Virtus Lanciano-Vicenza 2-0: salvezza più vicina

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Al Guido Biondi decidono due gol nel primo tempo. Classifica ancora corta, ma salvezza sempre più possibile

LANCIANO (CH) – Un’ ottima Virtus Lanciano ha la meglio sul Vicenza al Guido Biondi e continua la sua corsa verso la salvezza: è un successo importantissimo per i rossoneri perché ottenuto contro una diretta concorrente.

I ragazzi di Mister Gautieri hanno mostrato grande personalità in campo, non subendo gol, cosa che non succedeva da ben dodici partite. I veneti sono stati dentro il match solo nella prima parte di gara, poi sono lentamente spariti consegnando di fatto le redini del gioco ai frentani che hanno dominato in lungo e in largo. Gli uomini di Dal Canto sono anche rimasti in dieci uomini per più di un’ora a causa dell’espulsione di Semioli complicandosi di fatto ancor di più le cose.

 IL MATCH – La Virtus si schiera con il classico 4-3-3: fra i pali di nuovo al suo posto Leali, Falcinelli e Piccolo in appoggio al bomber Plasmati in attacco, mentre si siede in panchina un po’ a sorpresa Turchi.

Fasi iniziali di gioco molto concitate con le due squadre che si affrontano a viso aperto.

La prima emozione arriva al 14′ quando Malonga si invola sulla fascia, trovando a centro area per Semioli che tira prontamente ma trova la prodigiosa risposta di Leali che alza sulla traversa.

Tre minuti più tardi è la Virtus a farsi viva dalle parti di Bremec: il portiere veneto risponde alla grande ad un bolide dalla distanza di Piccolo.

Al 19′ i rossoneri perdono palla in fase d’attacco sugli sviluppi di un corner, i vicentini partono in contropiede: Malonga cerca la prodezza con uno spettacolare tiro a giro che trova però la risposta da campione di un ottimo Leali. Al 23′ è di nuovo Virtus: punizione dalla fascia di Mammarella, perfetta inzuccata di Aquilanti e palla alta d’un soffio. Poco dopo è Piccolo che spedisce abbondantemente a lato dopo una buona combinazione con Falcinelli.

I frentani insistono e trovano finalmente il gol al 29′: corner di Piccolo, incornata di D’Aversa, palla salvata sulla linea di porta da Padalino, ma è pronto a ribadire in rete Plasmati sempre di testa da due passi.

Due minuti più tardi il Vicenza rimane in dieci: Semioli, a palla lontana, rifila un colpo ad Almici, l’arbitro lo vede e gli sventola in faccia il cartellino rosso, ammonendo anche lo stesso Almici.

Il Lanciano preme sull’acceleratore e sul cross di Falcinelli è Di Cecco a cercare il lob vincente davanti a Bremec che lo ipnotizza sventando la pericolosa occasione da rete. Ma l’appuntamento col gol è solo rimandato di poco: al 38′ Falcinelli mette al centro trovando la sfortunata deviazione di Castiglia che spedisce la sfera dentro la propria porta.v Nei minuti finali della prima frazione di gioco è Piccolo che se ne va sul filo del fuorigioco, si accentra ma tira troppo debolmente su Bremec.

Il secondo tempo si apre sempre nel segno della Virtus che al 4′ sfiora il tris: il tiro di Volpe trova la risposta di Bremec sulla cui respinta si avventa Plasmati che a sua volta tira ancora sui piedi dell’estremo difensore veneto. Al 7′ Rigoni serve Ciaramitaro che crossa verso Malonga che con una spettacolare rovesciata lambisce il palo.

Si arriva alla mezzora quando Plasmati con tiro-cross non trova il tap in vincente di Turchi in ritardo di un soffio. La Virtus vuole fortemente il tris e lo trova: al 35′ Turchi segna, ma il gol viene annullato per un fuorigioco a molti sembrato inesistente, peccato sarebbe stata l’apoteosi.

Finisce dunque 2-0 per i frentani: la classifica rimane sempre molto corta, vietato distrarsi, bisognerà mantenere alta la concentrazione per raggiungere la quota salvezza, fissata da Mister Gautieri a 50 punti. Ne mancano dunque nove, impresa alla portata della squadra rivelazione della Bwin ad otto giornate dal termine del campionato.

INTERVISTE POST PARTITA:

