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A L’Aquila la terza edizione di “Voci di terra e di luna”: ecco quando

da Marina Denegri

la pupazza

Il laboratorio  del Teatro Stabile d’Abruzzo e della Libera Pupazzeria si svolgerà il 7 giugno nel cortile della scuola di Ocre

L’AQUILA –  Torna “Voci di terra e di luna”, terza edizione, “I paesi vivono di Arte”, a cura di Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio, il 7 giugno, nel cortile della scuola di Ocre, alle 21.00, con gli studenti dei laboratori delle scuole di Ocre e Roio e Fontecchio, i musicisti Bruno Morello, Armando Rotilio, Riccardo del Re, l’attore Alberto Santucci, documentazione video Sebastian Alvarez. Un laboratorio del Teatro Stabile d’Abruzzo con la Libera Pupazzeria e la collaborazione del corpo docente e dei dirigenti scolastici Antonio Lattanzi dell’istituto comprensivo “Cesira Fiori” e Marcello Masci dell’istituto comprensivo “Gianni Rodari”.

Protagonisti dello spettacolo saranno gli studenti delle tre scuole che insieme ai docenti, ai musicisti ed artisti coinvolti hanno reinterpreato la storia della città, delle sue origini e dei suoi abitanti intrecciandola con quella del territorio circostante e del suo patrimonio artistico.

Canti e racconti e le tradizionali pupazze abruzzesi accompagneranno gli spettatori lungo le strade della memoria cercando di restituire tracce della storia della città, nata come realtà composita, formata da numerose popolazioni del contado inurbate e che la circolazione delle idee, della cultura, di mercanti e pellegrini rese e rende tuttora ricca di contaminazioni e di convivenze.

Il progetto vuole, coinvolgendo gli abitanti dei paesi e le scuole, portare allo scoperto la creatività insita in ognuno attivando, attraverso la guida sapiente degli artisti e professionisti coinvolti, risorse, energie e competenze

L’auspicio è che, anche attraverso la consapevolezza della propria storia e delle proprie risorse, paesi, territorio e città continuino a tessere con rinnovata energia le proprie relazioni, anche in un clima di gioia e partecipazione, immaginando possibilità sempre nuove e che sempre più persone, a partire dai più piccoli possano appassionarsi alle varie forme espressive, il teatro, la musica, le arti visive per liberare e concretizzare la propria creatività dando vita a dinamiche virtuose capaci di rendere attrattivi anche i piccoli paesi.

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