L’AQUILA – Nuovo successo per I Solisti Aquilani che superano con il CD “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi (edizioni MUSO) i 4 milioni di ascolti su Spotify, la piattaforma internazionale svedese che permette di ascoltare in streaming milioni di brani musicali di varie case discografiche. Una interpretazione originale e unica quella di Daniele Orlando, violino solista e Konzertmeister, e I Solisti Aquilani che ha avuto la sua genesi nell’ottobre del 2016 alla Filarmonica di Berlino fino ad arrivare al Parlamento Europeo di Bruxelles nell’aprile del 2019.
A tutt’oggi il progetto “Una Nuova Stagione”, che prevede l’esecuzione dell’opera vivaldiana e un corto realizzato dallo stesso Daniele Orlando, è sempre ospitato nei maggiori teatri d’Italia e d’Europa con ovazioni e standing ovation.
Sulle note di Vivaldi, rivisitate in chiave ambientalista, la particolare lettura musicale ha voluto sensibilizzare il pubblico sul costante deterioramento a cui la natura è sottoposta a causa degli irresponsabili comportamenti umani. E lo ha fatto con una sorta di “interpretazione visionaria” che è andata oltre la tradizionale prassi esecutiva, così per raccontare che la natura è destinata a soccombere se non si cambia al più presto direzione.
Oggi, in tempo di coronavirus, quel messaggio è sempre più attuale. Da molti giorni circola in rete un video di Darinka Montico dove si dà voce al Coronavirus. Una lettera metaforicamente scritta da questo virus distruttivo, invadente, contagioso a livello globale. Questo video invita ad ascoltare il mondo al di fuori delle nostre porte. A Milano sono tornati i fenicotteri e i cigni; in Sardegna sono stati avvistati cinghiali nel centro di Sassari, mentre nelle acque finalmente pulite di Cagliari nuotano i delfini. I cieli sono tornati limpidi, le acque trasparenti, l’aria pulita. É la natura che si sta riprendendo i suoi spazi che l’uomo ha saccheggiato e violato.
La stessa natura che Vivaldi descrive nelle Quattro Stagioni, fonte di meraviglia, come lo è il suo stesso linguaggio musicale, capace di descrivere al meglio la storia che desidera narrare, le scene dei canti degli uccelli in primavera, dei temporali estivi, della fuga delle volpi in autunno, per finire con il freddo e la pioggia in inverno.
A quella lettura fa da controcanto l’esecuzione dei Solisti Aquilani e di Daniele Orlando che lanciano un allarme e un invito a riflettere. Oggi, prima che sia troppo tardi.
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