squadra di casa, non è mai pericoloso;
Di Cecco 6 fa spesso un lavoro oscuro ma indubbiamente prezioso, recupera diversi palloni, corre tanto, meno preciso del solito nell’impostare la manovra, rimedia l‘ammonizione che lo costringerà a saltare trasferta di Cava;
Di Gennaro 6+ il buon Francesco si danna l’anima su tutto il fronte d’attacco, molto utile alla sua squadra il suo lavoro di possesso palla, non tira mai in porta ma c‘è;
Sacilotto 6 il brasiliano non gioca la sua migliore partita ma da alla squadra di casa tanta quantità, qualche errore di imprecisione;
Titone 7 – gioca sulla sinistra del “fronte” d’attacco, impensierisce più volte la difesa azzurra ed affronta un bel duello con l’esperto Lucenti, segna soprattutto la rete che decide il match.
SIRACUSA:
Baiocco 6 portiere giovane e sicuramente di buona prospettiva futura, il numero uno ospite si fa trovare pronto sulle conclusioni di Turchi e Titone ma non può nulla in occasione della rete dello stesso numero 11 di casa;
Lucenti 6 giocatore esperto che ha militato per diverse stagioni nelle due massime categorie calcistiche nazionali, soffre la velocità di Titone, nel finale si porta spesso in avanti per cercare con la sua esperienza di aiutare i suoi a raddrizzare il match;
Pasqualini 5,5 giovane classe 1989, gioca sulla sinistra, Turchi lo impensierisce in diverse occasioni, si vede poco in avanti;
Spinelli 6 + è uno dei due mediani della squadra di Ugolotti, corre tanto, bravo anche tecnicamente;
Ignoffo 6 è il capitano degli ospiti, giocatore esperto che lo ricordiamo aver giocato a Foggia, a Benevento e nell’Avellino; gioca come centrale della difesa ospite, di testa anticipa spesso gli avanti di cas a, meno bravo nell’impostare le azioni;
Moi 5,5 è l’altro centrale della difesa ospite, l’anno scorso vestiva il rosso nero di casa ma non aveva entusiasmato, prestante fisicamente, anche oggi ha dimostrato una tecnica non eccelsa, mentre in fase difensiva fa sentire il suo “peso“;
Bufalino 6 gioca sulla destra, non sfigura ed in alcune occasioni impensierisce la difesa di casa;
dal 70’ Corapi 6 + poco più di 20 minuti per dimostrare che forse avrebbe meritato un maglia da titolare, non gli manca l’impegno e la corsa;
Mancosu 5 è un motorino in mezzo al campo, molte azioni partono dai suoi piedi a volte poco preciso ma si vede che ha qualità e tecnica, commette una ingenuità che costringe la sua squadra a giocare in 10, questo episodio condiziona il suo voto;
Koffi 5,5 l’ex avanti del Modena non è quasi mai pericoloso;
dal 62’ Desideri 6 piccolo ma veloce, riesce a volte a saltare l’uomo;
Bongiovanni 6 gioca sulla sinistra ed affronta un bel duello con Vastola che impensierisce in più di una occasione, solo a volte riesce a verticalizzare il gioco dei suoi, viene sostituito sul finire del primo tempo quando l‘ex trainer del Foggia voleva dare maggior peso
al suo attacco;
dal 40’ Abate 5,5 mai pericoloso, non entra praticamente in partita;
Giordano 7 è l’altro mediano dei Siculi, il migliore dei suoi lo ricordavamo come essere stato un buon elemento nelle file della Valle del Giovenco, ha dimostrato di saperci fare, è l’unico dei suoi bravo nelle verticalizzazioni.
TABELLINO:
Virtus Lanciano (per i primi 25’ 3-4-3 e poi 4-3-3): Chiodini, Vastola, Mammella (dal 26‘ D’Aversa), Amenta, Romito, Antonioli, Turchi (dal 65‘ Zeytulaev), Di Cecco, Di Gennaro, Sacilotto, Titone. Allenatore: Camplone. A disposizione: Aridità, Dall‘Agnol, Tamasi, Improta, Colussi.
Siracusa (4-2-3-1 e dal 40‘ 4-3-2): Baiocco, Lucenti, Pasqualini, Spinelli, Moi, Ignoffo, Bufalino (al 70‘ Corapi), Mancosu, Koffi (al 62‘ Desideri), Bongiovanni (al 40‘ Abate), Giordano. Allenatore: Ugolotti. A disposizione:Fornoni, Pepe, Di Silvestro, Cosa.
Arbitro: Andrea Merlino (Udine); primo assistente Sig. Marco Cursio (Campobasso), secondo assistente Sig. Italo Paglione (Campobasso).
Reti: 31‘ Titone.
Spettatori: 1.400 circa di cui 946 abbonati, circa una ventina gli ospiti presenti in curva nord.
Terreno di gioco in discrete condizioni, tempo variabile a tratti pioviggine temperatura fredda di circa 6 gradi con vento debole da est.
Recupero: 2′ nel primo tempo e 3′ nel secondo tempo.
Angoli: 2 per la Virtus e 5 per il Siracusa.
Espulso: Mancosu al 41‘.
Ammoniti: Chiodini, Di Cecco, Spinelli.
CRONACA:
al 3′ azione di Mammarella che serve Titone il cui tiro è facile preda di Baiocco;
al 12′ si fa vivo il Siracusa, l‘azione parte dai piedi di Koffi che serve sulla destra Bufalino che è abile a liberare Mancosu che conclude fuori da buona posizione;
al 15′ azione per vie centrali di Turchi che serve Di Gennaro che arriva sull’out destro, lo stesso numero 9 mette in mezzo un cross teso che taglia l‘intera area Sicula senza che nessuno riesce a buttarla dentro (Di Cecco è stato l‘uomo che ci è andato più vicino);
al 31′ passa il Lanciano con una azione insistita nata da una punizione di D‘Aversa con la sfera che crossata da Amenta taglia tutta l‘area di rigore e viene raccolta dal vertice destro da Turchi che la mette di nuovo in mezzo con Titone che di testa da pochi metri patte Baiocco;
al 35′ duettano sulla destra Mancosu e Koffi con il tiro del numero 8 ospite che termina alt o;
al 41′ viene espulso Mancosu per una gomitata rifilata a Titone in area Frentana;
al 60′ dopo ribattuta della difesa azzurra il tiro di Turchi da oltre 25 metri è facilmente bloccato da Baiocco;
al 70′ il tiro di Abate viene respinto da Romito, la sfera termina sui piedi di Giordano che tira prontamente ma ha la mira poco precisa;
al 89′ azione sull‘out di sinistra degli ospiti nata dai piedi di Spinelli, che serve Lucenti il cui cross libera Corapi che serve un buon assist per Desideri che conclude a lato;
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