Si svolgerà nell’ambito della 11ma edizione di SAPORI, la consolidata manifestazione enogastronomica che si tiene a Fivizzano dall’1 al 3 giugno e che si consacra al biologico e ai temi ecosostenibili. Saranno messi in vendita “cesti solidali” di prodotti tipici a favore dei Comuni del territorio colpiti dall’alluvione
FIVIZZANO (MS) – Si terrà a Fivizzano dall’1 al 3 giugno la 11ma edizione di SAPORI, mostra-mercato dei prodotti tipici della Provincia di Massa-Carrara, che assume una caratura nazionale e si presenta con un concept del tutto nuovo e originale. Dalla collaborazione del Comune e della Pro-Loco con Legambiente e l’Associazione Lunigiana Amica della Coldiretti, nasce un evento che alla promozione delle specialità locali abbina la difesa di valori ambientali, naturali e di solidarietà.Ma le sorprese a Sapori non finiscono qui: per un giorno, domenica 3 giugno, Fivizzano sarà la capitale dei Piccoli Comuni Italiani la cui Festa, “Voler bene all’Italia”, verrà ospitata nell’ambito della rassegna ed ha l’adesione della Presidenza della Repubblica).
Durante l’evento, iI paese della lingua di terra incuneata tra Toscana e Liguria, di per sé priva di inquinamento a buon diritto diventerà un centro di riferimento per l’agricoltura biologica, per l’economia solidale, per la biodiversità e per altre tematiche ecologiste, che verranno discusse in convegni dedicati,al Museo di San Giovanni, da autorità, esperti e addetti ai lavori, tra cui Franco Gabrielli, capo dipartimento Protezione Civile e Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente.
Nell’antico convento agostiniano di San Giovanni Battista nel giardino dei frati, nelle piazze e nelle vie della località più estesa della zona il pubblico potrà non solo andare alla scoperta di eccellenze della tradizione del territorio, come l’agnello di Zeri, il fagiolo di Bigliolo, la mela rotella e i due Dop, il miele e la farina di castagne, ma anche aggiornarsi sulla salute dell’habitat, da cui dipende quella dell’uomo.
Ma Fivizzano anche nel periodo di maggior festa, non dimentica né trascura i paesi della Lunigiana, della Val di Vara e delle Cinque Terre che sono stati colpiti dalla pesante alluvione del 25 ottobre 2011 e che saranno rapprresentati all’evento da Comuni e Parchi. In linea con la filosofia di quest’anno all’appuntamento ci sarà spazio, con l’organizzazione di Legambiete e di Lunigiana Amica per l’iniziativa “Sapori che nutrono la cultura” che propone la vendita solidale di 1000 “Cesti di prodotti del comprensorio”, ognuno al costo di 35 €, il cui ricavato sarà devoluto alla ricostruzione della biblioteca di Aulla sommersa dalle acque e al ripristino di almeno una parte dei 40.000 volumi andati persi.
Particolarmente soddisfatto dell’inedita impostazione dell’avvenimento più importante e seguito del suo Comune, il sindaco di Fivizzano, cavalier Paolo Grassi, invita i visitatori e incontrare “i numerosi produttori che si impegnano, con fatica e intelligenza, a riscoprire saperi antichi sposandoli con le tecniche dell’agricoltura moderna”.
In sintonia con il primo cittadino, il responsabile di Lunigiana Amica Paolo Trentini ha organizzato, reduce dal successo della produzione biologica locale a Spino Fiorito, a Massa, momenti di conoscenza e di approfondimento in tema, come il dibattito/tavola rotonda “Bio: la penso così” sul futuro e lo sviluppo del settore, previsto per sabato 2 giugno alle ore 14. A cura dell’ente della Coldiretti anche le “Degustazioni in piazza” dei prodotti senza chimica degli aderenti e della Filiera Corta “Campagna Amica”, la “Merenda bio e a km zero” per i ragazzi e la “Piazza Bio-sostenibile”, stand con i produttori biologici, in associazione tra gli altri, con Legambiente che offre una degustazione pubblica delle acque, con il progetto MED Zero Emission Communities e con i Parchi tosco-liguri-emiliani.
Nel nutrito, gustoso e “verde” programma di Sapori ai momenti impegnati, come il convegno “Saperi del Paesaggio”, riservato al progetto di ricerca per la creazione di un Centro di Formazione di eccellenza per Paesaggisti Europei in Lunigiana, si susseguono quelli golosi, con assaggi di gastronomia del territorio, dalle frittelle di farina di castagne ai testaroli con il pesto, dai panigacci di Podenzana con salumi e formaggi alla polenta incatenata, e di intrattenimento.
Nelle ore della giornata e dopo cena, lo spettacolo verrà garantito dalle esibizioni del Gruppo storico di Fivizzano, da saggi di danza classica e moderna, da gruppi folk, hard rock, sinfonic metal e da bande musicali.
Oltre alla visita guidata del centro storico, con i Musei della Stampa, di San Giovanni e del Lavoro, chi lo desidera potrà prenotare quella alle grotte di Equi complesso carsico-paleontologico, con un percorso di 50 minuti tra stalattiti e stalagmiti, sale e laghetti.