TERAMO – Pornografia dell’orrore o manifesto del nostro tempo? Un libro raffinato che affronta in maniera originale il tema della cronaca nera e del suo impatto sul sistema dei media, sull’opinione pubblica e sui linguaggi artistici.
Il “Terzo Occhio” dall’omicidio di Avetrana a Profondo Rosso, dai plastici di Bruno Vespa alle installazioni di Angelo Colangelo” (primeVie edizioni, Corfinio – Aq) è un libro di Ivan D’Alberto direttore del Museo di Arte Contemporanea di Nocciano, docente di Storia dell’Arte, scrittore e giornalista.
Il libro sarà presentato giovedì 28
Sinossi del testo
Attraverso un approccio tipico degli studi visuali il volume è già di per se un progetto editoriale costruito secondo un’impalcatura propria dei cultural studies: capitoli brevi ma incisivi, con molte note e riferimenti bibliografici tratti direttamente dal web e un apparato fotografico inedito ed esplicativo il più delle volte recuperato su Internet.
Seguendo una linea scientifico-narrativa che inizia con l’analisi della cultura artistica e letteraria di fine Ottocento, lo studio prosegue nelle larghe trame della pornografia orrorifica, le inchieste giornalistiche subalterne e il cinema d’autore, dimostrando come il caso di Avetrana di Puglia, intesse maglie con il film Profondo Rosso di Dario Argento e il romanzo giallo di Kate Summerscale Omicidio a Road Hill House (vicenda realmente accaduta nell’Inghilterra di metà ‘800).
I riferimenti culturali chiamati in causa in questa sorta di “album di esercizi” dialogano con molte proposte artistiche di autori contemporanei come ad esempio le foto di Daniele Ratti, Goldiechiari e Fabrizio Sacchetti, le installazioni di Angelo Colangelo e la rinnovata pittura di Dario Carratta, a dimostrazione di come l’arte sia sempre stata lo “specchio della società”.
L’indagine poi giunge a registrare quello che Jean Clair definisce disgustoso e che Julia Kristeva chiama Arte dell’Abiezione, ovvero le scorie che questa ricerca della verità ha messo in luce, come ad esempio i 486 fotogrammi sulla morte del presidente americano J. F. K. di Abraham Zapruder, il sangue che scorre sul corpo esamine del dittatore Muammar Gheddafi e l’immagine di un coniglio schiacciato da una pressa industriale fotografato dall’artista Simone Ialongo.
Ma così come accadde con La zattera della Medusa di Géricault, inizialmente considerata oscena e lontana da ogni canone estetico e invece oggi ritenuta manifesto della cultura francese di fine Ottocento, non è detto che queste immagini, ora considerate indecorose e di cattivo gusto, diventino, in un futuro non troppo lontano, il manifesto del nostro tempo.
Il progetto editoriale si completa con una prefazione a cura di Michela Becchis e una postfazione a cura di Franco Speroni a presentazione e a sostegno delle tesi avanzate nel testo.
Breve biografia dell’autore
Dopo una Laurea in Storia della Critica d’Arte e un Master in Economia Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali consegue una seconda Laurea Specialistica in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo.
Nel 2005 collabora con il Dipartimento di Studi Medievali e Moderni dell’Università “d’Annunzio” di Chieti.
Nel 2006 si trasferisce in Inghilterra e partecipa alle attività promosse dall’ICA The Institute of Contemporary Arts. Nel 2007 si iscrive all’Ordine dei Giornalisti e alla fine del 2008 è nominato direttore del Museo di Arte Contemporanea di Nocciano/Pescara. Dal 2010 è docente di Storia dell’Arte presso diverse agenzie di alta formazione post-diploma e post-laurea.
E’ stato docente esterno di visual art della Dartmouth University (Massachusetts, USA). Dal 2011, insieme a Sibilla Panerai, è curatore di CORPO: Festival delle Arti Performative. Ha curato diverse mostre tra cui MadeinAbruzzo: ricerche regionali di videoarte (Milano 2011), Integumenta Angelii: utili ammaestramenti per l’anima e per il corpo (Roma 2013), audĭentĭa – città in ascolto (Roma 2014), A Letto con l’artista (Milano 2015), E123 (Venezia 2015).
Per Textus edizioni ha curato le pubblicazioni: La Casa dell’Arte di Lucrezia De Domizio Durini e Un Cuore Rosso sul Gran Sasso di Umberto Palestini.
Per Andromeda edizioni ha pubblicato le voci enciclopediche di alcuni artisti tra cui Andrea Pazienza e Remo Brindisi.
Con Verdone Editore ha pubblicato il volume CORPO estraneo/straniero – Storia delle arti performative in Abruzzo.
Con Nicomp L. E. di Firenze è in procinto di pubblicare gli atti del convegno Il corpo che abito. Identità di genere e suoi transiti. Analisi dei linguaggi performativi contemporanei, organizzato nel 2015 dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e dalla IAAP – International Association for Art and Psychology.
Ha collaborato con varie realtà che si occupano di arte contemporanea tra cui VisualContainer di Milano, lo spazio TRAleVOLTE di Roma, VITRARIA GLASS +A Museum di Venezia. Scrive per il portale web Juliet Art Magazine di Trieste. La presente pubblicazione sancisce l’inizio di una collaborazione tra la casa editrice primeVie e l’autore, al quale è stata affidata la direzione della collana “Contemporanea – i personaggi dell’arte”.
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