PESCARA – “Attraverso la pratica regolare e costante di una disciplina sportiva è possibile abbattere del 15 per cento l’insorgenza dei tumori, dunque è fondamentale incentivare il movimento tra i ragazzi e i bambini, molti dei quali oggi sono in sovrappeso, che è una delle condizioni che favorisce uno stato di infiammazione cronica, anticamera del cancro. Per la Lilt – la Lega Italiana Lotta contro i Tumori – lo sport è uno degli strumenti per la prevenzione oncologica primaria e per questa ragione abbiamo rinnovato anche per l’edizione 2023 il nostro gemellaggio con il ‘Vivicittà’, la gara podistica competitiva e amatoriale giunta alla 38a edizione e che oggi ha pacificamente occupato la città con 1.200 podisti. In piazza Salotto abbiamo salutato la partenza e il passaggio atleti in gara, distribuendo i nostri opuscoli informativi e il libro della Lilt 2023 in cui sono contenuti utili suggerimenti per condurre uno stile di vita sano anti-cancro”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Pescara, il professor Marco Lombardo oggi presente in piazza Salotto per il Vivicittà.
“La pratica dell’attività sportiva, come misura per la prevenzione oncologica, è prevista nel Codice Europeo della Salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – ha ricordato il Presidente Lombardo – e la stessa Lilt di Pescara ha redatto e sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Coni regionale per sviluppare delle iniziative sportive con i ragazzi. Oggi sappiamo che attraverso il movimento possiamo combattere la battaglia contro il cancro, una battaglia in cui non ci sono né vinti né vincitori, perché semplicemente impediamo alla malattia di insorgere, il nostro obiettivo è non far ammalare le persone, e in tal senso crediamo nell’importanza della pratica sportiva che da sola riesce ad abbattere del 15 per cento l’incidenza dei tumori e, abbinando lo sport a uno stile di vita complessivamente sano si abbatte l’incidenza sino al 40 per cento. I numeri ci dicono che dobbiamo agire in fretta: nel 2022 abbiamo registrato 390mila 700 nuovi casi di tumore, ossia +14mila 100 in due anni. E se oggi, dopo due anni di pandemia, sono ripresi gli screening di prevenzione, sono allarmanti gli stili di vita scorretti: il 33 per cento degli adulti è in sovrappeso, e il 10 per cento è obeso, il 24 per cento fuma e i sedentari sono aumentati dal 23 per cento del 2008 al 31 per cento del 2021. Il big killer tra i tumori è tornato a essere quello della mammella con 55mila700 casi, ossia +0,5 per cento del 2020; seguito dal tumore del colon-retto (48mila 100 casi, +1,5 negli uomini, +1,6 nelle donne; polmone con 43mila 900 casi, +1,6 negli uomini e +3,6 nelle donne; prostata e vescica. Quelli che sono aumentati sono dunque i fattori di rischio comportamentali, dato che deve destare preoccupazione se consideriamo che il 40 per cento dei casi e il 50 per cento delle morti oncologiche possono essere evitati semplicemente modificando il proprio stile di vita. Per il ‘Vivicittà’ siamo stati presenti con i nostri volontari in piazza per raccogliere nuovi soci, i quali potranno poi partecipare alle campagne di screening gratuito promosse dalla Lilt stessa, e per distribuire il nostro materiale informativo”.