IL TECNICO DEL LANCIANO CARMINE GAUTIERI:  “Siamo entrati in campo con la mentalità giusta, cosa che ci era mancata a Livorno. Lì avevamo creato più noi, ma non avevamo avuto la cattiveria per vincere la partita. Oggi ho visto grande determinazione. Abbiamo lottato su ogni pallone. L’avevo detto ai ragazzi in settimana che noi abbiamo un organizzazione di gioco, ma non bisogna mancare di mentalità e stavolta loro hanno risposto bene. La partita si è decisa nel primo tempo: di fronte c’era una buona squadra ben  messa in campo, basta guardare i giocatori importanti che ha in organico. Noi l’abbiamo interpretata bene, passando in vantaggio meritatamente, raddoppiando poi con l’uomo in più e poi gestendo. È positivo non aver subito gol, c’è stato un passo avanti anche in questo, ma c’è ancora molto da migliorare. Ho visto la classifica, credo che dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Dobbiamo raggiungere 50 punti e per farlo bisogna essere quelli di oggi a livello mentale. Stiamo facendo qualcosa di straordinario: è una squadra nata in un certo modo, composta di ragazzi che hanno sempre lavorato per dare il meglio. C’era meno entusiasmo in questa settimana, perché forse qualcuno pensava noi potessimo raggiungere i playoff, invece io ho sempre detto che il nostro traguardo è la salvezza da raggiungere il prima possibile. D’Aversa quando è stato chiamato in causa ha fornito sempre grandissime prestazioni, sono due anni che lavoro con lui e non l’ho mai visto sbagliare un allenamento, questo fa capire che se hai la giusta mentalità puoi giocare anche fino a quarant’anni. Si fa sentire in campo: è un giocatore di grandissima esperienza, carisma e personalità, uno che trascina anche i giovani. Il sistema di gioco che io attuo è un 4-3-3 giocando anche piedi invertiti, Falcinelli è un mancino è normale che nel gioco così puoi perdere, avevo chiesto a lui di attaccare in profondità e far giocare i compagni che arrivavano da dietro e lo ha fatto bene. Plasmati non si deve accontentare perché può fare ancora meglio”.

IL TECNICO DEL VICENZA ALESSANDRO DAL CANTO: “Plasmati non è andato via sotto la mia gestione dunque non è una cosa che mi riguarda. Avevamo preparato la partita bene, fino al loro vantaggio la partita era in grande equilibrio. Abbiamo subito l’ennesimo gol su calcio piazzato, poi l’inferiorità numerica ci ha penalizzato. È il quarto gol consecutivo che prendiamo su palla inattiva: è una situazione in cui non è difficile mantenere la concentrazione visto che non c’è gioco e si deve solo guardare cosa fare. Si subiscono gol così spesso così perché è un momento in cui cala l’attenzione e non dovrebbe succedere. Secondo me la squadra è stata comunque ordinata in campo. Non ho visto bene l’episodio dell’espulsione dunque non posso dire se sia stata giusta. Alla fine della partita c’è stato un accenno di rissa, ma non è successo niente, sono volate solo parole. I miei ragazzi hanno avuto un buon approccio, ma questo lascia il tempo che trova visto che torniamo a casa senza punti. La classifica è difficile, sono convinto che si possa ancora rimediare. Adesso però ogni punto che lasciamo per strada  rende la situazione più complicata, ma nel Campionato di Serie B ho visto succedere di tutto. Almeno per le prossime tre o quattro partite è ancora tutto aperto”.

IL GIOCATORE DEL LANCIANO ALBERTO ALMICI: “Prima della partita devo fare sempre fare un buon riscaldamento perché ho un vecchio problema al quadricipite della gamba sinistra dove ho una cicatrice. Ci stavamo chiedendo io ed Aquilanti prima del match quale fosse stata l’ultima volta che non avevamo subito gol: era ora che non ne prendessimo. Oggi abbiamo fatto bene a livello difensivo concedendo pochissimo agli avversari pur sapendo che avevano ottimi elementi. L’espulsione  c’era: ho preso una gomitata sul labbro, anche se l’arbitro mi ha ammonito per aver trattenuto il giocatore del Vicenza.  Stiamo lavorando sempre al massimo, venivamo da tre partite molto difficili, ad Empoli abbiamo preso un punto, col Livorno abbiamo fatto fatica. In questi giorni ci siamo concentrati bene: non abbiamo sbagliato l’atteggiamento in campo, mantenendo la giusta mentalità dal primo all’ultimo minuto. Ragioniamo di partita in partita senza guardare la classifica. questa era una delle più importanti dell’anno. Col Verona abbiamo giocato bene, ma perso. All’ultimo minuto ha sbagliato Nicola, ma per tutte le parate che ha fatto durante il campionato va perdonato alla grande. Ora la zona retrocessione diretta è molto distante, ma fino a quando non c’è la matematica certezza della salvezza lavoreremo sempre al massimo perché vogliamo raggiungere al più presto questo traguardo”.

TABELLINO:

Virtus Lanciano-Vicenza 2-0

Virtus Lanciano (4-3-3): Leali; Almici, Amenta, Aquilanti, Mammarella; Di Cecco, D’Aversa (86’ Minotti), Volpe; Piccolo (69’ Turchi), Plasmati, Falcinelli (77’ Falcone). A disp.: Aridità, Vastola, Scrosta, Fofana. All. Gautieri

Vicenza (4-3-3): Bremec; Padalino, Milanovic, Camisa, Laczko; Rigoni (84’ Bessa), Ciaramitaro Castiglia (46’ Giacomelli); Semioli, Malonga (73’ Bojinov), Bellazzini. A disp.: Coser, Martinelli, Cinelli, Tiribocchi. All. Dal Canto

Reti: 29’ Plasmati (L), 38’ aut. Castiglia (L)

Arbitro : Baracani di Firenze

Assistenti: Cucchiarini e Raparelli

Ammoniti: Almici, Volpe (L), Padalino, Camisa, Rigoni, Giacomelli (V)

Espulsi: 33’ Semioli (V).

[Foto di Francesco Rapino per gentile concessione]

Pubblicato da
Piero Vittoria

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